Eventi e ricorrenze

21 settembre 2012

Presentato il libro “Gli organi in Valle d’Aosta”

Sono 85 gli organi presenti nelle chiese della Valle d’Aosta, molti dei quali restaurati nell’ultimo ventennio. A questo patrimonio culturale è dedicato il libro “Gli organi della Valle d’Aosta”, curato dal maestro Paolo Bougeat, studioso e interprete di musica per organo.  La pubblicazione, edita da Le Château, con il sostegno del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, è stata presentata venerdì 21 settembre 2012 in una serata che si è tenuta  nella chiesa Saint-Etienne di Aosta, unendo la letteratura e la musica.

«Il Consiglio Valle ha da sempre creduto nell’importanza culturale ed ecclesiastica degli organi: pensiamo per esempio al Festival internazionale di concerti per organo, manifestazione che l’Assemblea regionale sta portando avanti da diversi anni e, per il 2012, ha visto la collaborazione con l’Assessorato regionale del turismo, sport, commercio e trasporti – sottolinea il Presidente del Consiglio regionale, Emily Rini. Non dimentichiamo che la nostra regione è chiamata la Valle degli organi, è quindi fondamentale insistere su questo aspetto, far conoscere ancor più nella nostra Valle questo elemento culturale ed ecclesiastico.»

Degli 85 organi valdostani, il volume ne presenta, attraverso testi ed immagini, undici: quelli delle chiese di Antagnod, La Salle, Perloz, Pont-Saint-Martin, Saint-Rhémy, Sarre, Torgnon e Villeneuve e quelli presenti nel capoluogo  regionale, ovvero nella Cattedrale, nella chiesa di Saint-Etienne e nel Tempio Valdese. “Gli organi della Valle d’Aosta” è una pubblicazione in cui, oltre alle nozioni legate agli strumenti, è possibile reperire anche interessanti  informazioni storico e geografiche sulle località in cui si trovano gli strumenti musicali presi in esame.

«Dopo il secondo censimento di tutti gli organi, ultimato tre anni fa, è nata l’idea di concretizzare questo poderoso lavoro attraverso una pubblicazione. Non essendo possibile per ora realizzare un libro comprendente tutti gli strumenti, ho scelto di estrapolarne i più significativi»  spiega Paolo Bougeat.

Un ruolo importante di stimolo nella stesura di questo volume è stato giocato dall’Istituto musicale di Aosta e ai suoi allievi, cui spetterà il compito di tenere vivi questi strumenti presenti  sul territorio regionale.

«Si possono scrivere tanti libri, validissimi, che a volte  purtroppo rimangono nei cassetti, nelle scansie delle librerie, polverosi – dice Alessandro Roberto dell’Istituto musicale della Valle d’Aosta –. In questo caso invece, all’Istituto musicale si è pensato che si potesse proporre un libro vivo e chi l’avrebbe fatto vivere? I nostri allievi. In Valle d’Aosta ci sono tanti organi che non aspettano altro che essere usati: usati da chi? Dai nostri allievi, che effettivamente sono tanti, appassionati, che troviamo in tutto il territorio e che sfruttano già i nostri organi e potranno sfruttarli al meglio, anche coniugandolo con altri strumenti, come è accaduto questa sera».

La presentazione del volume si è infatti arricchita con l’esibizione degli allievi dell'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta. Federico Ragionieri, Piermario Rudda, Marco Fogato e Angelo Valenti hanno suonato l’organo della Chiesa di Saint-Etienne accompagnati da Marlène Blanc e Eugenio Sacchetti al violino, Francesca Roberto al violoncello, Morena Crestani all'oboe e Luigi D'Urso alla tromba.