Eventi e ricorrenze

17 maggio 2012

Suor Maria Domenica Mazzarello: l’attualità del messaggio salesiano


Si può dire che tutti conoscano la figura di don Bosco, fondatore dei salesiani, ma meno nota è l’opera di Suor Maria Domenica Mazzarello, sua contemporanea, cofondatrice, assieme a lui, della congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Entrambi diedero vita ad un progetto educativo destinato a durare nel tempo, e a formare generazioni di giovani, ragazzi e ragazze.  Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta, in collaborazione con le Figlie di Maria Ausiliatrice e l'Istituto San Giovanni Bosco di Aosta, ha voluto renderle omaggio con un incontro che si è tenuto giovedì 17 maggio 2012 a Palazzo regionale.

Nella sua introduzione, la Consigliera segretario Emily Rini ha ricordato come la serata si inserisse in un progetto di promozione del messaggio salesiano che l’Assemblea regionale sta conducendo dallo scorso anno, con l’organizzazione di tre incontri dedicati alla figura di san Giovanni Bosco.
«Credo che la comunità salesiana sia un elemento molto importante, vivo e fondamentale per la nostra regione: basti pensare alla presenza delle due istituzioni scolastiche, quella di Aosta e quella di Châtillon – ha evidenziato la Consigliera Rini – . E’ anche per questo motivo che ci è sembrato opportuno far conoscere la figura relativamente poco nota di Suor Maria Domenica Mazzarello, proclamata Santa per il suo essersi prodigata nell’educazione dei giovani con umiltà, operosità e, soprattutto, allegria

Madre Mazzarello, familiarmente chiamata “Maìn”, nata a Mornese, in provincia di Alessandria, nel 1837, da una famiglia di contadini, si è dapprima dedicata alle fanciulle del suo paese, aprendo un laboratorio di cucito, un oratorio festivo e una casa-famiglia per orfane, per poi fondare una nuova grande famiglia religiosa interamente dedicata all’educazione delle ragazze.

Nel corso della serata, il suo messaggio e la sua parabola esistenziale sono stati evocati da suor Ivana Milesi, responsabile della Pastorale giovanile della Congregazione in Valle d’Aosta, e da Suor Enrica Rosanna, sottosegretario della Congregazione  per gli Istituti  di  vita  consacrata della Santa Sede, che hanno dimostrato come l’esempio di Suor Mazzarello, una donna dell’Ottocento capace di precorrere i tempi, sia del tutto attuale.

«Il messaggio di fondo che vorrei trasmettere alle giovani generazioni e, in particolare, alle giovani donne è quello di valorizzare il loro genio femminile, quello che le porta a credere fermamente nella vita e a farle portatrici del concetto del ‘prendersi cura’, con un naturale spirito materno  – ha puntualizzato  Suor Enrica Rosanna –. Pensiamo alle sante, ovvero grandi donne che hanno fatto bella l’umanità, proprio valorizzando il proprio genio femminile: ad esempio Margherita, la mamma di don Bosco, che si è presa cura degli orfani, o Teresa di Calcutta, che si è occupata dei miserabili, Edith Stein, che si è presa cura della verità attraverso la filosofia. Madre Mazzarello, pur vivendo in una società prettamente maschilista, ha saputo valorizzare il suo genio come donna e come educatrice.»

La vita di Suor Maria Domenica Mazzarello è stata raccontata in un film, “Maìn, la casa della felicità”, di cui è stato presentato il trailer: grazie all’interessamento del Consiglio regionale, la pellicola, diretta da Simone Spada e sceneggiata da Suor Caterina Cangià, figlia di Maria Ausiliatrice,  verrà proiettata ad Aosta, al teatro Giacosa, giovedì 7 giugno, alle ore 20.30.