Eventi e ricorrenze
24 gennaio 2012
La donazione del cordone ombelicale in Valle d’Aosta
Aosta, Palazzo regionale, ore 21
Il cordone ombelicale, che normalmente viene gettato una volta reciso dal neonato, contiene sangue ricco di cellule staminali, le stesse del midollo osseo: per questo, la mamma può decidere di donarlo, offrendo a tante persone malate una speranza in più di guarire.
La serata, dopo i saluti del Consigliere Segretario del Consiglio Valle, Emily Rini, dell’Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, e del Direttore generale dell’Usl Valle d’Aosta, Carla Stefania Riccardi, prevede l’approfondimento di due tematiche, entrambe moderate da Erika Guichardaz, componente della Consulta regionale per le pari opportunità.
I primi relatori che si occuperanno di rispondere alle domande “Perché donare? Come avviene la raccolta? A quali persone malate può offrire una possibilità di cura? Chi può donare?” saranno Mauro Pagliarino, Direttore della Banca del sangue placentare dell’Ospedale infantile Regina Margherita-Sant’Anna di Torino; Luigina Fazio, Responsabile della struttura semplice Banca cellule e tessuti dell’Ospedale infantile Regina Margherita-Sant’Anna di Torino, e Elena Vassallo, Dirigente medico del Centro trapianti cellule staminali e terapia cellulare-struttura complessa di Oncoematologia pediatrica e centro trapianti dell’Ospedale infantile Regina Margherita-Sant’Anna di Torino.
Ad illustrare invece i dati e l’esperienza dei primi sei mesi dell’attività di donazione del sangue cordonale in Valle d’Aosta saranno Giuseppe Cannizzo, Direttore della struttura complessa di Ostetricia e ginecologia dell’Ospedale Beauregard, e Pierluigi Berti, Direttore della struttura complessa di Immunoematologia e medicina trasfusionale dell’Ospedale regionale Umberto Parini.