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4 novembre 2010

Un libro sul Centro Addestramento Alpino

Aosta, Castello Cantore, ore17

Giovedì 4 novembre, giorno delle celebrazioni per la Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Castello generale Cantore di Aosta è stato la suggestiva cornice della presentazione del libro “Il Centro Addestramento Alpino-Scuola Militare di Aosta”, curato da Umberto Pelazza e Antonio Vizzi, che nel 1992 avevano già scritto un libro sulla prestigiosa Scuola Militare del capoluogo regionale.


“Il primo volume è stato in un certo senso stravolto: la grafica è stata totalmente cambiata, così come l’impostazione, l’impaginato. Sono rimasti i testi e a questi abbiamo aggiunto degli argomenti che ritenevamo indispensabili per presentare la nuova Scuola Militare Alpina. Inoltre abbiamo aggiunto tre capitoli fondamentali, che riguardano il Battaglione Aosta, la Caserma Testafochi e il sacrario monumento.” ha spiegato Antonio Vizzi.

In diciotto anni i cambiamenti occorsi sono stati numerosi quanto significativi: la Scuola Militare Alpina non solo ha mutato la propria denominazione nell’attuale Centro Addestramento Alpino-Scuola Militare di Aosta, ma ha dovuto modificare il proprio assetto, oggi maggiormente proiettato nel futuro, dato che la sospensione della leva ha comportato la formazione di un esercito multiculturale composto da volontari, uomini e donne.

Accanto alla rinomata attività sportiva e alla ricerca scientifica, la Scuola rappresenta un polo d’eccellenza per la formazione di militari provenienti da tutte le unità delle Forze Armate, che presteranno servizio anche a livello internazionale.

“Questo istituto ormai ha superato le frontiere: qui si forma e specializza personale che opera in quasi tutte le missioni più delicate: l’Iraq prima, poi l’Afghanistan. – ha commentato il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise - Di conseguenza questo fa pensare che la struttura diventerà anche un punto d’interesse internazionale per quanto riguarda la formazione, l’acclimatamento, la conoscenza della montagna… insomma, tutto ciò che si lega a questo mondo.”

Nel corso della serata è stato presentato un brano inedito dal titolo “Il Castello degli Alpini” dedicato alla Scuola. Il nuovo canto, scritto da Margherita Barsimi, è stato interpretato dal baritono Federico Longhi e dal Coro Monte Cervino, con l’accompagnamento al pianoforte di Carlo Benvenuto, autore della musica.



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