Eventi e ricorrenze

3 aprile 2009

Luci e ombre del testamento biologico

Aosta, Palazzo regionale, ore 16.30

 

Si svolgerà venerdì 3 aprile 2009, alle ore 16.30, ad Aosta, nel Salone delle manifestazioni di Palazzo regionale, la tavola rotonda “Luci e ombre del testamento biologico”, promossa ed organizzata dal Centro Europeo di Bioetica e Qualità della Vita – Cattedra di Bioetica dell’UNESCO e patrocinata dal Consiglio Regionale della Valle d’Aosta.

E’ prevista la partecipazione del Presidente del Consiglio Regionale Alberto Cerise, che presiederà l’incontro, del Senatore Antonio Fosson e degli esperti Adriano Pessina – Direttore del Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Virginio Bonito – Coordinatore Gruppo di Studio di Bioetica e Cure Palliative della Società Italiana di Neurologia e Carlo Pasetti – Presidente del Comitato Etico della Fondazione Salvatore Maugeri IRCCS di Pavia e Coordinatore Scientifico del Centro Europeo di Bioetica e Qualità della Vita.

E’ indubbio come nelle ultime decadi i lavori riguardanti l’autonomia del paziente, la sua centralità nei processi decisionali che lo riguardano e gli strumenti che lo garantiscono sul piano giuridico siano apparsi con sempre maggior frequenza nella letteratura internazionale.
Il “Testamento Biologico“, espressione che nel nostro paese ha avuto più fortuna rispetto a quelle anglosassoni di “Direttive Anticipate” o di “Living Will”, è uno strumento che potrebbe sembrare di tutelare la volontà del paziente e del familiare, aggiungendo chiarezza al medico in frangenti decisionali problematici. In realtà, nel nostro paese, il “Testamento Biologico” stenta a trovare un riconoscimento giuridico e normativo, essendo strumentalizzato da fattori meramente ideologici o emotivi, come dimostra la recente travagliata vicenda del caso di Eluana Englaro.
Anche le grandi Dichiarazioni Internazionali come la “Convenzione di Oviedo sui Diritti dell’Uomo e la Biomedicina“ del 4 Aprile 1997 hanno sancito la validità di questo strumento e alcuni Stati hanno accettato e normato la sua attuazione, pur permanendo ancora qualche punto oscuro o qualche riserva sulla sua precisa applicazione.