Eventi e ricorrenze
16 marzo 2008
Requiem di Fauré
Teatro Giacosa, Aosta - Ore 21
Nella musica di Faurè non troviamo la teatralità o la drammaticità dei Requiem di Mozart, Cherubini o Verdi, dove, in alcune pagine si esprime la paura della morte e il terrore per il Giudizio divino. E’ singolare e indicativo il fatto che egli non inserisce il Dies Irae, ma con una scrittura rigorosa ed essenziale coglie in profondità il senso arcano e misterioso della morte. L’uso sapiente dell’orchestrazione, l’inserimento di un coro di voci bianche, le rarefatte atmosfere sonore infondono all’opera un carattere solenne e meditativo.
La musica di Faurè diviene riflessione e preghiera in un clima di serena e fiduciosa speranza nella Misericordia Divina.
G.Faurè - Messe De Requiem op. 48
G.Faurè (1845-1924) è stato uno dei compositori francesi più rappresentativi, soprattutto nell’ambito della musica da camera, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Insigne didatta dal 1905 al 1920 diresse il Conservatorio di Parigi ed ebbe quali allievi M.Ravel e N.Boulanger. Fu per anni Maestro di Cappella e organista nella chiesa della Madeleine.
La sua produzione di musica religiosa comprende molte Messe, Mottetti, Corali etcc. Tuttavia non troviamo nella storia della musica un esempio così singolare ed affascinante di composizione sacra su testi liturgici dell’Ordinarium Missae Pro Defunctis quale la sua Messe De Requiem op. 48. Composta tra il1887 e il 1888, ebbe diverse trascrizioni ed elaborazioni da parte dell’autore. La versione che qui viene proposta, pubblicata dalla casa editrice Leduc risale al 1900.
G.Faurè - Pavane op.50
La Pavana è una danza dal ritmo binario grave e solenne. Di origine incerta: veneta o spagnola, era molto diffusa in Europa agli inizi del 1500. Di solito era seguita da danze di ritmo veloce e di carattere brillante quali la gagliarda e il saltarello. Dal XVII secolo fu impiegata nelle Suites strumentali soprattutto in Germania ed in Inghilterra. Usata sempre più raramente come forma musicale danzata è stata riproposta in tempi moderni, tra gli altri, da Saent Saëns e da M.Ravel. Nell’opera 50, composta nel 1886, Faurè con la sua raffinata scrittura fa rivivere questa antica danza. Con il fascino e l’eleganza di un tema semplice e malinconico egli ci ripropone lo “stile galante” del gusto musicale di un mondo ormai lontano.
G.Fauré - PAVANE - per sola orchestra
G.Fauré - REQUIEM - per soli, coro misto, coro voci bianche e orchestra
con i solisti: DANIELA LONGHI - soprano - FEDERICO LONGHI - baritono
e con il coro POLIFONICO DI AOSTA – direttore EFISIO BLANC
e il coro LES NOTES FLEURIES DU GRAND PARADIS
direttori ORNELLA MANELLA e MARILENA ALBERTI
orchestra “SINFONICA” della Valle d’Aosta
organista DAVIDE BENETTI
maestro concertatore direttore ARMANDO TASSO
regia immagini: ROBERTA FAROLDI
audio e luci: L´ESTRADE di R. ANDREACCHIO
progetto artistico: FEDERICO LONGHI
coordinatore: GIOVANNI GATTULLO
Programma
La composizione si divide in sette parti:
- Introit et Kyrie (molto largo)
- Offertoire (adagio molto)
- Sanctus (andante moderato)
- Pie Jesu (adagio)
- Agnus Dei (andante)
- Libera me (molto moderato)
- In Paradisum (andante moderato)