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12 luglio 2007

Concerto live dei Modena City Ramblers

Aosta, Teatro Romano - h.21.15

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, il Comune di Aosta, la Fondazione CRT, l'Associazione Opere Buffe, il Comune di Morgex, la Scuola di Musica di Fiesole e la Fondazione Istituto musicale della Valle d'Aosta, hanno organizzato, giovedì 12 luglio ad Aosta, presso l'auditorium del Teatro Romano, il concerto live dei Modena City Ramblers.



La manifestazione si inscriveva nell'ambito del festival Aosta Classica, giunto quest'anno alla sua 12° edizione e costituiva una tappa del "Dopo il lungo inverno" Tour.

L'iniziativa si poneva l'obiettivo di portare all'attenzione del pubblico, in special modo quello giovanile, i valori della Resistenza, in un percorso che vedrà la sua ideale conclusione nel 2008, anno che coincoiderà con i sessant'anni dello Statuto speciale.

Lo storico gruppo emiliano dei Modena City Ramblers, probabilmente il maggior esponente della musica folk italiana, ha fatto tappa ad Aosta il 12 luglio per presentare il nuovo cd intitolato “Dopo il lungo inverno”. Ad un anno dall’abbandono del carismatico leader Stefano Cisco Bellotti, la band, non ha perso tempo e ha dato vita ad un nuovo lavoro nato proprio sull’idea della rinascita, il cui titolo altro non è che la metafora dell’inizio di una nuova stagione. La novità principale è rappresentata dall’ingresso di due nuovi voci, Davide Dudu Morandi ed Elisabetta Betty Mezzani, che si sono aggiunti alla formazione storica composta da Arcangelo Kaba Cavazzuti (tastiere, batteria, percussioni, chitarra), Franco D’Aniello (tin whistle, flauto, trombe), Massimo Ghiacci (basso, chitarra), Francesco Moneti (chitarra, violino, mandolino), Roberto Zeno (batteria, percussioni, tastiere, mandolino), Luca Giacometti (bouzouki, mandolino, banjio, chitarra). L’album, registrato tra la primavera e l’estate del 2006, prodotto ed arrangiato dall’inglese Peter Walsh (noto per la sua collaborazione con musicisti del calibro di Simple Minds, Peter Gabriel, Pulp solo per citarne alcuni) presenta atmosfere che spaziano dal folk europeo, celtico, balcanico a ritmi propriamente latini, sudafricani, mediorientali, conditi da una sana miscela di rock e musica d’autore. L’album è stato impreziosito da collaborazioni con Terry Woods, sulla scena folk irlandese dei primi anni Settanta con i suoi Pogues, la band macedone Original Kokani Orkestar, il rapper bolognese – catalano Luca Lombardo, il fisarmonicista Massimiliano Farinelli, il quartetto d’archi Koinè, il trio di fiati Giardina – Bolognesi – Castagnetti, la cantante Lucia Tari, l’armonicista Enzo Ciliberti ed infine il coro delle voci bianche del Teatro Comunale di Modena. Ascoltando l’album non si può fare a meno di apprezzare le novità assolute introdotte dalla band, che ha saputo prendere nuovi spunti da un cambiamento così importante, quale l’abbandono del suo storico frontman, senza però dimenticare la sua precisa identità. I testi trattano come sempre temi rivolti all’attualità politica e sociale, argomenti per cui i Modena hanno sempre mostrato una spiccata sensibilità, legati al tema del viaggio, visto in chiave intimista e poetica. Tante novità insomma per un concerto che si preannuncia interessante e suggestivo.

Ingresso: Euro 10
Prevendita: http://www.aostaclassica.it

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