Info Conseil

Comunicato n° 72 del 23 febbraio 2005

INTERROGAZIONI SUI LAVORI DI UTILITÀ SOCIALE

Adunanza del Consiglio regionale

I lavori di utilità sociale, l’utilizzo dei relativi fondi per la loro attivazione e la promozione dei progetti previsti dal piano di politica del lavoro, sono stati oggetto di due interrogazioni, presentate dai Consiglieri Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) e Marco Viérin (Stella Alpina).

L’Assessore alle Attività produttive Piero Ferraris, dopo una breve introduzione, ha detto, rispondendo all’iniziativa di Squarzino, che “nel
004 sono state ammesse 28 domande di finanziamento presentate da 25 Comuni e 1 Comunità montana, per un totale di circa 780.000 euro. Di questi 20 si sono conclusi nel 2004, 2 a gennaio del 2005 e 6 si concluderanno nel corso del
005. Per il 2005, i progetti presentati sono 12 per un totale di 1.287.842 euro. Di questi progetti, 1 è stato avviato, 7 sono in attesa di integrazione richieste e 4 sono sospesi. A tal proposito, la Giunta ha approvato il 21 febbraio scorso una delibera sui criteri di ripartizione dei Fondi. Per le persone coinvolte, nel 2004 sono state 73 e al momento sono 246 gli iscritti all’elenco dei lavoratori di utilità sociale. I progetti in attesa di approvazione prevedono l’impiego di 32 lavoratori con periodi che variano dai 6 ai 18 mesi
.” Rivolgendosi poi al Consigliere Viérin, l’Assessore Ferraris ha precisato che “le difficoltà degli Enti locali sono conosciute e sono la conseguenza del cambiamento delle regole previste dal nuovo Piano di Politica del lavoro 2004—2006. Per quanto riguarda le risorse finanziarie previste nel Bilancio 2004, sono disponibili 1.800.000 euro e utilizzati circa 780.000 euro.”

La Consigliera Squarzino ha criticato il fatto che negli ultimi anni sono diminuiti i progetti approvati, malgrado siano cresciute le domande e quindi le persone che aspettano una risposta. “A fronte di questo bisogno, ha detto Squarzino, le risposte sono state notevolmente inferiori. E anche le risorse messe a disposizione sono rimaste pressoché immutate nel tempo. La Giunta dice di voler dare una risposta, ma al momento non si concretizza molto.”

Il capogruppo della Stella Alpina, Marco Viérin, ha quindi affermato che “abbiamo presentato questa iniziativa perché crediamo che la situazione si possa migliorare. La nostra attenzione è riposta sugli Enti Locali perché i dati di questi anni sono preoccupanti. Esistono delle difficoltà per i Comuni e le Comunità montane per il reale utilizzo dei Fondi per l’attivazione dei lavori di utilità sociale. Occorre saper intervenire sul disagio sociale del Comune e per far questo deve essere modificato il Macro obiettivo 6.”