Info Conseil
Comunicato n° 60 del 9 febbraio 2005
RESPINTA RISOLUZIONE SU MODIFICHE NORMATIVE PER NON VANIFICARE LA LOTTA CONTRO QUALSIASI TIPO DI TERRORISMO
Adunanza del Consiglio regionale
L’ultimo oggetto dell’adunanza del Consiglio, la
risoluzione presentata dai Consiglieri della Casa delle Libertà e della Stella
Alpina, riguardante l’approfondimento relativo all’esigenza di approntare
modifiche normative per non vanificare la lotta contro qualsiasi tipo di
terrorismo.
Il testo è il seguente:
Appreso della recente sentenza di un GUP di Milano di assoluzione, dall’accusa di terrorismo internazionale, di tre reclutatori islamici della cellula milanese di “Al Qaeda” accusati di aver organizzato l’invio di kamikaze in Iraq, sostenendo che fossero guerriglieri in un contesto bellico; Considerato che tale provvedimento ha suscitato vivaci reazioni politiche e una forte indignazione nell’opinione pubblica; Atteso che tale pronuncia rischia di legittimare atti di destabilizzazione del nostro ordinamento civile, vanificando la preziosa azione di prevenzione e di sicurezza che le istituzioni nazionali e internazionali stanno portando avanti con grande impegno e offendendo altresì la memoria di coloro che hanno perso la vita nella lotta contro qualsiasi tipo di terrorismo o azione eversiva; Esprime sdegno per le motivazioni addotte a giustificazione del provvedimento emanato dal GUP milanese; Invita il Parlamento ad approfondire se vi sia l’esigenza di approntare modifiche normative finalizzate ad evitare il ripetersi di siffatte sentenze.
Nel dibattito sono intervenuti i Consiglieri Dario Frassy (La Casa delle Libertà), Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste), Marco Viérin (Stella Alpina) e Giulio Fiou (Gauche Valdôtaine-DS).
La Risoluzione è stata respinta con voti 7 favorevoli, 12 astenuti e 10 contrari.
I lavori del Consiglio sono quindi terminati. Il Consiglio tornerà a riunirsi il 23 febbraio prossimo alle ore 9.15.
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Il testo è il seguente:
Appreso della recente sentenza di un GUP di Milano di assoluzione, dall’accusa di terrorismo internazionale, di tre reclutatori islamici della cellula milanese di “Al Qaeda” accusati di aver organizzato l’invio di kamikaze in Iraq, sostenendo che fossero guerriglieri in un contesto bellico; Considerato che tale provvedimento ha suscitato vivaci reazioni politiche e una forte indignazione nell’opinione pubblica; Atteso che tale pronuncia rischia di legittimare atti di destabilizzazione del nostro ordinamento civile, vanificando la preziosa azione di prevenzione e di sicurezza che le istituzioni nazionali e internazionali stanno portando avanti con grande impegno e offendendo altresì la memoria di coloro che hanno perso la vita nella lotta contro qualsiasi tipo di terrorismo o azione eversiva; Esprime sdegno per le motivazioni addotte a giustificazione del provvedimento emanato dal GUP milanese; Invita il Parlamento ad approfondire se vi sia l’esigenza di approntare modifiche normative finalizzate ad evitare il ripetersi di siffatte sentenze.
Nel dibattito sono intervenuti i Consiglieri Dario Frassy (La Casa delle Libertà), Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste), Marco Viérin (Stella Alpina) e Giulio Fiou (Gauche Valdôtaine-DS).
La Risoluzione è stata respinta con voti 7 favorevoli, 12 astenuti e 10 contrari.
I lavori del Consiglio sono quindi terminati. Il Consiglio tornerà a riunirsi il 23 febbraio prossimo alle ore 9.15.