Info Conseil
Comunicato n° 44 del 27 gennaio 2005
RITIRATA UNA MOZIONE SULL’ACQUISIZIONE DELLA QUOTA DELL’ENEL NELLA SOCIETÀ DEVAL S.P.A.
Il Consiglio regionale ha affrontato la discussione
congiunta sull’interrogazione presentata dal Consigliere Enrico Tibaldi
(La Casa delle Libertà) e sulla mozione presentata dal capogruppo della Stella
Alpina Marco Viérin, riguardanti un’eventuale acquisizione delle
quote Enel nella società Deval.
Il capogruppo Marco Viérin, nel prendere la parola, ha affermato che “questa è una mozione di indirizzo e che consideriamo molto importante. La distribuzione dell’energia elettrica in Valle è garantita dalla società Deval, partecipata, per il tramite della Finaosta S.p.A., al 49 per cento dalla Regione e per il 51 per cento dall’Enel. Noi chiediamo che si crei una strategia valdostana per gestire autonomamente l’energia elettrica, così da portare dei benefici anche alla popolazione valdostana. Per far questo, chiediamo alla Giunta di prevedere un’intesa con la società Enel al fine di arrivare all’acquisizione del 51 per cento delle quote.”
Per il Consigliere segretario Tibaldi “l’energia elettrica costituisce un aspetto fondamentale per la funzionalità e le prospettive di crescita della comunità valdostana. Il fattore energetico assume una sua peculiare importanza, anche per il sistema imprenditoriale. L’intenzione è che i benefici possano interessare anche la popolazione valdostana che si traduce in prezzi più convenienti che aiuterebbero le stesse aziende presenti sul territorio valdostano.”
A nome del Governo regionale, è intervenuto l’Assessore alle Partecipazioni regionali Aurelio Marguerettaz, per il quale “l’accordo quadro tra la Regione e l’Enel, stipulato a suo tempo, prevedeva l’acquisizione subito del 49 per cento delle quote, con un’opzione per arrivare al 51 per cento. Questa opzione però non permetteva alla Regione di decidere sull’acquisto, e consentiva all’Enel di cedere eventualmente le quote. L’Amministrazione regionale si trova quindi in una condizione molto diversa e di fatto l’accordo impone un obbligo di acquistare nel caso di volontà di vendita da parte dell’Enel. Nel giugno 2004 abbiamo invitato l’Enel alla verifica di dismissione della sua quota di partecipazione nella Deval e la risposta data è stata che al momento l’Enel non è intenzionata a cedere le quote. Ci è stato comunque riconfermato da Enel la volontà a valutare eventuali nostre proposte sulla possibilità di acquisizione delle quote da parte della Regione. In generale esprimiamo l’interesse all’acquisizione delle quote, però con un criterio valutativo che non penalizzi l’acquisto. L’obiettivo è quello di avere l’intera padronanza del sistema produttivo e distributivo.”
Nella replica, il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha detto che “solo oggi veniamo a sapere dell’opzione che si può acquistare soltanto su decisione dell’Enel. Ribadiamo la necessità di introdurre dei benefici per le famiglie perché le ricadute positive non devono solo servire a fare “cassa”, ma devono poter essere ridistribuite in termini di risparmio sulla comunità. Presenteremo una legge in tal senso per aprire il dibattito sulla questione.”
Per Tibaldi “dalla risposta è emerso il comportamento singolare che si è avuto nei confronti della Regione da parte dell’Enel, che non vuole esercitare l’opzione perché non è conveniente dal punto di vista economico, salvo però rimanere disponibile a trattare eventuali proposte che giungano dalla Regione. A noi non interessa una regionalizzazione spinta ad ogni costo, per noi l’obiettivo è quello della riduzione tariffaria per gli utenti valdostani.”
Dopo la replica dell’Assessore Marguerettaz, che ha accettato di portare la discussione sulla questione nella Commissione competente, come richiesto da Marco Viérin, la mozione è stata ritirata.
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Il capogruppo Marco Viérin, nel prendere la parola, ha affermato che “questa è una mozione di indirizzo e che consideriamo molto importante. La distribuzione dell’energia elettrica in Valle è garantita dalla società Deval, partecipata, per il tramite della Finaosta S.p.A., al 49 per cento dalla Regione e per il 51 per cento dall’Enel. Noi chiediamo che si crei una strategia valdostana per gestire autonomamente l’energia elettrica, così da portare dei benefici anche alla popolazione valdostana. Per far questo, chiediamo alla Giunta di prevedere un’intesa con la società Enel al fine di arrivare all’acquisizione del 51 per cento delle quote.”
Per il Consigliere segretario Tibaldi “l’energia elettrica costituisce un aspetto fondamentale per la funzionalità e le prospettive di crescita della comunità valdostana. Il fattore energetico assume una sua peculiare importanza, anche per il sistema imprenditoriale. L’intenzione è che i benefici possano interessare anche la popolazione valdostana che si traduce in prezzi più convenienti che aiuterebbero le stesse aziende presenti sul territorio valdostano.”
A nome del Governo regionale, è intervenuto l’Assessore alle Partecipazioni regionali Aurelio Marguerettaz, per il quale “l’accordo quadro tra la Regione e l’Enel, stipulato a suo tempo, prevedeva l’acquisizione subito del 49 per cento delle quote, con un’opzione per arrivare al 51 per cento. Questa opzione però non permetteva alla Regione di decidere sull’acquisto, e consentiva all’Enel di cedere eventualmente le quote. L’Amministrazione regionale si trova quindi in una condizione molto diversa e di fatto l’accordo impone un obbligo di acquistare nel caso di volontà di vendita da parte dell’Enel. Nel giugno 2004 abbiamo invitato l’Enel alla verifica di dismissione della sua quota di partecipazione nella Deval e la risposta data è stata che al momento l’Enel non è intenzionata a cedere le quote. Ci è stato comunque riconfermato da Enel la volontà a valutare eventuali nostre proposte sulla possibilità di acquisizione delle quote da parte della Regione. In generale esprimiamo l’interesse all’acquisizione delle quote, però con un criterio valutativo che non penalizzi l’acquisto. L’obiettivo è quello di avere l’intera padronanza del sistema produttivo e distributivo.”
Nella replica, il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha detto che “solo oggi veniamo a sapere dell’opzione che si può acquistare soltanto su decisione dell’Enel. Ribadiamo la necessità di introdurre dei benefici per le famiglie perché le ricadute positive non devono solo servire a fare “cassa”, ma devono poter essere ridistribuite in termini di risparmio sulla comunità. Presenteremo una legge in tal senso per aprire il dibattito sulla questione.”
Per Tibaldi “dalla risposta è emerso il comportamento singolare che si è avuto nei confronti della Regione da parte dell’Enel, che non vuole esercitare l’opzione perché non è conveniente dal punto di vista economico, salvo però rimanere disponibile a trattare eventuali proposte che giungano dalla Regione. A noi non interessa una regionalizzazione spinta ad ogni costo, per noi l’obiettivo è quello della riduzione tariffaria per gli utenti valdostani.”
Dopo la replica dell’Assessore Marguerettaz, che ha accettato di portare la discussione sulla questione nella Commissione competente, come richiesto da Marco Viérin, la mozione è stata ritirata.