Info Conseil
Comunicato n° 40 del 26 gennaio 2005
INTERPELLANZA SULLA NOMINA DEL DIRETTORE GENERALE E PRESENTAZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO DELLA CASA DA GIOCO DI SAINT-VINCENT
Il Consigliere Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) ha
chiesto, con un’interpellanza, informazioni circa la nomina del
Direttore generale e la presentazione del Piano di sviluppo della Casa
da gioco di Saint-Vincent.
Per Lattanzi “ai problemi economici della Casa da gioco, si aggiungono i problemi di gestione. È evidente il malessere presente nel Casinò, perché rimane irrisolto un problema gestionale. Vorremmo capire se è stata presa qualche decisione in merito all’eventuale nomina del Direttore generale anche per sapere chi è il responsabile.”
Nella risposta, l’Assessore alle Partecipazioni regionali Aurelio Marguerettaz ha affermato che “Il Piano di sviluppo è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione, portato a conoscenza dell’Assemblea e nei 90 giorni indicati dalla Risoluzione approvata da questo Consiglio ad ottobre 2004 verrà trasmesso al Consiglio regionale. Il termine ultimo è il 27 gennaio, e quindi al più presto sarà a disposizione. Abbiamo chiesto di inviare il documento al Presidente del Consiglio e al Presidente della IV Commissione competente “Sviluppo economico”, così da avviare il dibattito. Per quanto riguarda il Direttore generale, in virtù dell’assetto deliberato a suo tempo dall’Assemblea dei soci, non è prevista la nomina. Il fatto che non esista un Direttore generale non vuol dire che non ci sia gestione. Negli ultimi sei mesi il flusso delle entrate è cresciuto, e quindi la Casa da gioco è stata gestita bene. Il Consiglio di Amministrazione ha espresso con chiarezza le lacune presenti all’interno del Casinò e piuttosto è necessario arrivare al più presto alla definizione di un Direttore amministrativo.”
Nella replica, Lattanzi ha detto che “non vedo l’ora di vedere quali iniziative saranno intraprese dal Consiglio di Amministrazione, che è privo di conoscenze specifiche. Bisogna stare attenti perché in questa situazione stiamo scherzando con il fuoco. La gestione della Casa da gioco deve essere una cosa seria. I dirigenti che ci sono adesso lavorano o bisogna chiamare ancora un direttore amministrativo per gestire tutta l’amministrazione. La gestione pubblica della Casa da gioco è un dramma. Continuando così, il Casinò riusciremo a chiuderlo.”
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Per Lattanzi “ai problemi economici della Casa da gioco, si aggiungono i problemi di gestione. È evidente il malessere presente nel Casinò, perché rimane irrisolto un problema gestionale. Vorremmo capire se è stata presa qualche decisione in merito all’eventuale nomina del Direttore generale anche per sapere chi è il responsabile.”
Nella risposta, l’Assessore alle Partecipazioni regionali Aurelio Marguerettaz ha affermato che “Il Piano di sviluppo è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione, portato a conoscenza dell’Assemblea e nei 90 giorni indicati dalla Risoluzione approvata da questo Consiglio ad ottobre 2004 verrà trasmesso al Consiglio regionale. Il termine ultimo è il 27 gennaio, e quindi al più presto sarà a disposizione. Abbiamo chiesto di inviare il documento al Presidente del Consiglio e al Presidente della IV Commissione competente “Sviluppo economico”, così da avviare il dibattito. Per quanto riguarda il Direttore generale, in virtù dell’assetto deliberato a suo tempo dall’Assemblea dei soci, non è prevista la nomina. Il fatto che non esista un Direttore generale non vuol dire che non ci sia gestione. Negli ultimi sei mesi il flusso delle entrate è cresciuto, e quindi la Casa da gioco è stata gestita bene. Il Consiglio di Amministrazione ha espresso con chiarezza le lacune presenti all’interno del Casinò e piuttosto è necessario arrivare al più presto alla definizione di un Direttore amministrativo.”
Nella replica, Lattanzi ha detto che “non vedo l’ora di vedere quali iniziative saranno intraprese dal Consiglio di Amministrazione, che è privo di conoscenze specifiche. Bisogna stare attenti perché in questa situazione stiamo scherzando con il fuoco. La gestione della Casa da gioco deve essere una cosa seria. I dirigenti che ci sono adesso lavorano o bisogna chiamare ancora un direttore amministrativo per gestire tutta l’amministrazione. La gestione pubblica della Casa da gioco è un dramma. Continuando così, il Casinò riusciremo a chiuderlo.”