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Comunicato n° 29 del 21 gennaio 2005

ESPRESSO PARERE FAVOREVOLE SULLA COSTITUZIONE DELL’AGENZIA REGIONALE DEI SEGRETARI COMUNALIDELLA VALLE D’AOSTA

Nella riunione di ieri, giovedì 20 gennaio, della I Commissione “Istituzione e autonomia"

Nella sua riunione di ieri, giovedì 20 gennaio, la Iª Commissione consiliare “Istituzioni e autonomia”, presieduta dal Consigliere Guido Cesal, ha espresso il parere favorevole in merito al disegno di legge relativo alla costituzione dell’Agenzia regionale dei segretari degli Enti Locali della Valle d’Aosta, a seguito delle audizioni del Comitato permanente degli Enti Locali (CPEL), dell’Agenzia regionale dei segretari comunali (Aresco) e del Consorzio BIM.

Il nuovo soggetto giuridico di diritto pubblico – spiega il Consigliere relatore Laurent Viérin - sarà sottoposto alla vigilanza della Presidenza della Regione e chiamato a gestire l’Albo regionale dei segretari, senza doversi più avvalere di un ente terzo, quale il BIM, che di fatto esercitava una funzione estranea alle sue finalità istituzionali. Tale atto consentirà di garantire maggiore autonomia a questo organismo”.
La scelta di giungere ad una modifica transitoria della normativa in vigore, in vista del rinnovo della legge n. 45 del 1998 sulla Pubblica Amministrazione, – prosegue Laurent Viérinè scaturita oltre che dall'esigenza di rendere più snella e agevole la gestione dei segretari, da due ulteriori motivazioni. Innanzitutto si è manifestata la necessità di sostituire uno degli elementi di valutazione per il calcolo del punteggio, da attribuire agli enti ai fini della loro classificazione. Sono stati definiti, infatti, i criteri per l’individuazione degli enti locali autorizzati a ricoprire la sede di segreteria con i soggetti iscritti alla parte II dell’Albo, nel limite del 15 per cento delle sedi di segreteria. Inoltre, sono state estese al segretario del BIM le norme relative ai segretari dei Comuni e delle Comunità montane”.
Dal punto di vista pratico – conclude il Consigliere relatore - le correzioni introdotte dalla presente proposta non mutano la sostanza dell’impianto regolamentare vigente. Le modifiche si limitano a sopperire alle criticità che si sono manifestate nell’applicazione quotidiana dell’attività, in attesa di una rivisitazione della normativa della dirigenza del comparto unico regionale del Pubblico impiego, nell'ottica di un'eventuale creazione di un Albo unico di tutta la dirigenza del comparto”.