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Comunicato n° 10 del 13 gennaio 2005

APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE SULLE DISPOSIZIONI PER LA MANUTENZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO REGIONALE “LEGGE OMNIBUS”

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale ha approvato nella mattinata di oggi, giovedì 13 gennaio, il disegno di legge n. 51 riguardante le disposizioni per la manutenzione del sistema normativo regionale, la cosiddetta legge “Omnibus”.

Il testo ha ottenuto 23 voti favorevoli (i gruppi consiliari Union Valdôtaine, Gauche Valdôtaine-DS e Fédération Autonomiste), 6 contrari (Arcobaleno Vallée d’Aoste, La Casa delle Libertà) e 3 astenuti (Stella Alpina).

Nel corso della votazione dei 43 articoli, sono intervenuti i Consiglieri: Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste), sul sostegno alle attività teatrali; Elio Riccarand, Elio Stacchetti (Stella Alpina) e Dario Frassy (La Casa delle Libertà) sulle tematiche in materia di urbanistica e pianificazione territoriale; Frassy in materia di organizzazione sanitaria; Riccarand in merito alle disposizioni urbanistiche conseguenti al verificarsi di eventi calamitosi; Squarzino, Stacchetti e Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) sulle sanzioni amministrative in materia di attività di panificazione; Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) e Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste)  sulle disposizioni in materia di riordino dei servizi camerali della Valle d’Aosta. Su questo argomento, che corrisponde all’articolo 30 del testo in discussione, Tibaldi ha detto che “è un articolo aberrante e paradossale e non fa altro che sanare una lottizzazione politica”, mentre Curtaz ha affermato che “il fatto di aumentare i componenti del Consiglio della Camera valdostana delle imprese e delle professioni è un atto di inaudita gravità e dimostra come sia scadente l’attività legislativa in questa regione. Si vuole sanare tutto quello che di illecito è stato fatto”.
Successivamente, su richiesta del Consigliere Tibaldi, si è proceduto alla votazione segreta sull’articolo 30 che ha ottenuto 18 voti favorevoli, 9 contrari e 4 astenuti (Stella Alpina e Fédération Autonomiste).

Il disegno di legge è stato poi approvato.