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Comunicato n° 9 del 12 gennaio 2005

DISCUSSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE RIGUARDANTE LE DISPOSIZIONI PER LA MANUTENZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO REGIONALE

Seduta pomeridiana del Consiglio regionale

Il Consiglio ha preso in esame il disegno di legge n. 51 concernente le disposizioni per la manutenzione del sistema normativo regionale, la cosiddetta legge “Omnibus”.

Nel presentare la relazione, il presidente della II commissione Emilio Rini (Union Valdôtaine) ha evidenziato che “il documento costituisce una rivoluzione, un netto cambio di rotta rispetto alla metodologia sinora adottata. La sua stesura, infatti, è avvenuta dopo un lungo percorso di confronto, di dibattito e di discussione all’interno di tutte le commissioni. E questo, con l’obiettivo di giungere all’elaborazione di un documento finale il più possibile condiviso e soprattutto approfondito con tutte le forze politiche presenti nell’Assemblea”.
In particolare - ha proseguito Rini - il disegno di legge traduce in emendamenti delle modifiche ad alcune norme in vigore, necessarie per porre rimedio a situazioni ambigue o conflittuali venutesi a creare nel corso degli anni e per fornire la giusta lettura di passaggi interpretabili in maniera differente.”
Dal punto di vista pratico, - ha concluso il consigliere - Omnibus prevede 43 articoli dei quali cinque riguardano la Presidenza della Giunta, otto l’assessorato dell’Istruzione e Cultura, quattro l’Agricoltura, nove il Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, tre il Bilancio, Finanze, programmazione e Partecipazioni regionali, nove il Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari Europei, cinque le Attività Produttive e Politiche del Lavoro, due la Sanità, Salute e Politiche sociali. L’articolo 42 stabilisce l’abrogazione di 6 leggi e di 4 disposizioni.”

Per il Presidente della IV Commissione consiliare, Renato Praduroux,nel corso dell’applicazione delle leggi si registra sovente la necessità di operare aggiustamenti dovuti al cambiamento del contesto di riferimento o a problematiche che al momento dell’approvazione del testo normativo non erano prevedibili. L’unicità dello strumento che stiamo esaminando offre indubbi vantaggi che consentono così di evitare interventi sparsi nel tempo che rischierebbero di complicare il quadro complessivo perdendo di vista i miglioramenti operativi introdotti di volta in volta.

La Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste), intervenendo nel dibattito, ha detto che “si tratta di una legge troppo corposa che interviene su 45 leggi. Un numero rilevante. Consideriamo questa legge come un contenitore che non ha criteri generali, in base ai quali si decide cosa inserire al suo interno. In alcuni casi si tratta di interventi di tecnica legislativa e in altri c’è soltanto il tentativo di semplificare le normative vigenti. In questo testo legislativo ci sono interventi che stravolgono la logica della legge su cui intervengono. Bisogna ripensare a questo tipo di intervento normativo.”

Per il Consigliere Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “questo modo di legiferare non credo sia così positivo. Sono presenti delle norme di carattere generale, ma queste non hanno il pregio di migliorare la legislazione ordinaria. Non funziona questo sistema di intervenire con un unico testo legislativo su 45 leggi. La legge Omnibus va in direzione contraria a quella auspicata e cioè quella di semplificare il quadro legislativo. È un disegno di legge che sembra un “fritto misto” perché c’è un po’ di tutto. Questo è un sistema di legiferare che porta ad una autentica italianizzazione.

Il rappresentante della Casa delle Libertà Enrico Tibaldi ha detto che “si tratta di un monumento legislativo. È un assembramento di norme poste in maniera raffazzonata. In questo testo, in un colpo solo vengono modificate ben 45 leggi. Non è certo questa la semplificazione legislativa che il Consiglio aveva perseguito nella scorsa legislatura. Questa è una vera inversione di tendenza. Bisognerebbe evitare di copiare il governo di Roma.”

Delle perplessità sono state evidenziate anche dal Consigliere Dario Comé (Stella Alpina) per il quale le “le preoccupazioni sollevate dagli altri consiglieri sono anche le nostre. È un disegno di legge che un cittadino non riesce a comprendere e non va nella direzione di semplificare il sistema legislativo.”

Per il capogruppo della Fédération Autonomiste Francesco Salzonel’Omnibus è alla prima esperienza e come tutte le prime volte necessita di aggiustamenti per il futuro. L’impianto predisposto dalla maggioranza per questa legislatura ci trova soddisfatti. Diamo un giudizio positivo sul disegno di legge in discussione perché comunque l’intenzione è quella di migliorare il sistema delle leggi.”

Per il Presidente della Regione Carlo Perrinil disegno di legge è la concretizzazione dell’impegno preso dalla maggioranza nel corso della discussione sul bilancio. Un impegno mantenuto e un tentativo fatto per migliorare il sistema legislativo. La natura della normativa è complessa e non è stato facile redigerla. Un sistema che evita la proliferazione di altre leggi, senza alterare la legislazione in vigore. È un disegno di legge che da delle risposte.”

Il Consiglio, dopo aver iniziato la votazione sull’articolato, ha sospeso i lavori e riprenderà la votazione nella seduta di domani mattina, giovedì 13 gennaio.