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Comunicato n° 371 del 4 novembre 2004

RESPINTA LA PR. DI LEGGE SUGLI INTERVENTI PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO, ATT. PRODUTTIVE PER PREVENZIONE AZIONI CRIMINALI

Seduta del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale, nella mattinata di oggi, giovedì 4 novembre, ha respinto la proposta di legge, presentata dai Consiglieri della Casa delle Libertà Massimo Lattanzi, Dario Frassy e Enrico Tibaldi, relativa agli interventi per la sicurezza del territorio e provvidenze a favore dei cittadini e delle attività produttive per la prevenzione o l’indennizzo di azioni criminali.
La legge prevede una serie di interventi coordinati e mirati a contenere il fenomeno della criminalità comune. Tra gli aspetti importanti del testo, è previsto un risarcimento sia per i pubblici esercizi sia per le persone fisiche a seguito dei reati subiti.

Nel presentare l’iniziativa, il relatore Lattanzi ha affermato che “la sicurezza del territorio e dei cittadini è uno dei compiti prioritari ai quali devono tendere le Istituzioni. Il testo in discussione colma un vuoto che isolava la Valle d’Aosta dalle altre Regioni, molte delle quali hanno già legiferato in materia ed altre si apprestano a farlo.  La problematica non può essere minimizzata perché la legge prevede una serie di interventi che affrontano il fenomeno della criminalità comune, ripartendo le azioni sia sugli enti locali, sia sui cittadini stessi.”

Per Dario Frassy (La Casa delle Libertà) “abbiamo ritenuto che ci fossero una serie di situazione in Valle che richiedessero un intervento della Regione, come la sicurezza dei cittadini e il controllo dell’ordine pubblico. Su questi argomenti ci sono delle risposte carenti da parte delle istituzioni valdostane. A livello statale, è stato sperimentato ad esempio il poliziotto di quartiere. La nostra regione ha competenza nelle norme di polizia locale, come ci viene da una norma di attuazione, e come tale dovrebbe prevedere delle misure preventive. Il problema sul nostro territorio esiste e ha colpito alcuni comuni della bassa valle e lo stesso capoluogo regionale. È una proposta perfettibile, ma al momento è l’unica risposta concreta ai problemi della comunità valdostana.”

Il Vicepresidente del Consiglio Roberto Nicco (DS – Gauche Valdôtaine) ha affermato che “la proposta tocca una problematica reale e delicata. E non sempre come istituzioni si è riusciti a dare delle risposte adeguate e convincenti. Esistono delle criticità in Valle, in particolare in bassa valle, anche se la nostra situazione è ancora sotto controllo. Ciò non toglie che deve essere seguita e monitorata. Siamo tutti d’accordo sulla riqualificazione urbana e l’istituzione del vigile di quartiere, mentre rimane una certa perplessità sulla necessità di installare strumenti tecnologici di controllo. Ci sono già troppi controlli che limitano in un certo senso la nostra vita privata. Occorrerebbe invece una maggiore responsabilizzazione personale e più che sistemi di controllo ci vuole la certezza della pena. È il sistema giustizia ad essere in coma.”

Per il capogruppo dell’Union Valdôtaine Fedele Borresi continua a chiedere controlli e repressione, ma c’è il rischio di creare una Regione di forza pubblica. Nella proposta presentata ci sono dei punti condivisibili, ma anche dei punti che non possono essere presi in considerazione come quelli sui contributi. C’è un progetto di legge in itinere che dovrebbe essere portato alla discussione delle Commissioni per cui chiedo che il testo in discussione oggi venga ritirato.”

Nel replicare, il Consigliere Frassy ha ribadito di ritenere valida la proposta di legge e di non poterla ritirare, “perché rimane l’unica proposta concreta in questo momento. Se c’erano delle osservazioni per modificare il testo, queste dovevano essere portate nelle riunioni di Commissione. Sottolineo che devono essere previste delle misure preventive.”
 
Il capogruppo della Fédération Autonomiste Francesco Salzonela proposta di legge la votiamo perché è un tema di grande attualità e in questo senso la maggioranza è in forte ritardo. Su questa problematica ho notato un certo imbarazzo da parte delle forze di maggioranza. Il nostro voto vuole essere di sprone alla maggioranza per arrivare ad una normativa nella materia.”

Dopo la risposta, a nome del Governo regionale, dell’Assessore Piero Ferraris, che ha annunciato la presentazione di un disegno di legge della maggioranza, ha preso la parola il Consigliere Dario Comé (Stella Alpina) per il quale “la nostra regione vive una situazione più tranquilla rispetto ad altre situazioni nelle altre regioni, ma non bisogna abbassare la guardia. Dobbiamo comunque dare delle risposte immediate ai cittadini e in questo senso voteremo a favore della proposta di legge perché è una prima risposta, anche se perfettibile. Saremo disponibili alla discussione sul disegno di legge che sarà presentato dalla maggioranza.”

Per Lattanzinon è ammissibile che la maggioranza chieda un ritiro quando poteva cercare il confronto con il nostro testo e la discussione in commissione già tempo fa, così da presentare un documento bipartisan per la sicurezza dei cittadini.”

La proposta di legge è stata respinta con 9 voti favorevoli (La Casa delle Libertà, Fédération Autonomiste e Stella Alpina), 21 astenuti (le forze di maggioranza e l’Arcobaleno Vallée d’Aoste) e 1 voto contrario.