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Comunicato n° 368 del 3 novembre 2004

APPROVATO IL D.L. IN MATERIA DI SICUREZZA SULLE AREE DESTINATE ALLA PRATICA DEGLI SPORT INVERNALI E MODI.NI NORMATIVA ESER. USO PUBBL. PISTE DI SCI

Seduta pomeridiana del Consiglio regionale

Il Consiglio della Valle ha approvato, dopo il Rendiconto del Casinò, il disegno di legge in materia di sicurezza sulle aree destinate alla pratica degli sport invernali e modificazioni alla normativa sull’esercizio ad uso pubblico delle piste di sci. Il testo ha ottenuto 26 voti favorevoli, 6 astenuti (Arcobaleno Vallée d’Aoste e La Casa delle Libertà).

La normativa riguarda l’individuazione delle aree sciabili, e, in particolare, quelle a “specifica destinazione” per la pratica degli sport invernali diversi dallo sci; l’adeguamento del sistema sanzionatorio previsto dalle attuali norme regionali alle prescrizioni della legge statale; l’integrazione della normativa regionale con alcune disposizioni attinenti argomenti attualmente da essa non considerati o considerati in modo meno rigoroso: transito e risalita a piedi e con mezzi meccanici, sci fuori pista e sci-alpinismo, e l’uso obbligatorio del casco. Inoltre, Il disegno di legge non si limita a legiferare in merito alle tematiche contenute nella legge 363/2003, ma introduce anche alcune disposizioni del tutto nuove relativamente alla possibilità di uso dell’elicottero da parte dei gestori delle piste per l’effettuazione di trasporti non medicalizzati di sciatori che abbiano subito infortuni.

Nella sua relazione, la Consigliera Adriana Viérin ha affermato che “con questo disegno di legge diamo semplicemente applicazione, nei principi fondamentali, ad una legge dello Stato, la 363 del 2003”. Ha quindi preso in esame nei dettagli l’articolato.
 
Nel dibattito sono quindi intervenuti i Consiglieri Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) che ha sottolineato come “ci sono degli aspetti del testo condivisibili e altri che non ci trovano concordi, come l’uso del casco nelle piste di raccordo” e Dario Frassy (La Casa delle Libertà) per il quale “i principi della legge sono condivisibili. Tra le novità, una riguarda l’uso dell’elicottero da parte dei gestori delle piste per l’effettuazione d trasporti non medicalizzati di sciatori  che abbiano subito infortuni. Ci auguriamo che i costi non ricadano sull’Amministrazione regionale. L’altro aspetto è quello della sicurezza degli sciatori. L’ipotesi del casco non ci convince: perché prevederlo per i ragazzi solo fino ai 14 anni e non anche dopo? E in generale perché obbligare il suo uso? Abbiamo sposato la filosofia europea e cioè quella della lobby dei costruttori di casco. La legge avrebbe potuto essere oggetto di una ulteriore modificazione.”

Dopo la replica dell’Assessore allo Sport Luciano Caveri, il disegno di legge è stato approvato con 27 voti favorevoli, 3 astenuti (Arcobaleno Vallée d’Aoste) e 3 contrari (La Casa delle Libertà).