Info Conseil

Comunicato n° 637 del 5 dicembre 2017

Interpellanza sul servizio sanitario a Donnas e all'ospedale di Aosta

Seduta consiliare del 5 dicembre 2017

Nel corso della seduta consiliare del 5 dicembre 2017, il gruppo Movimento 5 Stelle ha parlato di sanità, in particolare delle iniziative per migliorare la qualità del servizio del presidio USL di Donnas e per smaltire le liste d'attesa per interventi chirurgici ad Aosta.

«In effetti i dati delle liste di attesa per i pazienti chirurgici sono estremamente lunghe e sono 25 i chirurghi in servizio al Parini e al Beauregard - ha riferito il Consigliere Roberto Cognetta -.  A Donnas ci sono sei anestesisti, mentre ne mancano al Parini. Data questa grave situazione, una prima risposta potrebbe essere quella di inviare dei medici del Pronto soccorso di Aosta a Donnas, e contemporaneamente spostare degli anestesisti da Donnas al presidio di Aosta e spostare quindi dei chirurghi dai reparti attuali al Pronto soccorso di Aosta per sopperire ai medici inviati a Donnas, in modo da migliorare la qualità del servizio a Donnas e permettere l'apertura di più sale operatorie ad Aosta, smaltendo finalmente le liste d'attesa.»

L'Assessore alla sanità, Luigi Bertschy, ha risposto: «Siamo consapevoli della carenza di anestesisti, che peraltro non è un problema soltanto valdostano: a livello nazionale diversi concorsi sono stati disertati. Per supplire a questa situazione, abbiamo autorizzato una maggiore prestazione oraria per riaprire almeno le sale per smaltire le attese e far lavorare i chirurghi in maniera più organizzata. Al momento sono in funzione 4 sale. Far rientrare gli anestesisti di Donnas è già stata valutata, ma resta la preoccupazione di scoprire un servizio per coprirne un altro, anche considerata la distanza chilometrica. La riorganizzazione deve riguardare tutti i servizi, comunque è un'ipotesi su cui stiamo ragionando per non trascinare questa criticità. Una seconda ipotesi è quella di potenziare il servizio con nuove figure professionali, mentre una terza è acquisire un servizio esterno, che permetta di superare questa fase, in attesa di capire se i prossimi concorsi ci faranno ottenere nuove figure carenti. Confermo la validità dell'idea suggerita, che la Direzione strategica dell'USL sta valutando.»

Nella replica, il Consigliere Cognetta ha evidenziato: «Non concordo sull'ipotesi di un servizio esterno: dobbiamo trovare soluzione al nostro interno. La soluzione più percorribile resta quella che ho avanzato. Così facendo, nel minor tempo possibile daremo risposte ai tanti pazienti che aspettano un intervento chirurgico.»

MM