Info Conseil

Comunicato n° 311 del 22 settembre 2004

INTERROGAZIONI SULL’ATTIVITÀ DEL GRAND HOTEL BILLIA DI SAINT-VINCENT

Seduta pomeridiana del Consiglio regionale

Per quanto riguarda le interrogazioni, i Consiglieri del gruppo della Casa delle Libertà, Massimo Lattanzi ed Enrico Tibaldi, hanno voluto sapere quali interventi sono stati fatti per risolvere la problematica del Grand Hôtel Billia e conoscere le modalità dell’utilizzo della struttura.

Nella risposta, l’Assessore delle Partecipazioni regionali Aurelio Marguerettaz, ha affermato che “A seguito di una risoluzione votata da questo Consiglio che impegnava l’Assessore a riferire in Commissione sulle iniziative assunte in merito alla problematica sono stati sentiti sia i responsabili della Casinò S.p.A., sia della Finaosta per invitarli ad assumere le iniziative del caso. Dopo alcuni incontri, le parti hanno identificato in un contratto di servizio la possibilità di trovare un accordo economico fino alla fine dell’anno 2004, che permette alla Casinò de la Vallée di completare il calendario a suo tempo predisposto. Tale contratto prevede che la Società si è impegnata a vincolare 83 camere al giorno, che sono meno del cinquanta per cento del totale. In questo caso in alcuni periodi l’utilizzo è superiore, mentre in altri è inferiore e vedremo alla fine del contratto di servizio quale sarà stato l’utilizzo medio. Il corrispettivo pagato dalla Casinò S.p.A. per l’utilizzo della struttura è di poco oltre i 2 milioni di euro fino a novembre, e di 1 milione e 300 mila euro circa per i mesi di dicembre e gennaio 2005. Per quanto concerne le spese di ospitalità nei primi sette mesi del 2004, quelle cosiddette interne ammontano a circa 4 milioni e 300 mila euro e quelle esterne a circa 820 mila euro.”
Il contratto di servizio – ha proseguito Marguerettazè globale ed è stato predisposto per un qualunque utilizzo delle camere. È stata avviata un’attività di approfondimento per avere un quadro preciso della situazione.”

Il Consigliere TibaldiIl contratto di servizio non è in funzione della Casinò S.p.A.. Ha solo una funzione di salvaguardia occupazionale in questo periodo ed è una boccata di ossigeno per quei 147 dipendenti interessati.”

Per Lattanzi  “Siamo lontani da una soluzione sul Billia e sulla funzionalità del Casinò. Il Billia è strategico e il problema è poterlo acquistare. E allora cosa ne facciamo della struttura in attesa di una soluzione definitiva. Non sarà possibile affrontare il mercato nazionale ed europeo con il Billia in questo stato. Non è pensabile prevedere un rilancio del Casinò senza pensare a cosa fare del Billia. È necessaria la privatizzazione del Casinò.”