Info Conseil
Comunicato n° 275 del 28 luglio 2004
INTERPELLANZA SULLO STATO DELLE TRATTATIVE PER L’ACQUISIZIONE DEI BENI COSTITUENTI L’ACCERCHIAMENTO DEL CASINÒ
Seduta pomeridiana del Consiglio regionale
Durante la seduta pomeridiana, per quanto riguarda le interpellanze, il Consigliere Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha voluto conoscere lo stato delle trattative per l’acquisizione dei beni costituenti l’accerchiamento del Casinò.
In particolare, il Consigliere ha chiesto se le trattative per l’acquisto dei beni si sono arenate o sono ancora in corso e se alla luce delle difficoltà incontrate la Giunta intende confermare o meno la volontà di acquisire i beni stessi.
“A distanza di tempo - ha detto Curtaz – vorremmo sapere quali sono gli intendimenti dell’Amministrazione regionale in merito alla situazione. Inoltre, vorremmo sapere quando il Piano strategico, che è ormai superato, sarà portato all’attenzione del Consiglio com’era doveroso fare nel rispetto della legge.”
L’Assessore delle Partecipazioni regionali Aurelio Marguerettaz ha quindi affermato che “le trattative sono ancora in corso e nulla è cambiato sugli intendimenti della Giunta, così come riportato nel programma di legislatura. La volontà è quella di acquisire queste aree. Non c’è comunque nulla di nuovo. Le difficoltà giuridiche non permettono ancora di concludere le operazioni di acquisto. A fronte di questi problemi il nostro operare è incerto. I legali della controparte hanno proposto la predisposizione di una bozza di acquisto con delle clausole sospensive in maniera che si possa acquistare solo in caso non ci siano più situazioni pendenti. In caso contrario non si procederà. Per la prosecuzione della trattativa abbiamo chiesto il ritiro del provvedimento di licenziamento dei dipendenti del Billia e dato mandato ai nostri legali di prevedere una soluzione ponte. Il Piano di sviluppo, poi, è inattuabile perché viene previsto su aree che non sono nostre.”
Nella replica, il Consigliere Curtaz ha detto che “ci dovrà essere prima o poi una parola fine a questa situazione. Non si può solo annunciare che le trattative proseguono e poi non succede nulla. La situazione è comunque peggiorata rispetto ad alcuni mesi fa. Almeno venga individuato un periodo preciso sul termine della questione. Per quanto riguarda poi il Piano di sviluppo, chi decide che il Piano è attuabile o no? Se necessita di correttivi o altro? Il Consiglio regionale se ne deve occupare, perché la legge dice che il Piano deve essere visionato e discusso in aula. Non è l’Assessore a decidere se può essere attuabile o meno. Il passaggio in questa Assemblea è doveroso e l’Assessore non può sottrarsi a questa incombenza.”
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In particolare, il Consigliere ha chiesto se le trattative per l’acquisto dei beni si sono arenate o sono ancora in corso e se alla luce delle difficoltà incontrate la Giunta intende confermare o meno la volontà di acquisire i beni stessi.
“A distanza di tempo - ha detto Curtaz – vorremmo sapere quali sono gli intendimenti dell’Amministrazione regionale in merito alla situazione. Inoltre, vorremmo sapere quando il Piano strategico, che è ormai superato, sarà portato all’attenzione del Consiglio com’era doveroso fare nel rispetto della legge.”
L’Assessore delle Partecipazioni regionali Aurelio Marguerettaz ha quindi affermato che “le trattative sono ancora in corso e nulla è cambiato sugli intendimenti della Giunta, così come riportato nel programma di legislatura. La volontà è quella di acquisire queste aree. Non c’è comunque nulla di nuovo. Le difficoltà giuridiche non permettono ancora di concludere le operazioni di acquisto. A fronte di questi problemi il nostro operare è incerto. I legali della controparte hanno proposto la predisposizione di una bozza di acquisto con delle clausole sospensive in maniera che si possa acquistare solo in caso non ci siano più situazioni pendenti. In caso contrario non si procederà. Per la prosecuzione della trattativa abbiamo chiesto il ritiro del provvedimento di licenziamento dei dipendenti del Billia e dato mandato ai nostri legali di prevedere una soluzione ponte. Il Piano di sviluppo, poi, è inattuabile perché viene previsto su aree che non sono nostre.”
Nella replica, il Consigliere Curtaz ha detto che “ci dovrà essere prima o poi una parola fine a questa situazione. Non si può solo annunciare che le trattative proseguono e poi non succede nulla. La situazione è comunque peggiorata rispetto ad alcuni mesi fa. Almeno venga individuato un periodo preciso sul termine della questione. Per quanto riguarda poi il Piano di sviluppo, chi decide che il Piano è attuabile o no? Se necessita di correttivi o altro? Il Consiglio regionale se ne deve occupare, perché la legge dice che il Piano deve essere visionato e discusso in aula. Non è l’Assessore a decidere se può essere attuabile o meno. Il passaggio in questa Assemblea è doveroso e l’Assessore non può sottrarsi a questa incombenza.”