Info Conseil
Comunicato n° 262 del 15 luglio 2004
RESPINTA UNA MOZIONE SUL RIPRISTINO DEL FINANZIAMENTO ALLA LEGGE SETTORIALE PER FAVORIRE IL RADICAMENTO SUL TERRITORIO DELLA SCUOLA
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale ha concluso i lavori della penultima adunanza prima della pausa estiva, respingendo nella serata di ieri, mercoledì 14 luglio, una mozione presentata dal gruppo Arcobaleno Vallée d’Aoste, riguardante il ripristino, dal prossimo bilancio, del finanziamento alla legge settoriale n. 68/93 per favorire il radicamento sul territorio della scuola.
Nell’illustrare l’iniziativa, la Consigliera Dina Squarzino si è soffermata sul fatto che “dal 2002 il finanziamento specifico ai comuni interessati è stato sospeso, in quanto assorbito all’interno dei trasferimenti agli enti locali senza vincolo settoriale di destinazione, con la conseguenza di privare di fatto i piccoli comuni delle risorse cui attingere per aprire classi materne ed elementari.”
“Considerato il tema importante – ha proseguito la Consigliera – è opportuno affrontarlo in un momento in cui si ha ancora il tempo per valutare la situazione ed eventualmente prevedere il ripristino degli interventi. Proprio perché riguarda pochi comuni, questa legge rispondeva a poche esigenze e quindi richiedeva poche risorse. Occorre intervenire per evitare lo spopolamento di certe piccole realtà.”
Ha quindi preso la parola il Consigliere Guido Cesal (Union Valdôtaine) che ha fatto riferimento al fenomeno dello spopolamento della montagna. “Siamo preoccupati – ha detto – per una situazione che provoca una certa povertà del territorio e proprio la scuola rappresenta uno degli elementi che possono contrastare questo fenomeno. Occorre però precisare che questo problema, proprio per i processi di decentramento che si sono avviati negli anni, dovrà essere affrontato dal Celva, senza alcuna imposizione da parte della Regione. Perché altrimenti andremmo ad intaccare il sistema delle autonomie che ci siamo dati. C’è comunque l’impegno a sostenere le piccole realtà proprio per l’importanza che rivestono nel mantenimento del territorio.”
Per Il Consigliere Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) “è una questione di radicamento sul territorio. Si parla di investimenti di pochi milioni delle vecchie lire a fronte di avanzi di bilancio di miliardi. È il caso di affrontare seriamente una tale problematica.”
Il Capogruppo della Stella Alpina, Marco Viérin, ha posto l’attenzione sul problema nel suo complesso, perché “oltre alla scuola ci sono altri settori di criticità nelle piccole zone di montagna e quindi l’argomento deve essere visto in un’ottica generale. Si deve purtroppo constatare che non tutti i comuni hanno la stessa sensibilità verso la scuola e questo determina delle disuguaglianze sia sui costi sia sull’organizzazione delle famiglie.”
Il Capogruppo dell’Union Valdôtaine, Fedele Borre, ha invece invitato l’Assemblea ad affrontare il tema in maniera diversa. “Bisogna valutare se ci sono le condizioni per cui il Celva modifichi i parametri, altrimenti sarà necessario pensare ad altri tipi di sostegno.”
Nel dibattito è quindi intervenuto il Capogruppo della Fédération Autonomiste, Francesco Salzone, che si è dichiarato favorevole alla mozione, precisando che “il problema è politico e deve essere affrontato dal Consiglio. Il testo è utile perché evidenzia una tematica sociale che non può essere sottovalutata. Occorre garantire la salvaguardia di questi piccoli comuni.”
Al termine della discussione, nel prendere la parola, l’Assessore dell’Istruzione e Cultura Teresa Charles ha voluto ribadire che “le risorse sono state trasferite agli enti locali e che l’Assessorato, pur rimanendo sensibile alla situazione di criticità, svolge un ruolo secondario rispetto alle decisioni del Celva.”
La mozione è stata quindi respinta con 19 astensioni e il voto favorevole (7) dei gruppi dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, della Fédération Autonomiste e della Stella Alpina.
Il Consiglio si riunirà, per l’ultima adunanza prima della pausa estiva, mercoledì 28, giovedì 29 e venerdì 30 luglio prossimi.
Nell’illustrare l’iniziativa, la Consigliera Dina Squarzino si è soffermata sul fatto che “dal 2002 il finanziamento specifico ai comuni interessati è stato sospeso, in quanto assorbito all’interno dei trasferimenti agli enti locali senza vincolo settoriale di destinazione, con la conseguenza di privare di fatto i piccoli comuni delle risorse cui attingere per aprire classi materne ed elementari.”
“Considerato il tema importante – ha proseguito la Consigliera – è opportuno affrontarlo in un momento in cui si ha ancora il tempo per valutare la situazione ed eventualmente prevedere il ripristino degli interventi. Proprio perché riguarda pochi comuni, questa legge rispondeva a poche esigenze e quindi richiedeva poche risorse. Occorre intervenire per evitare lo spopolamento di certe piccole realtà.”
Ha quindi preso la parola il Consigliere Guido Cesal (Union Valdôtaine) che ha fatto riferimento al fenomeno dello spopolamento della montagna. “Siamo preoccupati – ha detto – per una situazione che provoca una certa povertà del territorio e proprio la scuola rappresenta uno degli elementi che possono contrastare questo fenomeno. Occorre però precisare che questo problema, proprio per i processi di decentramento che si sono avviati negli anni, dovrà essere affrontato dal Celva, senza alcuna imposizione da parte della Regione. Perché altrimenti andremmo ad intaccare il sistema delle autonomie che ci siamo dati. C’è comunque l’impegno a sostenere le piccole realtà proprio per l’importanza che rivestono nel mantenimento del territorio.”
Per Il Consigliere Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) “è una questione di radicamento sul territorio. Si parla di investimenti di pochi milioni delle vecchie lire a fronte di avanzi di bilancio di miliardi. È il caso di affrontare seriamente una tale problematica.”
Il Capogruppo della Stella Alpina, Marco Viérin, ha posto l’attenzione sul problema nel suo complesso, perché “oltre alla scuola ci sono altri settori di criticità nelle piccole zone di montagna e quindi l’argomento deve essere visto in un’ottica generale. Si deve purtroppo constatare che non tutti i comuni hanno la stessa sensibilità verso la scuola e questo determina delle disuguaglianze sia sui costi sia sull’organizzazione delle famiglie.”
Il Capogruppo dell’Union Valdôtaine, Fedele Borre, ha invece invitato l’Assemblea ad affrontare il tema in maniera diversa. “Bisogna valutare se ci sono le condizioni per cui il Celva modifichi i parametri, altrimenti sarà necessario pensare ad altri tipi di sostegno.”
Nel dibattito è quindi intervenuto il Capogruppo della Fédération Autonomiste, Francesco Salzone, che si è dichiarato favorevole alla mozione, precisando che “il problema è politico e deve essere affrontato dal Consiglio. Il testo è utile perché evidenzia una tematica sociale che non può essere sottovalutata. Occorre garantire la salvaguardia di questi piccoli comuni.”
Al termine della discussione, nel prendere la parola, l’Assessore dell’Istruzione e Cultura Teresa Charles ha voluto ribadire che “le risorse sono state trasferite agli enti locali e che l’Assessorato, pur rimanendo sensibile alla situazione di criticità, svolge un ruolo secondario rispetto alle decisioni del Celva.”
La mozione è stata quindi respinta con 19 astensioni e il voto favorevole (7) dei gruppi dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, della Fédération Autonomiste e della Stella Alpina.
Il Consiglio si riunirà, per l’ultima adunanza prima della pausa estiva, mercoledì 28, giovedì 29 e venerdì 30 luglio prossimi.