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Comunicato n° 231 del 9 maggio 2017

Interrogazione sulla nomina di un rappresentante regionale nel Consiglio di amministrazione della SAV

Seduta consiliare del 9 maggio 2017

Nella seduta del Consiglio regionale del 9 maggio 2017, i gruppi PD-SVdA e EPAV hanno posto un'interrogazione per chiarire le condizioni di inconferibilità o incompatibilità relative alla nomina di ...Omissis... a rappresentante della Regione nel Consiglio di amministrazione della società Autostrade valdostane (SAV), attualmente dipendente dell'azienda e rappresentante sindacale.

Il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ha risposto: «Gli uffici competenti dell'Amministrazione regionale hanno previamente verificato il rispetto, in capo a tutti i candidati, delle condizioni previste dalla legge regionale n.11/1997 e dalle altre normative vigenti per la designazione dei componenti dei Consigli di amministrazione delle società a partecipazione pubblica. Per quanto riguarda i requisiti previsti dallo statuto della società SAV, le valutazioni sono fatte dagli azionisti a seguito del conferimento dell’incarico ed il confronto istruttorio su questi aspetti è in corso

«Invece - ha proseguito il Presidente Marquis -, le questioni di opportunità sono soggettive. Da questo punto di vista, il Consiglio di amministrazione della SAV ha delle peculiarità rispetto ad altre società partecipate, in quanto nel suo Consiglio è presente un dirigente della società; questo, a nostro avviso, rappresenta un valore aggiunto, così come può esserlo nel caso del rappresentante nominato dalla Giunta regionale ...Omissis..., che è sì dipendente SAV, ma con ruoli diversi. Al di là di tutto, la volontà del Governo regionale è comunque quella di procedere attenendosi al rispetto delle normative vigenti e così sarà anche nel caso in questione

Il Capogruppo del PS-SVdA Jean-Pierre Guichardaz ha replicato: «Non avevo dubbi che avreste difeso questa nomina. D'altronde, parlare bene e razzolare male è la cifra dell'azione politica di questo nuovo Governo regionale. Non mi scandalizza che la Giunta incarichi persone di sua fiducia; le nomine, per quanto mi riguarda, dovrebbero decadere a ogni cambio di governo, dato proprio il loro rapporto prettamente fiduciario tra nominato e nominante. Ci sono diversi casi di persone nominate non per le loro competenze e la loro esperienza, ma perché sono ben inserite in partiti politici: i cittadini però dovrebbero essere messi al corrente di queste situazioni. Nel caso che stiamo trattando, l'aspetto grave è che il nominato è un dipendete della SAV e pure un sindacalista; una commistione a mio avviso pericolosa. Non penso infatti che questa scelta garantisca il necessario distacco che dovrebbe connotare la figura dell'amministratore; non dimentichiamo che in un Consiglio di amministrazione si trattano casi individuali e disciplinari, si decidono le politiche premiali. Ribadisco il mio suggerimento di rivedere questa nomina, che presenta una evidente sommatoria di incompatibilità

MM