Info Conseil

Documenti allegati

Comunicato n° 241 del 24 giugno 2004

RESPINTA UNA MOZIONE SUGLI INTERVENTI A SEGUITO DEL FALLIMENTO DELLA SOCIETÀ EDILE “PIEMONTE COSTRUZIONI”

Il gruppo consiliare Arcobaleno Vallée d’Aoste ha illustrato una mozione riguardante gli interventi a seguito del fallimento della Società edile “Piemonte Costruzioni”.

La mozione è stata respinta nella tarda mattinata di oggi, giovedì 24 giugno, con 21 astensioni (Union Valdôtaine, DS-Gauche Valdôtaine e Fédération Autonomiste), 2 contrari (La Casa delle Libertà) e 6 voti favorevoli (Arcobaleno Vallée d’Aoste e Stella Alpina).

Nel presentare l’iniziativa, il Consigliere Carlo Curtaz ha detto che “la mozione intende manifestare la propria solidarietà ai lavoratori della “Piemonte Costruzioni” che rischiano di perdere il posto di lavoro; impegnare la Giunta regionale ad assumere tutte le iniziative ritenute necessarie ed urgenti per scongiurare gli effetti più gravi, in termini occupazionali, produttivi ed economico-finanziari, che la vicenda fallimentare produrrà; e chiedere alla Giunta di relazionare sullo stato della vicenda, alla Commissione consiliare competente, entro quindici giorni dall’approvazione della presente mozione.”

Per il Presidente della I Commissione consiliare Guido Cesaldal punto di vista occupazionale si tratta di una grave situazione perché 190 dipendenti rappresentano una parte importante per la Valle d’Aosta. La preoccupazione va anche rivolta ai fornitori e ai subappaltatori di questa azienda oltre che ai cantieri che al momento sono fermi e non si sa fino a quando lo saranno.” Il Consigliere ha quindi chiesto il ritiro della mozione con l’impegno di seguire da vicino la vicenda che è in piena evoluzione.

Il rappresentante della Casa delle Libertà Enrico Tibaldi ha quindi sottolineato che questa “è una vicenda grave sul piano economico perché è un’azienda di notevole rilievo e fa riferimento non soltanto al sistema economico locale. Oltre a manifestare la piena solidarietà ai dipendenti, credo che sia da precisare che questa nuova vicenda dimostra quanto sia presente la crisi congiunturale nella nostra regione che va a colpire un po’ tutte le aziende, anche quelle minori. È una situazione grave soprattutto sul piano politico perché segue le note vicende delle tangenti sugli appalti che hanno dimostrato lo stretto connubio tra la politica e il mondo economico. Questa mozione non coglie questi aspetti così gravi che crediamo invece che debbano essere evidenziati e pertanto non la voteremo.”

Il Vicepresidente del Consiglio della Valle André Lanièce (Stella Alpina) ha quindi detto che “la mozione è generica, ma evidenzia alcune problematiche importanti che sottolineano la necessità di interventi a favore dell’occupazione. Su questo argomento dobbiamo evitare delle contrapposizioni tra maggioranza e opposizione. Piuttosto si dovrebbe prevedere una sessione straordinaria del Consiglio regionale per esaminare a fondo la situazione industriale valdostana.”

Il capogruppo della Fédération Autonomiste, Francesco Salzone, ha voluto sottolineare che “questa è una mozione di principio e l’analisi fatta in questa aula è condivisibile. È un testo che dovrebbe essere accolto e votato da tutte le componenti politiche vista l’importanza della tematica.”

Il Consigliere Curtaz ha poi affermato che “se la maggioranza non voterà la mozione, si prenderà tutte le responsabilità perché il testo chiede degli atti specifici.”

Il Consigliere Giulio Fiou (DS – Gauche Valdôtaine) ha voluto evidenziare che “la mozione chiede degli interventi che sono già in atto e ci asteniamo perché abbiamo il dovere di non far passare dei messaggi ipocriti che servono solo a strumentalizzare certe situazioni.”

L’Assessore alle Attività produttive Piero Ferraris ha evidenziato che “la mozione riprende degli aspetti che sono già in atto e pertanto votare la mozione non ha senso. Stiamo già provvedendo ad assumere tutte le iniziative ritenute necessarie per cui l’iniziativa non indica nulla di nuovo.”

Dopo una breve pausa dei lavori chiesta dal Consigliere Francesco Salzone, e le dichiarazioni di voto, si è proceduto alla votazione e il testo è stato respinto con 6 voti favorevoli (Stella Alpina e Arcobaleno Vallée d’Aoste) 21 astenuti (Union Valdôtaine, DS-Gauche Valdôtaine e Fédération Autonomiste) e 2 contrari (La Casa delle Libertà).

I lavori dell’adunanza del Consiglio si sono così conclusi. L’Assemblea si riunirà mercoledì 14 e giovedì 15 luglio prossimi.


Documenti allegati