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Comunicato n° 236 del 23 giugno 2004

INTERPELLANZA SU RITARDI AVVIO CHAMBRE VALDÔTAINE DES ENTREPRISES. APPROVAZIONE DL AUTORIZZAZIONE DI SPESA PER AVVIO “CHAMBRE"

I lavori del Consiglio della Valle sono ripresi nel pomeriggio con la discussione sulle interpellanze riguardanti gli interventi di potenziamento, ampliamento, sviluppo e gestione dell’aeroporto regionale, presentata dal Consigliere Riccarand dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, e il corso di formazione post diploma per “Tecnico della promozione turistica e culturale”, presentata dalla Consigliera Dina Squarzino.

Successivamente, il Consigliere Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha chiesto informazioni circa i ritardi nell’avvio della “Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales”.

Nella risposta, l’Assessore delle Attività produttive Piero Ferrarisnon ci sono ragioni politiche nei ritardo dell’avvio della Chambre. Stiamo applicando le legge e la nomina del Consiglio della Chambre è avvenuta con un ritardo di quattro mesi rispetto al previsto e di fatto il ritardo non ha reso operativo il Consiglio stesso e quindi non ha avviato il periodo di diciotto mesi previsto dalla legge per la realizzazione della fase di transizione. I diciotto mesi, quindi, vanno considerati da quando gli organi camerali incaricati di attuare la fase di transizione sono stati resi operativi e questo è avvenuto dall’inizio del 2004. Pertanto è stato fissato al mese di giugno 2005 l’obiettivo del trasferimento delle funzioni e da parte dell’Amministrazione regionale e vi è la disponibilità a concludere la fase di transizione nei tempi previsti.”
Nella replica, il Consigliere Curtaz ha affermato che “sono dei ritardi che renderanno operativa la “Chambre” a tre anni e mezzo dall’approvazione della legge, ed è un termine consistente. È un iter che non può lasciare soddisfatti e che ricorda un tipo di burocrazia lenta. Auspichiamo che il termine del giugno 2005 possa essere rispettato.”

Sempre in tema di Camera valdostana delle imprese e delle professioni, il Consiglio regionale ha quindi approvato un disegno di legge riguardante l’autorizzazione della spesa per l’avviamento della Camera stessa.
Il testo legislativo è dovuto perché per il 2004 la Chambre non ha potuto approvare un proprio bilancio e quindi si rende necessario provvedere alle spese di avviamento e per il funzionamento degli organi e per l’attivazione delle specifiche consulenze che sono di circa 519.000 euro.

Nel prendere la parola per la sua relazione, il Consigliere Giulio Fiou (DS Gauche valdôtaine) ha detto che “il disegno di legge permette di dare attuazione alle prime attività della Chambre, prima ancora che avvenga il trasferimento delle funzioni. Con la proposta in esame si intende consentire alla fase progettuale della Chambre di utilizzare risorse ad essa destinate, con l’obiettivo di giungere al suo concreto avviamento nei tempi previsti e con il raggiungimento della reale e positiva prospettiva di svolgere un ruolo di progettualità e di strategie rivolte ad uno sviluppo regionale.”

Per Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) “la Camera era vista come elemento propulsivo del commercio valdostano, ma le tappe per avviarla sono risultate lente e macchinose. Si è poi speso molto tempo per individuare una candidatura per la presidenza della Camera. In realtà il progetto della camera appare impantanato tra le regole e i termini della sua costituzione. L’impressione è che sia un ente scomodo. Ci auguriamo invece che assuma ben presto quell’autonomia auspicata anche nella legge.”

Ha preso quindi la parola il Consigliere Dario Comé che ha dichiarato il voto favorevole della Stella Alpina, affermando che “il nostro gruppo si era già espresso favorevolmente alla Chambre e quindi auspichiamo che possa essere operativa al più presto.”

Per il Consigliere Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste)  “la spesa prevista forse è una conseguenza dei ritardi accumulati. Questo è un tema da chiarire. Il nostro voto sarà di astensione, coerentemente alla nostra contrarietà alla costituzione della Chambre.”

Dopo la replica dell’Assessore delle Attività produttive Ferraris, il disegno di legge è stato approvato con 25 voti favorevoli e le 5 astensioni dei consiglieri della Casa delle Libertà e dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste.