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Comunicato n° 631 del 14 dicembre 2016
Leggi di bilancio: approvati ulteriori sei ordini del giorno
Seduta del Consiglio Valle del 14 dicembre 2016
Nella seconda parte della seduta pomeridiana del 14 dicembre 2016 dedicata alla trattazione delle leggi di bilancio della Regione per il 2017-2019, il Consiglio Valle ha approvato ulteriori sei ordini del giorno.
Il primo ordine del giorno, che ha trovato l'unanimità dell'Aula, riguarda le aliquote dei tributi erariali ed è stato proposto dal gruppo Stella Alpina. Il Capogruppo Pierluigi Marquis, presentando il testo, ha sottolineato l'importanza del tema per la nostra Regione: «Siamo in ritardo rispetto ad altre Regioni a Statuto speciale, non possiamo aspettare ancora; questa è una competenza di carattere politico ed economico, è una leva di attivazione dello sviluppo, è un vero strumento di autonomia e incide sul lavoro e sull'imprenditoria per meglio affrontare le difficoltà del mercato e rendere le imprese competitive , riducendo loro lo svantaggio di produrre in montagna.» Il testo invita la delegazione regionale in seno alla Commissione Paritetica Stato-Regione a formulare entro il termine di venti giorni una proposta di norma di attuazione che preveda per la Regione Valle d'Aosta la facoltà di manovrabilità delle aliquote per i tributi erariali per i quali lo Stato ne preveda la possibilità. Invita inoltre il Governo regionale a riferire alla Commissione consiliare competente le azioni che intende intraprendere presso il Governo nazionale per l'approvazione della norma di attuazione. Il Presidente della Regione Augusto Rollandin ha specificato che il testo di norma di attuazione è pronto e si è detto disponibile a presentare la proposta nel più breve tempo possibile alla Commissione.
La seconda iniziativa, sottoscritta dal gruppo Stella Alpina e approvata 26 voti a favore e 6 astensioni (ALPE e M5S), impegna il Governo regionale a sottoporre entro il termine di 180 giorni alla competente Commissione consiliare un disegno di legge di incentivazione dello sviluppo economico per mezzo dell'integrazione tra le filiere agroalimentare e turistica. Il testo è stato illustrato in Aula dal Consigliere Stefano Borrello: «In una fase di trasformazione del sistema economico valdostano, si rende necessario il superamento del modello di sviluppo agricolo fondato su un prevalente sistema di aiuti a favore di nuove forme di crescita economica e di aumento del fatturato del settore fondati sull'adattamento al mercato e sulla ricerca di nuovi spazi e nuove domande. L'integrazione delle filiere agroalimentari e turistiche, già sperimentata in altre realtà, potrebbe portare ricadute positive sia sul piano economico - attraverso l'aumento del consumo di prodotti valdostani - sia su quello dell'immagine e della comunicazione turistica portando benefici sia all'agricoltura che al comparto della ristorazione con effetti positivi sul turismo.» L'Assessore al turismo, Aurelio Marguerettaz, nella replica ha detto che «il tema è meritevole e bisognerà lavorare coordinandosi con tutte le attività che si stanno già portando avanti.» La Consigliera di ALPE Patrizia Morelli, pur condividendo l'importanza dell'integrazione fra le due filiere, ha osservato che «si dovrebbe inserire questa proposta in un discorso più ampio di collegamento con altri settori, quali l'artigianato, che in questi anni si sta portando avanti.»
Della semplificazione amministrativa dello Sportello unico per l'edilizia ha trattato il terzo ordine del giorno di Stella Alpina, UVP e PNV, emendato e poi approvato all'unanimità. Il provvedimento impegna il Governo regionale a sottoporre entro cento giorni alla Commissione consiliare competente un disegno di legge che preveda la rivisitazione della normativa relativa allo Sportello unico per l'edilizia (SUE), in accordo con il Celva, modificando in particolare la leggera d) dell'articolo 3 della legge regionale n. 12/2011 (recante attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno) e dei conseguenti provvedimenti collegati, nel rispetto della direttiva europea e delle disposizioni vigenti in materia. Invita poi la Commissione consiliare competente, decorso questo termine, a provvedere con una propria iniziativa legislativa. Il Vicepresidente Marco Viérin, esponendo l'iniziativa, ha dichiarato: «Lo Sportello unico per l'edilizia era nato per sburocratizzare e accelerare i tempi, ma oggi è diventato un organismo di "complicazioni obbligatorie": infatti i tempi di attesa si sono triplicati, la modulistica è diventata farraginosa e superflua, a volte persino asfissiante, con una notevole crescita anche dei costi per i cittadini, i liberi professionisti e le imprese. Insomma, un pantano. Non vogliamo accusare nessuno, ma fare autocritica e mettere mano alla situazione che si è creata è un dovere. Possiamo affrontare questo argomento a costo zero, senza intaccare risorse economiche ma dando risposte ai cittadini. Questo è un argomento che, prima o poi, tocca tutti i valdostani; in merito, Stella Alpina ha già elaborato alcune proposte, ma vogliamo farle convogliare nel dibattito in Commissione per contribuire a un risultato tangibile.» Il Presidente della Regione ha concordato sullo spirito che sottende all'ordine del giorno e sull'obiettivo da raggiungere in sinergia coi Comuni, chiedendo un tempo superiore ai sessanta giorni per adempiere all'impegno.
Il quarto ordine del giorno, approvato all'unanimità e proposto dai gruppi SA e UVP, riguarda la Compagnia Valdostana delle Acque e impegna la Giunta a informare trimestralmente il Consiglio regionale sull'andamento del processo finalizzato alla domanda di immissione alla quotazione in borsa della CVA, a indicare al Consiglio regionale l'ammontare delle risorse potenzialmente rinvenenti all'azionista dall'operazione di collocamento non appena il progetto di collocamento sarà definito e approvato dagli organi della società; a proporre al Consiglio regionale un Piano strategico di investimento di tali risorse finalizzato a favorire lo sviluppo socio-economico, di non disporre l'effettuazione di alcune operazioni di carattere straordinario sul patrimonio della CVA prima dell'approvazione da parte del Consiglio del Piano, fatte salve iniziative per soddisfare bisogni dovuti a soddisfare esigenze indifferibili previa autorizzazione del Consiglio regionale. Il Capogruppo di Stella Alpina, Pierluigi Marquis, nell'illustrare l'iniziativa, ha evidenziato che «la quotazione di CVA costituisce un'operazione di carattere straordinario e che le sue possibili, ingenti e positive ricadute di carattere finanziario rappresentano un'opportunità unica per l'intera comunità valdostana e possono rappresentare l'occasione per programmare e indirizzare tali risorse per grandi interventi di interesse strategico per il futuro della Valle d'Aosta.»
L'Assemblea ha poi approvato all'unanimità un quinto ordine del giorno di SA, UVP e PNV, così come emendato in Aula dai proponenti, che impegna la Giunta regionale ad acquisire entro 120 giorni una stima del valore delle quote azionarie della società autostradale RAV spa oggi in capo a socio privato e una valutazione dei benefici che potrebbero derivare alla Valle d'Aosta da una loro acquisizione che peraltro metterebbe nelle condizioni di determinare le politiche tariffarie; ad avviare, nel contempo, con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un confronto sull'argomento, con l'obiettivo di verificare la disponibilità, nel caso di possesso dell'intero pacchetto azionario in capo all'ente pubblico, ad allungare l'attuale concessione relativa alla tratta autostradale in gestione alla RAV spa in modo da potere contenere al massimo le politiche di incrementi tariffari; a richiedere all'azionista privato della società RAV la disponibilità a vendere alla Regione le quote di rispettiva competenza della società RAV spa. Il Capogruppo di SA, Pierluigi Marquis, ha evidenziato: «Abbiamo voluto sottoporre al Consiglio questa proposta di valutare di acquisire la proprietà della Rav nella sua interezza, nell'ottica di avviare un percorso valutativo per mettere la nostra Regione nelle condizioni di determinare una situazione di vantaggio per quanto attiene le politiche tariffarie a favore di pendolari e turisti. È una soluzione che potrebbe migliorare l'accessibilità, lo sviluppo turistico e la mobilità interna alla regione per accedere all'alta Valle.» Il Presidente della Regione, Augusto Rolladin, ha replicato: «Questo è un tema che va affrontato, occorre capire come e se conviene intervenire. È una questione di generazioni, va proiettata nel futuro, perché c'è un sistema che deve essere guardato con grande attenzione, dato che ci sono variabili di difficile individuazione, come i volumi di traffico. Riteniamo che ci siano le condizioni per svolgere questa analisi su un'eventuale acquisizione delle quote azionarie ed ottenere i dati che ci consentano di procedere con le valutazioni del caso.»
Il sesto ordine del giorno, sottoscritto dai gruppi di maggioranza, è stato illustrato dal Vicepresidente Marco Viérin (SA), il quale ha richiamato gli studi per i collegamenti intervallivi tra Pila e Cogne e le vallate del Monte Rosa e del Cervino, sottolineando come «oggi sia sempre più vitale per i territori dar vita a progetti globali economici, turistici, ambientali con offerte turistiche adeguate ai tempi e rivolte al medio e lungo termine. Si tratta di due progetti, che sono da tempo in gestazione, sui quali le comunità locali sono fortemente interessate. Sono progetti di accessibilità sostenibile che potrebbe dare un futuro a zone territoriali oltre che alla Valle d'Aosta tutta intera, sui quali la politica ha il dovere di dare delle risposte.» Il testo, approvato con 28 voti a favore e 5 astensioni (ALPE), impegna il Governo a presentare entro 90 giorni una relazione o proposta sulla situazione tecnico, economica e finanziaria delle due proposte di collegamento intervallivo Aosta-Pila-Cogne e Valtournenche-Ayas-Gressoney. Il Consigliere di ALPE Alberto Bertin si è chiesto «se questa sia una priorità per la nostra regione e se questo sia un modello di sviluppo da prospettare per i prossimi decenni.» L'Assessore al turismo e trasporti Aurelio Marguerettaz ha replicato che «questo ordine del giorno si inserisce nelle attività che stiamo portando avanti e che sono di forte valorizzazione della nostra specificità. Non ci deve essere un approccio ideologico su questo tema: proporre una Valle d'Aosta senza impianti di sci è assolutamente insostenibile e noi crediamo che si possano fare delle attività senza violentare il territorio, così abbiamo sempre un'attenzione volta ad evitare delle sovrastrutture.»
SC-MM