Info Conseil
Comunicato n° 284 del 5 novembre 2003
INTERPELLANZA SULLA MANIFESTAZIONE DI SCI NORDICO “COPPA REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA”
Consiglio regionale
Il Consiglio regionale ha quindi affrontato la discussione sull’organizzazione della manifestazione di sci nordico denominata “Coppa Regione Autonoma Valle d’Aosta”, ex Coppa Consiglio Valle.
Il Consigliere Dario Comé (Stella Alpina) nel presentare la propria iniziativa, ha detto che “a seguito delle dichiarazioni del sindaco di Brusson, abbiamo appreso che questa competizione non sarà effettuata per quest’anno, a causa dell’insostenibilità delle spese, e vorremo sapere se c’è l’intenzione da parte dell’Amministrazione di intervenire in merito. Tale gara ha sempre riscosso un gran successo con presenze anche qualificate di atleti di livello internazionale.”
Nel rispondere all’iniziativa, l’Assessore alllo Sport Luciano Caveri ha affermato che “la manifestazione è sempre stata organizzata dal Comib, l’organismo che organizza le competizioni nella località, e con la collaborazione economica anche della Regione. L’entità finanziaria è sempre stata di un certo rilievo in relazione anche alla qualità della competizione che in passato è stata associata alle gare di Coppa del Mondo. La decisione di non fare la prova è una scelta del Comib. In generale, le condizioni per prevedere uno sforzo finanziario per quanto riguarda l’Amministrazione regionale sono che la prova faccia parte del circuito della Coppa del Mondo e che ci sia la copertura televisiva, due fattori che sono fondamentali per un ritorno turistico.”
Per il Consigliere Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “ la manifestazione ha sempre avuto un rilievo internazionale, ma forse è il caso di recuperare la gara facendola diventare un evento anche solo a livello nazionale. Bisognerebbe tradizionalizzare la prova. Prevedere una gara magari meno ambiziosa, ma con una connotazione specifica.”
Nel replicare, il Consigliere Comé ha quindi ribadito la necessità di intervenire in qualche maniera, anche se “lo sci in generale sta vivendo un momento di difficoltà. È dunque necessario non abbandonare questo tipo di manifestazioni, pur comprendendo che l’assenza di copertura televisiva sia un deterrente per molti sponsor. È un evento caratteristico, tra i più antichi in questo genere di gare, e per questo occorrerà in qualche modo salvaguardarlo”.
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Il Consigliere Dario Comé (Stella Alpina) nel presentare la propria iniziativa, ha detto che “a seguito delle dichiarazioni del sindaco di Brusson, abbiamo appreso che questa competizione non sarà effettuata per quest’anno, a causa dell’insostenibilità delle spese, e vorremo sapere se c’è l’intenzione da parte dell’Amministrazione di intervenire in merito. Tale gara ha sempre riscosso un gran successo con presenze anche qualificate di atleti di livello internazionale.”
Nel rispondere all’iniziativa, l’Assessore alllo Sport Luciano Caveri ha affermato che “la manifestazione è sempre stata organizzata dal Comib, l’organismo che organizza le competizioni nella località, e con la collaborazione economica anche della Regione. L’entità finanziaria è sempre stata di un certo rilievo in relazione anche alla qualità della competizione che in passato è stata associata alle gare di Coppa del Mondo. La decisione di non fare la prova è una scelta del Comib. In generale, le condizioni per prevedere uno sforzo finanziario per quanto riguarda l’Amministrazione regionale sono che la prova faccia parte del circuito della Coppa del Mondo e che ci sia la copertura televisiva, due fattori che sono fondamentali per un ritorno turistico.”
Per il Consigliere Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “ la manifestazione ha sempre avuto un rilievo internazionale, ma forse è il caso di recuperare la gara facendola diventare un evento anche solo a livello nazionale. Bisognerebbe tradizionalizzare la prova. Prevedere una gara magari meno ambiziosa, ma con una connotazione specifica.”
Nel replicare, il Consigliere Comé ha quindi ribadito la necessità di intervenire in qualche maniera, anche se “lo sci in generale sta vivendo un momento di difficoltà. È dunque necessario non abbandonare questo tipo di manifestazioni, pur comprendendo che l’assenza di copertura televisiva sia un deterrente per molti sponsor. È un evento caratteristico, tra i più antichi in questo genere di gare, e per questo occorrerà in qualche modo salvaguardarlo”.