Info Conseil
Comunicato n° 221 del 10 giugno 2004
APPROVATA UNA RISOLUZIONE SULLA SITUAZIONE OCCUPAZIONALE DEL GRAND HOTEL BILLIA DI SAINT-VINCENT
Seduta pomeridiana del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale, dopo una pausa lavori, ha approvato una Risoluzione riguardante la situazione occupazionale del Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent.
Una risoluzione su questo tema era stata presentata dal gruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste nel corso della giornata ed ha trovato l’intesa di quasi tutti i gruppi consiliari, fatta eccezione per la Casa delle Libertà, con l’inserimento di alcune modifiche.
Il testo della risoluzione, sottoscritto dai capigruppo Riccarand, Salzone, Marco Viérin, Borre e dal vice capogruppo Nicco, è il seguente:
RISOLUZIONE
Appresa la notizia dell’avviamento della procedura della risoluzione del rapporto di lavoro per 47 dipendenti attivata della società Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent;
Tenuto conto della complessa trattativa avviata dalla Giunta regionale per l’acquisizione della società alberghiera in cui si registra una evidente distanza tra le proposte della Regione e le valutazioni della Grand Hôtel Billia s.r.l.;
Evidenziato come l’avvio delle procedure di riduzione del personale si configuri come un’impropria e strumentale interferenza nella trattativa in atto
il Consiglio regionale
VALUTA
positivamente la convergenza di posizioni emersa nel corso dell’incontro odierno tra la Giunta regionale, i Capigruppo del Consiglio regionale e le OO.SS. dei lavoratori in merito al rilancio dell’attività del Grand Hôtel Billia e alla salvaguardia dei livelli occupazionali;
ESPRIME
un giudizio fortemente negativo sulla procedura di riduzione del personale attivata dalla Società alberghiera;
RESPINGE
la logica strumentale posta alla base dell’iniziativa attuata dal Grand Hôtel Billia;
CHIEDE
al Governo regionale di assumere ogni iniziativa opportuna per scongiurare il rischio di licenziamenti;
IMPEGNA
l’Assessore competente a riferire alla Commissione regionale competente circa le iniziative assunte e lo stato della vicenda, entro la fine del mese di giugno 2004.
La risoluzione è stata quindi approvata con 26 voti favorevoli e l’astensione dei tre Consiglieri della Casa delle Libertà.
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Una risoluzione su questo tema era stata presentata dal gruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste nel corso della giornata ed ha trovato l’intesa di quasi tutti i gruppi consiliari, fatta eccezione per la Casa delle Libertà, con l’inserimento di alcune modifiche.
Il testo della risoluzione, sottoscritto dai capigruppo Riccarand, Salzone, Marco Viérin, Borre e dal vice capogruppo Nicco, è il seguente:
RISOLUZIONE
Appresa la notizia dell’avviamento della procedura della risoluzione del rapporto di lavoro per 47 dipendenti attivata della società Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent;
Tenuto conto della complessa trattativa avviata dalla Giunta regionale per l’acquisizione della società alberghiera in cui si registra una evidente distanza tra le proposte della Regione e le valutazioni della Grand Hôtel Billia s.r.l.;
Evidenziato come l’avvio delle procedure di riduzione del personale si configuri come un’impropria e strumentale interferenza nella trattativa in atto
il Consiglio regionale
VALUTA
positivamente la convergenza di posizioni emersa nel corso dell’incontro odierno tra la Giunta regionale, i Capigruppo del Consiglio regionale e le OO.SS. dei lavoratori in merito al rilancio dell’attività del Grand Hôtel Billia e alla salvaguardia dei livelli occupazionali;
ESPRIME
un giudizio fortemente negativo sulla procedura di riduzione del personale attivata dalla Società alberghiera;
RESPINGE
la logica strumentale posta alla base dell’iniziativa attuata dal Grand Hôtel Billia;
CHIEDE
al Governo regionale di assumere ogni iniziativa opportuna per scongiurare il rischio di licenziamenti;
IMPEGNA
l’Assessore competente a riferire alla Commissione regionale competente circa le iniziative assunte e lo stato della vicenda, entro la fine del mese di giugno 2004.
La risoluzione è stata quindi approvata con 26 voti favorevoli e l’astensione dei tre Consiglieri della Casa delle Libertà.