Info Conseil
Comunicato n° 485 del 22 settembre 2016
Approvata una mozione sul potenziamento della Strada statale fra l'innesto A5 e La Palud a Courmayeur
Seduta consiliare del 22 settembre 2016
Ad inizio della seduta del 22 settembre 2016, il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione, presentata congiuntamente da ALPE, M5S e Gruppo Misto, che impegna l'Assessore al territorio e ambiente a relazionare alla competente Commissione consiliare in merito al progetto di potenziamento della Strada statale 26 Dir, nel tratto compreso fra l'innesto A5 e la località La Palud, nel comune di Courmayeur.
«Un progetto fortemente impattante e con ripercussioni ambientali non indifferenti - ha evidenziato nell'illustrazione la Consigliera Chantal Certan (ALPE) -, prevedendo una rotatoria ad ampio raggio, la realizzazione di una corsia di accumulo ed un impianto semaforico all’altezza della strada della frazione La Palud. Questa frazione, che rappresenta la porta d'entrata della Valle d'Aosta ed è la vicina di casa del Monte Bianco, è da quasi un decennio maltrattata da continui cantieri. Stiamo parlando di un'opera per la quale non c'è stata alcuna condivisione né in Commissione né in quest'Aula; per questo auspichiamo che l'Assessore riferisca alla Commissione.»
L'Assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, ha precisato: «La società proponente, la RAV spa (concessionaria della tratta autostradale), a seguito di una convenzione del 2009 con l'ANAS, ha assunto l'obbligo di progettare le opere e sottoporre gli interventi alla valutazione di impatto ambientale. In merito ai finanziamenti, non sono previsti fondi regionali, ma unicamente risorse statali, che saranno messe a disposizione qualora il progetto otterrà il parere favorevole. La realizzazione della rotonda, già inserita nel Piano regolatore comunale nel febbraio del 2013, è frutto di una progettazione indipendente, non è stata oggetto di concertazione con l'Amministrazione regionale, che auspica miglioramenti e non la concretizzazione di opere che vadano a gravare su una situazione che in alcuni periodi è già pesante. Tutte le osservazioni che vengono presentate per qualsiasi progetto sono sempre prese in considerazione dai tecnici. Per questa fattispecie, in sede di procedura di valutazione di impatto ambientale sono state evidenziate sostanziali carenze sul progetto, in particolare per le motivazioni degli interventi e l'assenza di alternative progettuali che sono invece previste dalla normativa. Per questo motivo, la conferenza dei servizi del 5 settembre scorso ha deciso di sospendere la procedura; la struttura competente dell'Assessorato il 16 settembre ha quindi dato alla RAV 60 giorni per portare nuove progettazioni, in particolare sulle potenziali criticità ambientali legate alla realizzazione dell'opera.»
«Pertanto - ha proseguito l'Assessore Bianchi - , l'Amministrazione regionale ha già affermato di mitigare gli impatti ambientali derivanti dalla rotatoria, valutando la fattibilità tecnica di una sua riduzione e/o spostamento; individuare alternative all'impianto semaforico all'altezza del tornante di La Palud e alla realizzazione della seconda corsia di arrampicamento ipotizzando la sua eliminazione e/o riduzione, suggerendo di implementare il controllo e la gestione del traffico dei mezzi pesanti in tutto il tratto Aosta-Courmayeur avvalendosi dell'area di regolazione di Pollein per contenere nel maggior modo possibile le code. Per tutte queste ragioni, accogliamo questa mozione, assumendo l'impegno di relazionare in Commissione una volta scaduto il termine dei 60 giorni o quando saranno presentati i nuovi elaborati progettuali.»
Il Capogruppo di ALPE Albert Chatrian ha replicato: «Ci devono essere nuove soluzioni progettuali alle criticità evidenziate sul territorio e dai cittadini, ma fino ad oggi la RAV, partecipata dall'Amministrazione regionale, non si è confrontata praticamente con nessuno. Apprezziamo la volontà di un confronto in Commissione con i nuovi elaborati, che auspichiamo siano meno onerosi e compatibili con il territorio e la vita della comunità.»
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha aggiunto: «La soluzione è già stata individuata ed è già realizzabile: impedire l'accumulo a Courmayeur, fermando il traffico alle prime avvisaglie di criticità all'area di regolazione di Pollein. Non sono necessarie corsie supplementari. È questa la soluzione che l'Amministrazione regionale ha suggerito alla RAV.»
MM