Info Conseil
Comunicato n° 216 del 10 giugno 2004
APPROVATO UN DISEGNO DI LEGGE SUGLI INTERVENTI PER LO SVILUPPO DI IMPIANTI FUNIVIARIE DI CONNESSE STRUTTURE DI SERVIZIO
Seduta pomeridiana del Consiglio regionale
La seduta pomeridiana del Consiglio della Valle è iniziata con la discussione sul disegno di legge n. 22 relativo agli interventi regionali per lo sviluppo di impianti funiviari e di connesse strutture di servizio.
La Consigliera Adriana Viérin, relatrice del testo legislativo, dopo aver sottolineato che il disegno di legge arriva all’esame dell’aula dopo molto tempo, ha affermato che la normativa regolamenterà gli interventi regionali nel settore degli impianti di risalita, che è fondamentale per lo sviluppo turistico in Valle d’Aosta. Le modifiche, ha proseguito la Consigliera, sono di ordine puramente tecnico e finanziario che non modificano lo spirito della legge. I motivi che hanno portato la Giunta a predisporre questo disegno di legge, ha detto Adriana Viérin, sono dovuti al fatto che nel 2002 la Commissione Europea aveva adottato degli orientamenti importanti per quanto concerne gli aiuti destinati alle società di impianti di risalita.
Nel prendere la parola, il Consigliere Riccarand si è soffermato sull’esame dell’articolato, manifestando alcuni dubbi sulla normativa e chiedendo se alcuni impianti valdostani, come quelli di Pila e Courmayeur, rientravano negli interventi previsti dalla legge.
L’Assessore dei Trasporti Luciano Caveri ha quindi replicato al Consigliere Riccarand, sottolineando l’ingerenza della Commissione europea sulle vicende regionali ed ha auspicato un’approvazione urgente di tale normativa perché attesa da troppo tempo.
Per il Consigliere Gabriele Maquignaz è stato ottenuto un risultato importante per la Valle d’Aosta con l’approvazione della legge che aiuterà di molto gli impianti valdostani. Il Consigliere ha quindi sottolineato che esistono ancora delle criticità in Valle in diverse stazioni e che bisognerebbe investire maggiormente per un rilancio del turismo nella regione. Maquignaz ha poi criticato il comportamento della Commissione Europea circa gli aiuti finanziari riservati al Piemonte in occasione delle Olimpiadi del 2006.
Il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha chiesto un impegno per il futuro per affrontare la situazione degli impianti a fune nel suo complesso, così da mantenere viva la montagna.
Per il Consigliere Lavoyer il disegno di legge in approvazione è un buon successo per la Valle d’Aosta e può tornare utile alle altre realtà dell’arco alpino.
Nel dibattito sulle dichiarazioni di voto, è quindi intervenuto il Consigliere Dario Frassy che ha detto che il disegno di legge non ha una particolare portata innovativa e che il risultato conseguito lo si deve anche al suo gruppo presente al Parlamento europeo. Per Frassy il disegno di legge non risolve i problemi degli impianti a fune in Valle d’Aosta ed ha manifestato la preoccupazione per come vengono gestite le strutture funiviarie nella regione.
Il disegno di legge è stato approvato con 30 voti favorevoli e l’astensione dei tre Consiglieri dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste.
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La Consigliera Adriana Viérin, relatrice del testo legislativo, dopo aver sottolineato che il disegno di legge arriva all’esame dell’aula dopo molto tempo, ha affermato che la normativa regolamenterà gli interventi regionali nel settore degli impianti di risalita, che è fondamentale per lo sviluppo turistico in Valle d’Aosta. Le modifiche, ha proseguito la Consigliera, sono di ordine puramente tecnico e finanziario che non modificano lo spirito della legge. I motivi che hanno portato la Giunta a predisporre questo disegno di legge, ha detto Adriana Viérin, sono dovuti al fatto che nel 2002 la Commissione Europea aveva adottato degli orientamenti importanti per quanto concerne gli aiuti destinati alle società di impianti di risalita.
Nel prendere la parola, il Consigliere Riccarand si è soffermato sull’esame dell’articolato, manifestando alcuni dubbi sulla normativa e chiedendo se alcuni impianti valdostani, come quelli di Pila e Courmayeur, rientravano negli interventi previsti dalla legge.
L’Assessore dei Trasporti Luciano Caveri ha quindi replicato al Consigliere Riccarand, sottolineando l’ingerenza della Commissione europea sulle vicende regionali ed ha auspicato un’approvazione urgente di tale normativa perché attesa da troppo tempo.
Per il Consigliere Gabriele Maquignaz è stato ottenuto un risultato importante per la Valle d’Aosta con l’approvazione della legge che aiuterà di molto gli impianti valdostani. Il Consigliere ha quindi sottolineato che esistono ancora delle criticità in Valle in diverse stazioni e che bisognerebbe investire maggiormente per un rilancio del turismo nella regione. Maquignaz ha poi criticato il comportamento della Commissione Europea circa gli aiuti finanziari riservati al Piemonte in occasione delle Olimpiadi del 2006.
Il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha chiesto un impegno per il futuro per affrontare la situazione degli impianti a fune nel suo complesso, così da mantenere viva la montagna.
Per il Consigliere Lavoyer il disegno di legge in approvazione è un buon successo per la Valle d’Aosta e può tornare utile alle altre realtà dell’arco alpino.
Nel dibattito sulle dichiarazioni di voto, è quindi intervenuto il Consigliere Dario Frassy che ha detto che il disegno di legge non ha una particolare portata innovativa e che il risultato conseguito lo si deve anche al suo gruppo presente al Parlamento europeo. Per Frassy il disegno di legge non risolve i problemi degli impianti a fune in Valle d’Aosta ed ha manifestato la preoccupazione per come vengono gestite le strutture funiviarie nella regione.
Il disegno di legge è stato approvato con 30 voti favorevoli e l’astensione dei tre Consiglieri dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste.