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Comunicato n° 433 del 28 luglio 2016

Il Consigliere Farcoz eletto Vicepresidente del Consiglio Valle

Adunanza consiliare del 27 e 28 luglio 2016: conclusi i lavori

In chiusura dell'adunanza consiliare del 27 e 28 luglio 2016, il Consiglio regionale ha eletto alla carica di Vicepresidente del Consiglio Valle il Consigliere Joël Farcoz (UV). Farcoz sostituisce il Consigliere del M5S Roberto Cognetta, le cui dimissioni, rassegnate l'8 luglio scorso, erano state accettate dall'Assemblea regionale nella riunione consiliare del 14 luglio, mentre era stata rinviata la nomina del suo sostituto.

L'Ufficio di Presidenza del Consiglio è quindi così composto: Andrea Rosset (UVP), Presidente del Consiglio; Joël Farcoz (UV) e Marco Viérin (SA), Vicepresidenti; David Follien (UV) e Carmela Fontana (PD-SVdA), Consiglieri segretari.

Il Capogruppo di ALPE, Albert Chatrian, ha preso la parola per annunciare che il suo gruppo «presenterà una candidatura alla Vicepresidenza del Consiglio, in quanto forza più numerosa dell'opposizione quando sarà ripristinata la correttezza istituzionale della rappresentanza nell'Ufficio di Presidenza, dove la consuetudine vuole che un Vicepresidente e un Segretario siano indicati dall'opposizione. Non chiediamo le dimissioni né del Presidente Rosset, né del Vicepresidente Viérin né del Consigliere segretario Follien che sono stati eletti in rappresentanza della maggioranza, ma vogliamo che sia rispettata la prassi istituzionale che in quest'Aula è sempre stata seguita, ossia il rispetto del 3 a 2 nell'Ufficio di Presidenza. Se, invece, si ritiene di mantenere l'attuale assetto, perché i giochi sono tutti interni alla maggioranza con veti incrociati, noi ci tiriamo indietro e non proponiamo nessuno

Il Presidente del Consiglio Valle, Andrea Rosset, ha replicato: «La prassi non è una regola e in quanto tale non ho gli strumenti per obbligare chi è stato correttamente eletto da quest'Aula a dimettersi. Abbiamo chiesto ripetutamente alla minoranza di candidare un Vicepresidente

Il Capogruppo di Stella Alpina, Pierlugi Marquis, ha dichiarato: «La maggioranza non può che prendere atto dello stallo di questa situazione già affrontata nello scorso Consiglio. Oggi dobbiamo sciogliere questa situazione e per senso di responsabilità, perché bisogna completare l'organico dell'Ufficio di Presidenza al fine di metterlo nella condizione di svolgere le proprie funzioni come da Regolamento interno, noi proponiamo alla carica di Vicepresidente del Consiglio il collega Joël Farcoz.»

Il Capogruppo Chatrian ha quindi annunciato che ALPE non parteciperà al voto.

Anche il Consigliere del Gruppo Misto Elso Gerandin ha annunciato di non partecipare al voto perché «è una partita tutta interna alla maggioranza e non mi interessa assistere a questa spartizione di poltrone

Il Capogruppo dell'UVP, Luigi Bertschy, ha sottolineato che «per rispetto del Presidente del Consiglio si è cercato in tutti i modi di fare in modo che le opposizioni potessero almeno esprimere la Vicepresidenza. Se nessuno vuole ricoprire la carica, non possiamo lasciare il collega Rosset nelle condizioni di non poter lavorare. Non è un problema di poltrone, ma di rispetto delle Istituzioni. Non è nemmeno corretto nei confronti della struttura amministrativa perché l'Ufficio di Presidenza incompleto non ha possibilità di operare

Il Consigliere dell'UV Leonardo La Torre si è detto dispiaciuto, «ma il problema politico lo ha creato il gruppo ALPE. Non accettiamo questa situazione perché più volte in questi giorni abbiamo chiesto alla minoranza di esprimere una candidatura. Abbiamo preso tempo per cercare di conciliare le posizioni, mantenendo fede a chi dovesse ricoprire quel ruolo. Vi diamo il merito di aver creato molto furbescamente il problema politico: non crediamo che al vostro interno non ci sia nessuno in grado di ricoprire questo ruolo, ma a questo punto ci sorge il dubbio che le difficoltà siano vostre

Il Capogruppo di ALPE Chatrian ha replicato: «Non distogliete l'attenzione da cose che non sono nostre. Noi abbiamo candidato il nostro nominativo, ma la maggioranza ha fatto i suoi giochetti e ora si scarica la questione come tecnica. Non ci stiamo: queste sono cose vostre che vi gestite. Il candidato lo abbiamo, ma prima di ricandidarlo volevamo che fosse ripristinata la correttezza istituzionale. Riteniamo estremamente scorretto che la maggioranza non rispetti l'indicazione del candidato di minoranza e si arroghi il diritto di votare chi vuole

Il Consiglio ha anche deciso il rinvio alla prima seduta di settembre la discussione sulla risoluzione riguardante l'istituzione di una Commissione speciale per le riforme istituzionali depositata in Aula nella giornata di oggi.

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 21 e giovedì 22 settembre 2016.

SC