Info Conseil

Comunicato n° 214 del 10 giugno 2004

APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE SUGLI INTERVENTI PER IL PATRIMONIO IMMOBILIARE REGIONALE DESTINATO AD ATTIVITÀ PRODUTTIVE E COMMERCIALI

Seduta antimeridiana del Consiglio regionale

I lavori dell’adunanza del Consiglio regionale sono proseguiti nel mattino di oggi, giovedì 10 giugno, con la discussione sui disegni di legge n. 20, che riguarda l’abrogazione della legge sul regime del canone di locazione dei beni immobili di proprietà regionale utilizzati da imprese industriali e da cooperative di produzione e lavoro, sul n. 21 che concerne gli interventi per il patrimonio immobiliare regionale destinato ad attività produttive e commerciali, e sulla proposta di legge presentata dal gruppo “La Casa delle Libertà” sulle modifiche alla legge regionale in materia di locazione dei beni immobili di proprietà regionale utilizzati da imprese industriali e da cooperative di produzione e lavoro.
Nel presentare i disegni di legge, il Consigliere Praduroux ha detto che la legge n. 1 del 1998 che sarà abrogata, rimarrà in vigore fino a tutto il 2004, mentre la nuova normativa entrerà in vigore dal primo gennaio 2005. In particolare, il Consigliere ha detto che il nuovo disegno di legge intende mettere in atto delle soluzioni più consone alla realtà produttiva valdostana e alle condizioni di mercato, con l’intento di garantire opportunità di impiego adeguato ed efficiente ad immobili, impianti ed attrezzature di proprietà regionale.
Il Consigliere Enrico Tibaldi ha invece presentato la proposta di legge del proprio gruppo, affermando che la richiesta di immobili negli ultimi anni è in crescita e in Valle vi è una presenza di molte imprese artigianali. La proposta presentata intende ricondurre a un principio di equità il trattamento dei diversi soggetti imprenditoriali, e cioè tra industriali e artigiani, sia che esercitino la loro attività in forma individuale, sia in forma societaria. Il Consigliere Tibaldi ha poi sottolineato come le osservazioni presentate dall’Associazioni Industriali durante le audizioni sul disegno di legge della maggioranza siano state del tutto ignorate perché. La legge della maggioranza è il frutto della proposta presentata dal gruppo della Casa delle Libertà, ha poi affermato Tibaldi. Con un colpo di spugna, ha precisato Tibaldi, si abroga una legge che funzionava bene, a detta anche delle professionalità interessate.

Per il Consigliere Carlo Curtaz il Consiglio continua a votare delle leggi che permettono alla Giunta di gestire cose pubbliche attraverso società private. Si fa una legge non sapendo a chi il Consiglio trasferirà gli immobili, ha poi sottolineato il Consigliere, e in pratica viene dato un mandato in bianco alla società Finaosta. Inoltre, Curtaz ha espresso delle critiche sui criteri di locazione per i quali non sono previsti dei vincoli.
Nel suo intervento, il Consigliere Dario Comé ha espresso un giudizio negativo sul disegno di legge perché decreta il fallimento di questo settore dell’amministrazione che non ha saputo perseguire gli obiettivi di efficacia. Ha espresso quindi amarezza per il testo presentato perché certe iniziative esautorano il Consiglio. Bisogna cambiare il metodo di gestione e rivedere i limiti statutari della stessa Finaosta.

Successivamente, ha preso la parola l’Assessore del Bilancio Aurelio Marguerettaz per il quale la legge precedente in realtà non ha funzionato ed è fondamentale introdurre dei cambiamenti che permettano di gestire le diverse situazioni. È un provvedimento, ha proseguito Marguerettaz, in cui si darà una risposta ai consorzi di artigiani che con questa procedura potranno acquisire definitivamente la titolarità. Ha ribadito, inoltre, che non c’è la volontà di esautorare il Consiglio, ma di predisporre delle attività che rilancino e conservino le professionalità che esistono in Valle.

Successivamente, è stata respinta la proposta di legge n. 18 presentata dalla Casa delle Libertà con 5 voti favorevoli (Casa delle Libertà e Stella Alpina) e 20 astensioni (Union Valdôtaine, Fédération Autonomiste e Arcobaleno Vallée d’Aoste).

In sede di dichiarazioni di voto sul disegno di legge n. 21 sono quindi intervenuti i Consiglieri Dario Frassy, Giulio Fiou e Leonardo La Torre.

Il disegno di legge n. 21, presentato dalla Giunta regionale, è stato approvato a maggioranza con 23 voti favorevoli, 2 (Arcobaleno) astenuti e 5 contrari (La Casa delle Libertà e Stella Alpina).

Dopo la votazione, il Consiglio ha iscritto d’urgenza due risoluzioni che saranno discusse al termine della trattazione degli oggetti iscritti all’ordine del giorno.

I lavori riprenderanno alle ore 15.30.