Info Conseil

Comunicato n° 383 del 14 luglio 2016

Interpellanza sull'attuazione del decreto ministeriale in materia di raccolta differenziata

Seduta consiliare del 14 luglio 2016

Un'interpellanza presentata dal gruppo M5S nella seduta consiliare del 14 luglio 2016 ha riportato in Aula il tema dei rifiuti urbani e della raccolta differenziata.

«Il 24 giugno scorso, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, che prevede il conteggio nelle percentuali di differenziata anche delle frazioni organiche raccolte con compostaggio domestico e di prossimità, consentendo così, attraverso il trattamento in loco della frazione organica, sensibili risparmi - ha detto il Consigliere Roberto Cognetta -. Il nostro Piano regionale di gestione dei rifiuti entrato in vigore a fine 2015 stabilisce, invece, che la frazione di organico raccolta sia inviata a compostaggio fuori Valle, con conseguenti ingenti costi di trasporto e trattamento. Ci chiediamo quindi quali azioni stia mettendo in campo la Regione per l'applicazione di tale decreto e se vi sia l'intenzione di promuovere il compostaggio di prossimità all'interno dei vari sub-ATO, oltre al semplice compostaggio domestico.»

L'Assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, nella risposta ha evidenziato che «è erroneo affermare che il Piano regionale prevede che la frazione organica raccolta sia inviata a compostaggio fuori Valle: il Piano, infatti, stabilisce che l’avvio fuori regione avvenga solo in una fase transitoria, fino a quando non sarà presente sul territorio un impianto dedicato, la cui realizzazione è prevista nella terza fase operativa. Fase transitoria che era, in ogni caso, necessaria proprio per valutare la quantità di rifiuto effettivamente conferita e individuare la tecnologia per il trattamento e la trasformazione in compost. A tale proposito, peraltro, come già desumibile dalle analisi merceologiche eseguite sul rifiuto indifferenziato, la frazione organica prodotta è notevolmente più bassa che in altre realtà anche montane, a conferma del fatto che vi è già da tempo in regione l’abitudine al recupero della stessa attraverso processi di compostaggio.»

«A seguito della pubblicazione del decreto - ha aggiunto Bianchi -, l’Assessorato ha avviato immediatamente le verifiche sull’impatto del nuovo sistema di calcolo della raccolta differenziata e dalle prime valutazioni, l’impatto della nuova metodica di calcolo è positivo e consentirà un aumento delle percentuali, ancorché limitato, e non si discosta sostanzialmente dal metodo applicato dalla Regione. Le novità riguardano unicamente l’inserimento fra i rifiuti indifferenziati anche di quelli derivanti dallo spazzamento; la valutazione dei quantitativi di frazione organica avviata al compostaggio domestico da parte degli utenti, oppure avviata al trattamento presso compostiere di prossimità o collettive; la valutazione dei quantitativi dei rifiuti inerti di piccole quantità prodotte direttamente da utenti domestici. L’Assessorato ha altresì avviato tutte le formalità per adeguare il calcolo della percentuale di raccolta differenziata ai nuovi criteri, anche con la collaborazione dell’ARPA Lombardia gestore del sistema operativo ORSO con il quale vengono raccolti ed elaborati in modo automatico i dati sulla gestione dei rifiuti urbani, sistema operativo in uso in tutte le regioni del Nord d’Italia.»

«Per quanto concerne il compostaggio di prossimità o collettivo - ha concluso l'Assessore - è sicuramente intenzione della Regione potenziare la promozione di tale pratica, dal momento in cui saranno emanati i decreti attuativi previsti dal Collegato ambientale alla legge di stabilità 2014, approvato dal Parlamento a dicembre 2015, che fissano sia le modalità tecniche che le semplificazioni amministrative per attivare gli impianti di compostaggio. A tal proposito informo che è in fase di avvio il primo impianto, installato presso la stazione di trasferimento dei rifiuti urbani di Cogne e a servizio degli utenti domestici e non domestici del comune, i cui dati non sono ancora disponibili in quanto l’impianto è in fase di avvio. Preciso che i decreti attuativi non sono ancora stati emanati da parte dello Stato, per cui l’installazione e l’avvio di impianti di compostaggio di prossimità o collettivi sono ancora, al momento, assoggettati alle procedure ordinarie di autorizzazione regionale.»

Il Consigliere Cognetta ha replicato: «Mi rallegro del fatto che almeno un Comune in Valle ce l'abbia fatta ad avere una compostiera di prossimità. Le decisioni tecniche assunte saranno da rivedere alla luce dei decreti attuativi, dalle quali discenderanno anche le scelte economiche. Mi auguro che l'Assessorato si adegui in fretta a questi decreti, al fine di evitare l'andirivieni di camion che trasportano rifiuti.»

SC