Info Conseil
Comunicato n° 299 del 24 maggio 2016
Interpellanza sul rinnovo delle patenti di guida
Seduta consiliare del 24 maggio 2016
Il rinnovo delle patenti di guida per i soggetti affetti da particolari patologie è stato il tema di un'interpellanza posta dal gruppo M5S ad inizio della seduta pomeridiana del Consiglio regionale del 24 maggio 2016.
Il Consigliere Roberto Cognetta, facendo riferimento in particolare alle persone diabetiche, ha chiesto all'Assessore alla sanità «se intenda adoperarsi affinché la struttura preposta dell'Azienda USL operi conformemente alle norme dettate dal decreto legislativo in materia di conseguimento e rinnovo della validità della patente di guida. All'Assessore chiedo anche di vigilare sulla corretta composizione della commissione medica incaricata di stabilire l'idoneità alla guida.»
L'Assessore alla sanità, Antonio Fosson, premesso che il numero complessivo di patenti rilasciate in Valle d'Aosta «è molto variabile, passando dai 7.400 nel 2015 ai 9.150 nel 2012», ha spiegato: «Il recepimento della direttiva europea può avere indicazioni diverse, ma questi casi devono essere considerati eccezioni e non certamente prassi; per questo, è intenzione rendere partecipe il Direttore del Dipartimento prevenzione dell'azienda USL, con la richiesta di verificare eventuali criticità nella interpretazione. Va comunque tenuto conto della responsabilità assunta da chi concede il rinnovo della patente in caso di malattie dalle conseguenze potenzialmente invalidanti (ad esempio il calo della vista per i diabetici). È anche per questa ragione che possono rilevarsi comportamenti dissimili da parte dei medici. Per le patologie più complesse (psichiatriche, cardiovascolari, epilessia) era vietato il certificato di idoneità alla guida, mentre oggi è permesso, pur con una procedura diversa.»
Entrando nel merito della composizione della Commissione medica, l'Assessore Fosson ha detto: «Sono previsti un presidente, due membri effettivi e almeno due supplenti. In Valle d'Aosta sono presenti solo un medico militare e un medico all'interno della Polizia di Stato, mancano quindi altre figure previste dal Codice della strada per partecipare alle attività della Commissione patenti. È stata quindi richiesta, senza risultato, alla Rete ferroviaria la disponibilità di un ispettore medico. Senza seguito anche l'istanza al Ministero della difesa per la nomina di un numero maggiore di ufficiali medici. Attualmente, le Commissioni sono composte da due medici dell'ASL e uno di altre amministrazioni: si tratta di una soluzione di compromesso, che comunque garantisce il corretto funzionamento dell'organismo, assicurando la presenza di due amministrazioni. È nostro impegno fare quanto necessario per integrare la composizione della Commissione medica. Stiamo procedendo anche attraverso un avviso interno ai medici dell'ASL per la formazione di un elenco iscritti, da aggiornarsi biennalmente. L'Assessorato invierà inoltre note di sollecito per ottenere da altri organi i nominativi da inserire nella Commissione.»
La risposta non ha soddisfatto il Consigliere Cognetta: «Il comportamento dei medici in Valle d'Aosta è diverso da quello dei dottori di altre Regioni. L'USL dovrebbe fare chiarezza con una circolare. Così si è creato un disservizio anziché snellire le procedure, come auspicato dall'Unione europea. I medici dovrebbero valutare con attenzione le varie tipologie: una persona che ha un livello di malattia estremamente basso non può essere ritenuto non idoneo alla guida, ma in mancanza di un'indicazione precisa si assumono decisioni differenti. Approfondirò la questione per dimostrare che la situazione valdostana richiede un intervento. La composizione attuale della Commissione medica inficia il giudizio.»
MM