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Comunicato n° 267 del 12 maggio 2016

Respinta una proposta di legge sul divieto di cumulo di assegni vitalizi

Seduta consiliare dell'11 maggio 2016

Nella seduta dell'11 maggio 2016, il Consiglio Valle ha respinto, con 18 voti contrari (UV, SA e PD-SVdA), 7 astensioni (UVP) e 7 a favore (M5S e ALPE), una proposta di legge riguardante il divieto di cumulo di assegni vitalizi.

La proposta, depositata dal gruppo Movimento 5 Stelle il 24 marzo 2015, era composta di due articoli, che sono stati illustrati dal Capogruppo del M5S Stefano Ferrero: «La nostra iniziativa dispone semplicemente la non cumulabilità del vitalizio dei consiglieri regionali cessati dal mandato con altri eventuali vitalizi percepiti per aver ricoperto cariche elettive di parlamentare nazionale o europeo. Il cumulo dei vitalizi rappresenta nell'attuale quadro economico sociale un mero anacronistico privilegio che stride con le difficoltà in cui versa buona parte dei cittadini. È un segno distintivo di una politica identificata come "casta" che continua a chiedere sacrifici alle persone ma non è in grado di dare un esempio di equità. »

Per il Consigliere di ALPE Alberto Bertin «quello dei vitalizi è un argomento complesso perché va a toccare dei diritti acquisiti, ma la proposta del M5S è semplice e di buon senso. Inoltre, è una questione di giustizia che genera dei risparmi, seppur limitati. Siamo d'accordo sul principio generale e siamo favorevoli a questa iniziativa.»

Le Président de la première Commission, Joël Farcoz (UV) a motivé le vote contraire: «Nous croyons que cette thématique a été épuisée avec l'amendement que le Bureau de la Présidence du Conseil a présenté à l'Assesseur au budget et qui a été inséré dans la loi des finances approuvée en décembre 2015. Le contenu de cet amendement reprend l'ordre du jour voté à l'unanimité par la Conférence des Présidents des Assemblées législatives en octobre 2015. Un document qui va insérer les critères de temporalité, du bien-fondé et de proportionnalité pour la réduction des mensualités avec des taux proportionnels temporaires. Dans le cas spécifique, ils sont augmentés de 40% dans le cas du cumul. Ces orientations ont été adoptées ponctuellement par le Val d'Aoste et le Piémont tandis que d'autres Régions les ont accueillies seulement en partie et d'autres encore n'ont pas encore légiféré en ce sens.»

Il Consigliere Ferrero ha espresso «amarezza per l'atteggiamento delle forze politiche, a parte ALPE che vota assieme a noi. Noi ci appellavamo alla coscienza dei singoli Consiglieri, al di là della disciplina di partito per fare un salto in avanti. Questo è un arroccamento che non fa onore a questo Consiglio regionale.»

SC