Info Conseil
Comunicato n° 228 del 21 aprile 2016
Esaminata la petizione sul trasporto pubblico su gomma nella valle di Champorcher
Seduta consiliare del 21 aprile 2016
Ad inizio della seduta del 21 aprile 2016, il Consiglio Valle ha preso atto della petizione popolare volta a richiedere il ripristino di alcune corse del servizio di trasporto pubblico su gomma nella Valle di Champorcher, depositata alla Presidenza del Consiglio il 3 febbraio scorso e sottoscritta da 225 cittadini.
L'iniziativa era stata dichiarata ammissibile dall'Ufficio di Presidenza nella sua riunione del 16 febbraio scorso ed era stata assegnata all'esame della quarta Commissione "Sviluppo economico", che ha audito i firmatari della petizione, i Sindaci di Champorcher e di Hône, il Vicesindaco di Pontboset e l'Assessore regionale ai trasporti.
In Aula, il Presidente Giuseppe Isabellon (UV) ha ripercorso l'iter in Commissione, riferendo che i firmatari della petizione hanno chiesto il ripristino dell'orario antecedente al 1° gennaio 2016 per il rientro serale dei ragazzi delle superiori e di una corsa mattutina Champorcher/Pont-Saint-Martin al fine di agevolare gli anziani e le persone prive di auto. «I firmatari – ha detto Isabellon – hanno evidenziato anche la necessità di avere un maggiore ottimizzazione degli orari scolastici dei vari istituti scolastici, mentre il Sindaco di Champorcher, Alessandro Glarey, ha spiegato che l'Amministrazione comunale è stata contattata dall'Assessorato regionale ai trasporti in merito ai tagli da operare e, pur non trovando soddisfacenti le decisioni assunte, ha optato per quelle soluzioni che andavano a penalizzare il minor numero possibile di utenti e a salvaguardare prioritariamente le esigenze di trasporto degli studenti. L'Assessore ai trasporti Aurelio Marguerettaz, in Commissione, ha fatto presente che nell'ambito della riorganizzazione dei servizi, dovuta alla necessità di contenimento della spesa pubblica, la novità a partire dal 1° gennaio di quest'anno si è tradotta nella soppressione di una corsa che partiva da Pont-Saint-Martin alle 10.05 e aveva la ribattuta alle 10.50 da Champorcher – con una media di utilizzo di 2 persone in salita e di 1 persona nella ribattuta – e nella riduzione ad una sola corsa, alle 18.00, delle due che partivano rispettivamente da Pont-Saint-Martin alle 17.25 e da Verrès alle 19.00, precisando che il numero di ragazzi interessati dalle corse sono 3 il lunedì, 4 il martedì e il giovedì e 2 il mercoledì. L'Assessore ha poi aggiunto che il ripristino di una corsa scolastica rappresenterebbe per la Regione un costo aggiuntivo di 21 mila euro a fronte di uno stanziamento in bilancio regionale per il trasporto pubblico locale che negli è stato ridotto di circa il 30%, passando da 20 milioni di euro ai 14 milioni del 2016.»
Il Presidente Isabellon ha quindi illustrato le conclusioni cui è giunta la Commissione: «Vista la mozione approvata dall'Assemblea regionale nella seduta del 22 marzo che impegna la Giunta a istituire entro trenta giorni un tavolo di lavoro con tutti i soggetti interessati al fine di elaborare una proposta per coordinare al meglio gli orari scolastici e di trasporto da definirsi prima dell'inizio dell'anno scolastico 2016-2017, ha deciso di convocare gli Assessori competenti affinché relazionino sugli approfondimenti svolti da detto tavolo tecnico. Nel lavoro che la Commissione dovrà ancora svolgere si cercherà di trovare una convergenza tra il rispetto dell'autonomia scolastica e le esigenze degli studenti, soprattutto quelli che provengono da località più lontane.»
L'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz ha evidenziato: «Il 7 aprile scorso è stato avviato il tavolo tecnico, dando così seguito alla mozione approvata da questo Consiglio. Nei giorni scorsi si sono svolte anche le riunioni con i dirigenti dei diversi poli scolastici e già ora si procede nella definizione del calendario del prossimo anno scolastico, cercando di uniformare gli orari. Per metà maggio prevedo di poter riferire in Commissione.»
Il Capogruppo del M5S Stefano Ferrero ha rilevato: «In Commissione si è lavorato seriamente, nell'ottica di trovare davvero una soluzione. È emersa anche un'apertura da parte dell'Assessore. Quando il numero delle persone interessate al servizio è così esiguo, per sostenere i costi occorre che tutti, enti interessati, genitori e scolari, facciano un piccolo sforzo. Con l'abbandono scolastico alto, con i problemi di trasporto nelle valli laterali, bisogna lavorare anche sui piccoli numeri, perché comunque c'è un indotto che va a colmare lacune che non si risolvono solo con la propaganda, ma mettendo a disposizione i mezzi. La direzione è quella giusta, i presupposti sono buoni. Si è anche fatto riferimento alla nuova opportunità del noleggio con conducente. Questa petizione non riguarda solo Champorcher, ma ha sollevato un problema più generale. Auspichiamo che i Comuni vogliano indirizzare risorse maggiori al trasporto degli studenti, magari rinunciando a qualche corso. D'altronde, ci sono necessità più rilevanti di altre.»
«Questa petizione ha certamente preceduto altre segnalazioni da parte del territorio – ha sostenuto il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy –. La situazione economica odierna ci costringe a ripensare al futuro, ad una riorganizzazione oculata dei servizi. È importante che la mozione sia stata approvata e integrata in questa relazione: è un metodo di lavoro che dà forza al Consiglio regionale, è un indirizzo importante rivolto al territorio. Purtroppo, a volte si rischia di creare difficoltà alle famiglie pur avendo le risorse: un po' di ordine ci voleva e speriamo che si prosegua su questa strada, anche per altri ambiti. È proprio a comunità piccole come quella di Champorcher che vanno date le risposte più incisive. Dobbiamo creare le condizioni perché gli Enti locali abbiano le risorse necessarie a sostenere i servizi essenziali e bisogna ripensare ai costi sostenuti dalle persone che vivono distanti dai servizi sul territorio: i costi dei trasporti, soprattutto quando sono obbligati, come in questo caso, dovrebbero far parte delle spese rendicontabili nella dichiarazione dei redditi per ridurre l'imposizione fiscale.»
Il Consigliere di ALPE Fabrizio Roscio ha dichiarato: «Il nostro gruppo aveva già affrontato questo tema nella finanziaria, individuando la vera sfida dell'Amministrazione regionale nel cercare di garantire i servizi con minori risorse. A nostro avviso sono da approfondire modalità alternative, più flessibili e meno costose, come previsto dalla legge regionale n. 22/1997, oltre alla questione del noleggio con conducente, per quanto la tematica possa essere complessa. Ancora oggi nella nostra regione si parla di linee ricche e linee povere, a seconda del numero degli utenti: andrebbe invece garantito il diritto alla mobilità in un'accezione più ampia, i gestori devono farsi carico delle linee, indipendentemente dal loro utilizzo. Il ruolo della Regione, al di là delle disposizioni economiche, è di curare la regia del sistema. La popolazione va mantenuta in montagna, non dobbiamo arrivare allo spopolamento e a una degenerazione ambientale. I trasporti sono fortemente legati al turismo e alla cultura, e sono la via per garantire lo sviluppo per le zone di montagna.»
SC-MM