Info Conseil
Comunicato n° 220 del 20 aprile 2016
Interpellanza sulle modalità di raccolta differenziata
Seduta consiliare del 20 aprile 2016
Le modalità di raccolta differenziata dei rifiuti all'interno delle Unités des Communes e di diversi Comuni sono state al centro di un'interpellanza posta dal gruppo Movimento 5 Stelle nella seduta consiliare del 20 aprile 2016.
Rimarcata l’importanza della qualità del rifiuto differenziato per l'abbattimento dei costi di gestione ed evidenziate alcune discrepanze nelle modalità di raccolta differenziata messe in atto da alcuni Comuni rispetto ai principi espressi dal nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti, il Consigliere Roberto Cognetta ha voluto conoscere «la valutazione, successivamente al conferimento presso i consorzi nazionali di recupero materiali, del costo complessivo dei metodi di raccolta differenziata delle diverse Unités, o nei Comuni delle stesse Unités, rispetto alla quantità e alla qualità della raccolta; i livelli di qualità della differenziata, divisi per modalità di raccolta delle diverse Unités; la metodologia con cui l'Amministrazione regionale intende dividere i costi/benefici dei metodi di raccolta all’interno di Unités e all'interno dei Comuni.»
L'Assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, nella risposta ha premesso: «Ad oggi, non è possibile fare considerazioni tecniche e di carattere economico direttamente collegabili alla qualità e alla tipologia di raccolta differenziata, in quanto le performance conseguite divergono a seconda della tipologia di rifiuti raccolti. Per alcune tipologie, come il vetro, il sistema di raccolta porta a porta risulta meno performante della raccolta in contenitori interrati o in campane; migliore invece il porta a porta per l'organico e per il multi materiale. In ogni caso, oggi non vi è ancora uniformità nell'imputazione dei costi di investimenti dei sistemi nelle varie Unités e nei vari Comuni: ci sono subAto che non hanno ammortizzato ancora i costi, mentre per altri gli investimenti sono stati appena avviati.»
Entrando nel merito dell'interpellanza, l'Assessore ha affermato: «Non vi è una stretta correlazione tra la tipologia di raccolta per un flusso o un altro. La valorizzazione certa della regione nel 2015 è stata per il vetro il 96.49%, per la carta il 90.81%, per il cartone del 94.38%, per il ferro del 100%, per la plastica del 65.40%, per il verde del 100%, per il legno dell'87.45%, per l'acciaio del 100%. Dato che l'avvio dei rifiuti agli impianti di selezione e trattamento dei consorzi di filiera avviene a partite complessive, non si possono formulare considerazioni sui costi e il trasporto in ciascun subAto rapportati alla qualità e tipologia di raccolta, ma è chiaro che disponiamo dei dati per ogni Unités. Non è possibile poi avere un'indicazione puntuale sulla qualità dei rifiuti differenziati, tenuto conto che all'interno di ciascun subAto ci possono essere diversi sistemi di raccolta; peraltro, non avrebbe senso tale distinzione, visto che, arrivando a determinare la migliore modalità di raccolta per ogni tipologia di rifiuto, si sceglierebbero sempre di più sistemi misti. Infine, non c'è l'intenzione di differenziare il riconoscimento degli introiti della vendita e valorizzazione delle raccolte differenziate a seconda dei sistemi di raccolta presenti in ogni subAto. È importante che in ogni subAto si conseguano gli obiettivi di legge, soprattutto quelli del Piano rifiuti che sono più alti.»
Nella replica, il Consigliere Cognetta ha affermato: «Dalla risposta si evince che la soluzione migliore sarebbe avere un solo ambito. Sarebbe anche vantaggioso capire quanto si risparmierebbe preferendo una strada ad un'altra, ma la situazione valdostana è troppo frammentata e l'Assessore non fornisce dati precisi su cui basare una scelta consapevole. Se non si trova un sistema per capire quanto risparmiare, non ha senso fare una scelta piuttosto che un'altra, ogni opzione è opinabile. Bisognerebbe sforzarsi, trovare i dati giusti e procedere con la soluzione migliore.»
MM