Info Conseil
Comunicato n° 196 del 6 aprile 2016
Interpellanza sulle nuove tariffe degli asili nido
Seduta consiliare del 6 aprile 2016
Con un'interpellanza posta nella seduta consiliare del 6 aprile 2016, i gruppi Union Valdôtaine Progressiste e ALPE hanno voluto approfondire l'applicazione delle nuove tariffe per i bambini frequentanti gli asili nido.
I Consiglieri hanno richiamato il pronunciamento del TAR Valle d'Aosta relativo ad un ricorso di un gruppo di genitori di minori frequentanti gli asili nido della Unité Mont Rose, accogliendo la sospensiva in merito alle nuove tariffe applicate a far data dal 1° gennaio 2016, anziché dal 1° settembre 2016 e hanno riferito le notizie secondo cui sarebbe intenzione della Regione dare applicazione alla sentenza del TAR Valle d'Aosta limitatamente ai soli genitori ricorrenti.
Hanno allora chiesto quante e quali siano le Unités che hanno applicato le nuove tariffe degli asili nido a partire dal 1° gennaio 2016 anziché dal 1° settembre 2016, modificando cosi le rette inizialmente previste all'atto dell'iscrizione dell'annualità 2015/2016 e se per un discorso di buon senso ed equità, non sia il caso di prevedere che su tutto il territorio valdostano le nuove tariffe entrino in vigore a partire dal 1° settembre 2016.
L'Assessore alla sanità e politiche sociali ha precisato che il TAR si è espresso con una sospensiva solo sulla data di applicazione delle tariffe, però ha specificato che è solo per chi ha ricorso, ossia le 17 famiglie che si trovavano ad avere un aumento. Ha poi affermato che il problema è aperto: il giudizio del tribunale sarà fra due mesi e solo allora si potranno fare tutte le considerazioni dal punto di vista amministrativo. Le nuove tariffe hanno previsto una riduzione della quota per la fascia ISEE che va dai 6000 ai 33mila euro, ha sottolineato Fosson, e l'utenza paga quindi meno rispetto a prima. L'Assessore ha poi riferito che gli Enti che hanno applicato la deliberazione della Giunta con le nuove tariffe a partire dal 1° gennaio 2016 sono 8 (Unités des Communes Grand Combin, Grand Paradis e Mont Rose, Consorzio Envers, Comuni di Gressoney-Saint-Jean, Morgex, Antey-Saint-André e Verrayes); quelli che hanno parzialmente applicato le nuove tariffe sono 3 (Aosta, La Thuile e Courmayeur); quelli che non hanno applicato le nuove tariffe sono 2 (Unité Mont Emilius e Comune di Châtillon); quelli che applicano le nuove tariffe dal 1° aprile sono 2 (La Salle e Valtournenche). Sicuramente, per Fosson, ci sono differenze tra un Ente e l'altro, ma è vero che è difficile uniformare le tariffe dell'asilo nido sul territorio: la Regione non ha volutamente indicato alcun termine perentorio entro il quale applicare l'adeguamento tariffario stabilito, non trattandosi, almeno per ora, di un servizio universale ma a domanda individuale; il piano tariffario è quindi oggetto di contrattazione e, quando necessario, di rinegoziazione tra famiglie e enti gestori.
Il Consigliere Elso Gerandin (UVP) ha replicato che bisogna evitare che i cittadini debbano ricorrere al Tribunale per vedere riconosciuti dei diritti. Gerandin ha quindi invitato la Giunta, se il 14 giugno il TAR darà ragione a queste persone, a fare un provvedimento per rimborsare a tutti la differenza tra le tariffe, indipendentemente che abbiano fatto ricorso o meno. È questa, ha concluso, una proposta di buon senso.
La Consigliera Patrizia Morelli (ALPE) ha aggiunto che è scorretto cambiare le regole in corsa, andando a modificare delle tariffe dopo che le famiglie hanno già iscritto i loro bimbi all'asilo. La Consigliera ha quindi invitato ad essere più accorti, più attenti e a dare delle linee di indirizzo alle Unités affinché su tutto il territorio regionale i cittadini possano avere accesso ai servizi in maniera equa.
SC