Info Conseil

Comunicato n° 36 del 22 gennaio 2003

APPROVATA ALL’UNANIMITÀ UNA RISOLUZIONE SUL TRANSITO DEI MEZZI PESANTI ATTRAVERSO IL TUNNEL DEL MONTE BIANCO

Seduta pomeridiana del Consiglio regionale

Al termine delle interpellanze è stato poi iscritto un nuovo oggetto all’ordine del giorno dell’adunanza, come deciso dalla Conferenza dei capigruppo, che riguarda il transito attraverso il Tunnel del Monte Bianco.

Il Consiglio ha successivamente approvato con 21 voti favorevoli e 5 astensioni (Per la Valle d’Aosta – con l’Ulivo e Stella Alpina) l’atto amministrativo concernente le determinazioni in applicazione della legge regionale sulla costituzione di una società per azioni per la gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent e le successive modificazioni ed integrazioni.

In chiusura di adunanza, il Consiglio ha affrontato la discussione sulla decisione di eliminare, entro il 1° marzo prossimo, il senso unico alternato dei mezzi pesanti nel traforo del Monte Bianco, deciso dai Ministri italiano e francese nel loro ultimo incontro.

Per il Presidente Louvinc’è la volontà di ribadire la nostra ferma volontà di mantenere il doppio senso di circolazione oltre a sottolineare lo stupore per il mancato coinvolgimento delle comunità territoriali nel processo decisionale su una questione di fondamentale importanza per le sue implicazioni, in particolare di carattere ambientale ed economico”.

È quindi intervenuto il Consigliere Carlo Curtaz  per dire che “la decisione presa è grave sul metodo. È una cosa vergognosa che le istituzioni abbiamo appreso la notizia dagli organi di informazione. Una decisione che può condizionare per decenni il futuro della nostra regione. Forse non tutti stanno remando nella stessa direzione e mi riferisco in particolare ai parlamentari valdostani che sono stati nulli in questa circostanza. È ora che su questo tema la Regione apra un contenzioso con lo Stato italiano”.

Per il Consigliere Roberto Nicco (DS – Sinistra Valdostana) “questa decisione è la dimostrazione anche troppo tangibile che è una maniera di agire antitetica al nostro metodo, che è quello della concertazione di pari dignità. Nell’eventualità del ripristino del doppio senso di circolazione, tutti i rappresentanti delle istituzioni valdostane si dovrebbero riunire a Courmayeur per far capire al resto del Paese e dell’Europa la nostra volontà”.

Il Consigliere Aldo Cottino (Union Valdôtaine) ha sottolineato che: “ribadiamo il senso unico alternato. Credo che la risoluzione vada nella direzione da sempre auspicata”. Ha quindi chiesto la sospensione della seduta per concordare il testo tra le varie forze politiche.

Al termine della pausa ha preso la parola il Consigliere Dario Frassy che ha sottolineato come “un’inflazione di risoluzioni non sia così efficace. Occorre un confronto istituzionale. Che cosa è stato fatto concretamente? E cosa si intende fare? Il nostro gruppo non parteciperà alla votazione della risoluzione perché non condivide sostanzialmente il percorso che la Regione si appresta a seguire. La mancata partecipazione al voto quindi permetterà di votare all’unanimità il testo

Il Consiglio regionale ha quindi approvato all’unanimità la risoluzione sottoscritta dalle forze politiche regionali, ad eccezione del gruppo di “Forza Italia”.

Nel testo della Risoluzione, il Consiglio regionale della Valle d’Aosta:

“Sollecita il Governo regionale ad adottare concretamente tutte le iniziative  necessarie ad una puntuale verifica del rispetto delle norme di sicurezza e della situazione di inquinamento ambientale, anche ai fini della tutela della salute dei cittadini, su tutto l'asse di percorrenza interessato dal passaggio dei TIR; Invita  il Presidente della Regione e l'on. Luciano Caveri, presidente della commissione del Parlamento Europeo delle  politiche regionali, dei trasporti e del turismo, a  sostenere tale posizione in occasione del programmato incontro dell'11 febbraio con il commissario europeo dei Trasporti Loyola de Palacio e, parimenti, i rappresentanti della Valle d'Aosta al Parlamento italiano nei confronti del Ministro Lunardi e del governo italiano; Impegna i Presidenti della Regione e del Consiglio e la Giunta regionale, (qualora le determinazioni assunte a Parigi il 14 gennaio scorso dai Ministri dei Trasporti siano messe in atto senza le opportune e richieste limitazioni)  a promuovere le iniziative necessarie di concerto con gli enti locali e con i rappresentanti presso i parlamenti italiano ed europeo per esprimere unitariamente la volontà della comunità valdostana”.