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Comunicato n° 59 del 13 febbraio 2003
LA CONSIGLIERA SEGRETARIO DEL CONSIGLIO DINA SQUARZINO ESPRIME LA PROPRIA SODDISFAZIONE PER L’ESITO DEL GIUDIZIO
In merito alla sentenza della Corte Costituzionale sulla legittimità della legge elettorale approvata dal Consiglio regionale
In merito alla sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale degli articoli 2 e 7 della legge regionale n. 21 del 2002, che modifica la legge elettorale del 1993, sollevata dal Governo, la Consigliera Segretario del Consiglio Dina Squarzino ha espresso la propria soddisfazione per l’esito del giudizio.
“La Corte Costituzionale – dice la Consigliera Squarzino - oggi ha ribaltato la sentenza precedente ed ha riconosciuto che sono legittime secondo le nuove norme statutarie della Valle d’Aosta le misure atte ad equilibrare la presenza dei due sessi nelle assemblee rappresentative. E’ una sentenza che salutiamo con favore perchè è la conferma che la legge elettorale regionale della Valle d’Aosta doveva recepire lo statuto là dove si chiedeva di promuovere parità di accesso alle consultazione traducendolo in norme precise”.
“Questa sentenza inoltre - prosegue la Squarzino - apre la strada a tutti gli altri Consigli regionali che possono prevedere norme a favore del superamento dello squilibrio della rappresentanza dei sessi senza incorrere più nelle conseguenze della precedente sentenza della Corte Costituzionale. Infine è la conferma che la legge elettorale della Valle presenta soluzioni nella misura minima di una non discriminazione – così la definisce la Corte – dato che il vincolo della presenza di entrambi i sessi “non appare nemmeno tale da incidere in modo significativo sulla realizzazione dell’equilibrio nella composizione per sesso della rappresentanza”.