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Comunicato n° 72 del 20 febbraio 2003

APPROVATA LA RELAZIONE SANITARIA E SOCIALE 2001

Seduta pomeridiana del Consiglio regionale

I lavori della seduta pomeridiana di oggi, giovedì 20 febbraio, del Consiglio regionale, si sono aperti con l’approvazione del piano di dismissioni per l’anno 2003 di beni immobili regionali inservibili per uso pubblico.

Dopo gli interventi dell’Assessore al Bilancio Gino Agnesod e del Consigliere Dario Comé (Stella Alpina), il Piano è stato approvato con 24 voti favorevoli e quattro astensioni (Forza Italia e Per la Valle d’Aosta – con l’Ulivo).

Successivamente, è iniziata la discussione sulla relazione sanitaria e sociale per il 2001.

L’Assessore alla Sanità Vicquéry ha sottolineato che “questa è la prima ricerca campionaria eseguita in Valle d’Aosta, dal punto di vista epidemiologico e sociale, che ci permette di avere un quadro della nostra comunità. Questa comunque non è un’indagine sociologica. Per la prima volta disponiamo di una lettura congiunta dello stato di salute e di disagio sociale e di come il secondo incida negativamente sul primo. Lo stato di salute dei valdostani è per grandi linee buono, per alcuni aspetti anche migliore di altre regioni del Nord, al pari del ricorso a qualche categoria di servizi. Uno dei dati rilevanti è l’invecchiamento della popolazione e la situazione posso definirla drammatica. Occorrerà in futuro praticare la politica della territorialità, anche attraverso la decentralizzazione dei servizi. L’isolamento e la solitudine sono la prova che serve più aiuto, più solidarietà. Dobbiamo puntare su una sanità più equa e solidale e quindi investire sui servizi socio-sanitari.”

La Consigliera Dina Squarzinonella relazione sembra che i dati siano riportati in modo benevolo. Ci vogliono azioni incisive per cambiare una certa cultura che porta ad alcuni abusi, come quello dell’alcool e del fumo. In alcuni settori è necessario di impostare delle azioni tali da incidere positivamente sulle condizioni di salute. Occorre poi intervenire sulle fasce più deboli, quelle più a rischio dal punto di vista sanitario. Per ottenere una migliore sanità occorrerebbe analizzare bene tutti gli interventi fatti “.

Per il Consigliere Guglielmo Piccoloil settore quale quello della sanità e del sociale è sicuramente importante per la vita di tutti. È opportuno quindi salvaguardare i livelli qualitativi e quantitativi di assistenza pur tenendo conto dei costi sempre più in crescita. Malgrado il bilancio 2002/2004 già sostanzioso, invito la Giunta a fare uno sforzo maggiore per incrementare con i finanziamenti necessari alcuni servizi ancora carenti sul territorio regionale. Un riferimento specifico lo voglio fare al funzionamento dei macro-distretti, alla definitiva nomina dei direttori degli stessi, che devono poter operare al più presto. Occorre poi prestare un’attenzione più incisiva e puntuale alla “cooperazione sociale” ed al “privato sociale”. Un servizio decisamente carente è quello della riabilitazione e in questo senso bisogna trovare gli strumenti legislativi e burocratici per il reperimento dei fisioterapisti”.

La Consigliera Teresa Charles (Union Valdôtaine) ha quindi affermato che “questo secondo rapporto è esaustivo e molto più completo dei precedenti  e fotografa la situazione della nostra sanità, comparandola con quella delle altre regioni. La prima parte riporta i dati sulle condizioni di salute e sui servizi sanitari, sottolineando i vari aspetti come lo stile di vita, la prevenzione, le terapie non convenzionali e il ricorso alle medicine. Nella seconda parte si esamina la politica sociale e con essa la costituzione della famiglia valdostana, il lavoro della donna e ancora gli incentivi per l’attività sociale e di assistenza. In generale molto è stato fatto e molto resta da fare. Cambiano gli stili di vita e bisogna assicurarsi che i soldi servano veramente a finanziare i servizi alle persone”.

Nel dibattito è intervenuto anche il Consigliere Rudy Marguerettaz (Stella Alpina) per il quale “siamo qui per giudicare i contenuti della relazione e a proporre delle soluzioni. Credo che questo sia il compito del Consiglio. Per quanto riguarda il sociale, emerge dal rapporto che la caratteristica della famiglia valdostana è quella di essere composta da un numero esiguo di componenti e che la Valle ha il maggior numero di persone sole”

Dopo la replica dell’Assessore alla Sanità Vicquéry, la Relazione Sanitaria e Sociale per il 2001 è stata approvata con 19 voti favorevoli e 8 astensioni (Per la Valle d’Aosta – con l’Ulivo, Forza Italia e Stella Alpina).