Info Conseil
Comunicato n° 101 del 19 marzo 2003
APPROVATA UNA RISOLUZIONE SULLA SITUAZIONE IN IRAQ
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale ha quindi iscritto ed approvato una risoluzione sulla difficile situazione in Iraq.
Dopo una pausa richiesta per la stesura di un testo comune, i lavori sono ripresi con la discussione sulla Risoluzione.
Il Consigliere Massimo Lattanzi ha preso la parola, affermando che “non parteciperemo al voto perché il testo non è conforme agli impegni assunti dal Governo italiano con la Nato”.
Per il Presidente Roberto Louvin “questa risoluzione non è in disaccordo con gli impegni presi dall’Italia con la Nato”.
La Risoluzione, di cui si riportail testo integrale, è stata quindi approvata all’unanimità ed impegna il Presidente della Regione e il Presidente del Consiglio ed invita i Parlamentari valdostani ad opporsi ad ogni atto di sostegno, diretto o indiretto alle operazioni belliche che gli Stati Uniti e i Paesi alleati intendono intraprendere nelle prossime ore.
RISOLUZIONE
Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta
PRESO ATTO cha la guerra promossa dagli Stati Uniti d’America contro l’Iraq stà per essere avviata al di fuori dell’assenso dell’ONU;
CONSIDERATO che tale operazione militare contrasta con le regole del diritto internazionale e rischia di provocare gravi conseguenze per la pacifica convivenza fra i popoli;
RICHIAMATA la risoluzione approvata dal Consiglio regionale in data 25 settembre 2002, con la quale si invitò il Governo italiano ad ispirare la propria azione politica al dettato costituzionale che rifiuta la guerra come mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali, facendo sì che ogni atto relativo alla questione irachena venisse preventivamente concertato in seno al Consiglio di sicurezza dell’ONU;
RIBADITO che l’ONU deve essere e rimanere l’unica sede legittimata ad autorizzare il ricorso all’uso della forza per la risoluzione dei conflitti e in particolare per lo sradicamento del terrorismo internazionale e che al momento non sussistono – ad opinione di larga parte della comunità internazionale – condizioni perché ciò avvenga;
OSSERVATO che la guerra non può essere uno strumento idoneo né per favorire la democrazia in paesi retti da sanguinari regimi dittatoriali né per combattere il terrorismo internazionale;
RITENUTO CHE:
- l’Italia non possa e non debba essere inserita nell’elenco dei paesi che condividono questo intervento militare o che comunque prestano sostegno alle relative operazioni;
- L'Europa non debba ricollegarsi o allinearsi alla dottrina e alla pratica della “guerra preventiva”;
- Debba essere ancora perseguito con energia e convinzione l’obiettivo dell’esilio del dittatore iracheno Saddam Hussein, nell’interesse tanto del suo paese quanto della pace
IMPEGNA
Il Presidente della Regione e il Presidente del Consiglio
ed invita i Parlamentari valdostani ad opporsi ad ogni atto di sostegno, diretto o indiretto alle operazioni belliche che gli Stai Uniti e i Paesi alleati intendono intraprendere nelle prossime ore.