Info Conseil

Comunicato n° 144 del 14 aprile 2003

VERBALI SECRETATI E AOSTA/MARTIGNY ALL’ATTENZIONE DELL’ASSEMBLEA

Adunanza del Consiglio del 14, 15 e 16 aprile

Durante la discussione sulle interrogazioni, i Consiglieri del gruppo “Arcobaleno – Vallée d’Aoste” hanno chiesto al Presidente della Regione Louvin le modalità con la quali lo stesso ha avuto a disposizione i verbali secretati della Commissione consiliare d’inchiesta.

Il Presidente Louvin ha affermato che “senza ritornare sui motivi che hanno portato alla lettura dei verbali, tengo a ribadire il rammarico per aver utilizzato quel documento nel corso della mia replica. Se la lettura di quel documento è stato un errore, la responsabilità è unicamente mia”.

Nella replica, il Consigliere Curtaz ha sottolineato che “il mio disagio è aumentato dopo aver sentito nuovamente la risposta del Presidente. Se i verbali sono secretati lo restano. Non ci sono altre vie. La realtà è che i Commissari avevano detto che quei verbali erano secretati e tali dovevano restare. Il gesto odierno può essere considerato positivo, ma resta il fatto che il Presidente non ha detto nulla delle nostre richieste, e cioè chi glieli ha forniti, quando e come.”

L’Assemblea regionale è quindi passata a discutere le interpellanze.

Il Consigliere Curtaz ha chiesto notizie riguardanti gli obiettivi della sintesi sommaria del progetto della Direttrice ferroviaria del Gran San Bernardo, affermando che “non abbiamo ancora ben chiaro cosa si vuole fare. Vogliamo capire se un eventuale raccordo ferroviario con la Svizzera sarà un’alternativa al traffico pesante in questa regione oppure un’aggiunta”.

L’Assessore Alberto Cerise ha quindi risposto che “questa direttrice può in maniera determinate riequilibrare il traffico pesante attraverso le Alpi. La tratta può assicurare alla Valle d’Aosta una sua presenza con la rete di trasporti ad alta velocità che si sta sviluppando in Europa. Al momento non possiamo prendere in esame numeri precisi; i tempi di realizzazione dell’opera ed altri aspetti si potranno verificare nel tempo. Una direttrice come questa avrà una sua precisa valenza per il trasporto delle merci e dovrebbe farsi carico di una parte dell’attuale transito dei mezzi pensati attraverso il Traforo del Monte Bianco”.

Nella replica Curtaz ha detto che “l’alta velocità ferroviaria non risolve il problema dei TIR. Con un’ulteriore tratta, che si aggiungerà a quelle su rotaia già esistente e a quelle su gomma, non si farà altro che intasare maggiormente il fondo Valle. Non credo comunque che l’Aost/Martigny contribuirà a risolvere il problema del transito dei mezzi pesanti”.