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Comunicato n° 150 del 15 aprile 2003

APPROVATO IL RENDICONTO GENERALE DELLA REGIONE PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2002

Adunanza del Consiglio regionale

La seconda giornata dell’ultima adunanza del Consiglio regionale ha avuto inizio con la discussione sul disegno di legge n. 191 riguardante l’approvazione del rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2002.

Nella relazione sul testo legislativo, il Consigliere Renato Praduroux (Union Valdôtaine) ha affermato che “dall’analisi dell’ultimo documento contabile non emerge certamente l’attitudine al disimpegno. Al momento di tirare le somme per quanto è stato fatto, emerge invece la consapevolezza di una maggioranza di governo che ha operato con la volontà di gettare lo sguardo in avanti per consolidare i buoni risultati conseguiti in questi anni e metterli a frutto per garantire solide occasioni di sviluppo sociale ed economico a favore dell’intera comunità regionale. L’esercizio finanziario 2002 chiude con un avanzo di amministrazione di 127 milioni circa di euro, comprensivo dei fondi statali e comunitari accertati e non impegnati per un ammontare di circa 21 milioni di euro. Ci sono in generale alcuni indici che segnalano il buon andamento dell’economia regionale”.

Per il Consigliere Valerio Beneforti (Per la Valle d’Aosta – con l’Ulivo) “è un documento che risente del clima elettorale. È stata ed è un’amministrazione ordinaria, che vive alla giornata, dove non ci sono punti qualificanti. Con alcune leggine avete alimentato la politica assistenziale che accontentano qualcuno e basta. Occorre stabilire cosa si vuole fare per venire incontro alle esigenze della nostra comunità.”

Il Consigliere Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) ha quindi affermato che “questa può essere chiamata una finanziaria bis per il 2003. Il bilancio 2002 si chiude con un forte disavanzo in positivo, che potrebbe significare che la Regione non ha particolare esigenze o che magari è stato sottovalutato il bilancio di previsione. Questa Regione non ha opportunità di consolidare le sue risorse, non punta sulla crescita, ma su un’organizzazione burocratica. Dobbiamo lavorare per rendere la Valle d’Aosta autonoma dal punto di vista finanziario, qualunque sia la situazione a Roma”.

Guglielmo Piccolo (Stella Alpina) “è un documento che dimostra la solidità della Regione, ma questo non dovrà certo farci cullare sugli allori. Rimangono alcune problematiche che devono trovare una loro definizione, prima fra tutte quella della Casa da gioco di Saint-Vincent e il suo rilancio e sviluppo.”

Durante il dibattito è poi intervenuta la Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno – Vallée d’Aoste), per la quale “il consuntivo 2002 è l’operato della Giunta in questi cinque anni. Una Giunta che ha portato avanti il suo programma di lavoro che noi non abbiamo condiviso e le cui scelte nei diversi settori abbiamo sempre contrastato perché sono diverse le priorità che avremmo voluto che fossero state fatte.”

Per il Consigliere Carlo Curtaz  (Arcobaleno – Vallée d’Aoste) “si possono ricordare poche cose di questa legislatura. Una è l’alluvione, l’altra è l’operazione Enel che è stata politicamente forte e bisogna riconoscerlo. Altro non ricordo di significativo. Il resto è stato ordinaria amministrazione. La metà delle risorse è servita per pagare i dipendenti. Questa è la Valle d’Aosta del 2000. Oserei dire che ci sono stati molti soldi e poca progettualità.”

Per Dario Comé (Stella Alpina) “siamo nell’ultimo anno di legislatura e sarebbe stato di maggiore utilità un più puntuale riferimento alle cause che hanno condizionato i risultati di gestione in generale, senza la necessità di ricorrere a formulare un manuale del perfetto contabile. I temi quali l’Enel  la Casino S.p.A. e i loro riflessi sulla nostra economia non emergono in alcuna relazione di “congedo” dell’attuale Amministrazione regionale.”

Dario Frassy (La Casa delle Libertà) ha quindi preso la parola per esaminare il disegno di legge sull’assestamento del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2003, definito “importante e corposo”, ed ha poi fatto riferimento ai vari articoli del testo, fornendo un’analisi tecnica del contenuto.

Al termine della discussione generale ha preso la parola l’Assessore al Bilancio Gino Agnesod per il quale “l’aspetto positivo è l’avanzo di amministrazione che è derivato dal buon andamento delle entrate. Le cifre danno la misura di una situazione di salute del nostro sistema economico”.

Il Consiglio è quindi passato all’esame dell’articolato e il disegno di legge sul rendiconto generale della Regione per il 2002 è stato approvato con 24 voti favorevoli e 6 contrari (La casa delle Libertà, Arcobaleno e Per la Valle d’Aosta – con l’Ulivo).

Successivamente è stato approvato il testo legislativo sull’assestamento del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2003 con 21 voti favorevoli, 5 astenuti (Stella Alpina) e 6 contrari (La casa delle Libertà, Arcobaleno e Per la Valle d’Aosta – con l’Ulivo) .