Info Conseil

Comunicato n° 144 del 10 marzo 2016

Approvata una mozione sul Polo scolastico unico nella bassa Valle

Seduta consiliare del 10 marzo 2016

Affrontando i primi argomenti della seduta consiliare del 10 marzo 2016, il Consiglio è tornato a trattare il tema della realizzazione del Polo scolastico unico della bassa Valle con una mozione, che è stata approvata all'unanimità.

Il testo, presentato dai gruppi UVP, ALPE e M5S, così come emendato in Aula, impegna il Governo regionale a relazionare entro il mese di luglio 2016 in quinta Commissione in merito al progetto di riorganizzazione del polo scolastico della bassa Valle e a confermare la deroga del numero minimo di iscritti per la classe prima pari a 16 studenti.

In quinta Commissione, ha ricordato il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy, l'Assessore Rini aveva confermato che il polo unico avrebbe avuto come sede Verrès, con lo spostamento del Politecnico a Pont-Saint-Martin, evidenziando che l'operazione avrebbe preso corpo nell'anno scolastico 2017-2018: nelle linee di indirizzo approvate, invece, si prevede la permanenza del polo scolastico nella sede associata di Pont-Saint-Martin fino a quando non saranno trasferiti in via definitiva la sede del Politecnico e i laboratori di ricerca da Verrès a Pont-Saint-Martin. Bertschy ha osservato che non erano questi gli impegni assunti dall'Assessore, chiedendo inoltre di comunicare alla Commissione la data di presentazione del progetto.

L'Assessore all'istruzione e cultura ha confermato l'istituzione del Polo unico a Verrès a partire dall'anno scolastico 2017-2018 con la conseguente dirigenza unica e la presenza sul territorio della sede distaccata e associata di Saint-Vincent. In merito allo spostamento da Pont-Saint-Martin a Verrès, l'Assessore ha dichiarato che approvando la delibera la Giunta regionale ha voluto cristallizzare l'obiettivo principale, ovvero dare solidità a quella che è l'offerta formativa nel territorio della bassa Valle. Anche alla luce dei diversi incontri svolti con i soggetti che vivono quella realtà scolastica, il Governo regionale ha stabilito che la sede sarà Verrès, realizzando una struttura ottimale per garantire tutti i dovuti servizi. Verrès diventerà una cittadina a misura di studenti, con un complesso residenziale che saprà dare un'adeguata risposta agli studenti delle vallate laterali. Per quanto riguarda le tempistiche, l'Assessore Rini ha precisato l'impossibilità di assumere un impegno certo, non avendo la garanzia granitica di poterlo rispettare: avremmo potuto indicare l'anno scolastico 2017-2018, ha precisato Rini, ma non sarebbe stato corretto per un territorio che ha già avuto difficoltà. Confermiamo che lavoreremo seriamente affinché lo spostamento avvenga nel più breve tempo possibile. Qualora questo spostamento non si potesse realizzare nell'anno scolastico 2017-2018, l'Assessore ha comunicato di aver cercato di ovviare al problema del numero iscritti, stabilendo una deroga al numero minimo degli iscritti: è stata infatti definita la cifra di sedici studenti, come chiesto dall'Istituzione scolastica stessa data l'estrema anomalia della situazione.

Il Consigliere Bertschy ha accolto con favore la conferma della deroga al numero minimo, chiedendo di sancirla per iscritto, e ha osservato che avere una dirigenza unica per un Polo che ha ancora due sedi distaccate comporta una serie di difficoltà. Stiamo parlando di meno di cento studenti e cinque classi: è strano, per il Consigliere, avere difficoltà in termini organizzativi per lo spostamento del Politecnico; forse, ha rilevato, è più impegnativo il lavoro politico e diplomatico. Questo spostamento permetterà di dare sicurezza e sostenibilità all'offerta formativa per i giovani e le famiglie della media e bassa Valle; inoltre, permetterà di connotare sempre più il comune di Pont-Saint-Martin con la formazione universitaria del Politecnico e l'innovazione tecnologica. Bertschy ha quindi proposto di emendare la mozione, nell'ottica di effettuare un percorso condiviso per seguire la questione che possa garantire alla bassa Valle un'offerta formativa sostenibile.

Il Capogruppo di ALPE Albert Chatrian ha rilevato che la programmazione è fondamentale per spiegare alla popolazione le scelte, soprattutto quelle che partono da lontano. Per Chatrian, diciotto mesi rappresentano un tempo congruo per dare la certezza di un'offerta formativa alla media e bassa Valle: tutti gli studenti devono avere pari opportunità scolastica e vedere parimenti garantiti i relativi servizi di trasporto.

Il Consigliere dell'UVP Laurent Viérin ha puntualizzato che la deroga al numero minimo è un aspetto molto positivo e che era già un impegno del passato; ha evidenziato che gli sforzi compiuti negli scorsi anni sono andati a favore del territorio, mantenendo ad esempio le scuole di montagna: si è lavorato cercando di adattarsi all'evoluzione della realtà valdostana. Ha inoltre sottolineato l'importanza dell'aspetto dell'orientamento: non basta scrivere una brochure, bisogna lavorare per sensibilizzare la comunità sull'andamento del mercato e indirizzare di conseguenza le scelte degli studenti. È anche grazie a questo lavoro che si è decentrata l'offerta scolastica, ha osservato Viérin: la riorganizzazione territoriale non può che andare di pari passo con quella concettuale, di orientamento. Il Consigliere ha infine confermato che il gruppo continuerà a seguire gli sviluppi della questione, ribadendo i vantaggi della condivisione. Approvare la mozione emendata, ha concluso Viérin, significa salvaguardare il lavoro svolto in quinta Commissione, sancire la deroga numerica e inserirsi in una ridefinizione globale del sistema scolastico che guardi al futuro della nostra comunità.

Il Consigliere del M5S Roberto Cognetta ha concordato sulla modifica della mozione e ha auspicato il rispetto delle tempistiche.

MM