Info Conseil

Comunicato n° 115 del 25 febbraio 2016

Respinta una mozione sul Tor des Géants 2016 e sul nuovo Endurance Trail Valle d’Aosta

Adunanza consiliare del 24 e 25 febbraio 2016

In conclusione della seduta del 25 febbraio 2016, il Consiglio ha discusso una mozione presentata congiuntamente dai gruppi Movimento 5 Stelle, Union Valdôtaine Progressiste e ALPE e incentrata sull'organizzazione di due eventi: l'edizione 2016 del Tor des Géants 2016 e il nuovo Endurance Trail Valle d’Aosta recentemente approvato dalla Giunta regionale.

Il testo, respinto con 21 voti contrari (UV, SA e PD-SVdA) e 14 voti a favore (UVP, ALPE e M5S), era volto ad impegnare il Governo regionale a sospendere ogni iniziativa finalizzata all'organizzazione di un nuovo "Tor"; fornire una dettagliata relazione delle richieste formulate alla società organizzatrice del Tor des Géants, evidenziando quelle che non sono state accolte; riaprire con urgenza un tavolo di confronto con l'obiettivo di ricercare un'intesa che permettesse il regolare svolgimento dell'edizione del Tor des Géants 2016.

Il Consigliere di ALPE Fabrizio Roscio è intervenuto per sottolineare come sia di fondamentale importanza, garantendo la sicurezza e la trasparenza delle scelte, salvaguardare un'iniziativa come il Tor des Géants, che negli ultimi sei anni ha rappresentato uno strumento di promozione della Valle d'Aosta e ha creato un consistente indotto. La paventata sovrapposizione di due gare è stata definita dal Consigliere Roscio deleteria per l'intera Valle d'Aosta. Ha quindi chiesto che venga fatta finalmente chiarezza sulla vicenda e ha formulato l'auspicio che prevalga il buon senso.

Per il Capogruppo del M5S Stefano Ferrero è increscioso che la politica debba mettere anche le mani sullo sport: è un punto di non ritorno. Al di là di quello che succederà, ha sostenuto Ferrero, il danno è già stato fatto: il Tor era una manifestazione che ha dato un grandissimo ritorno di immagine e che ha portato molta gente a scoprire la Valle d'Aosta. Quindi, ha concluso, per il bene della Valle d'Aosta noi chiediamo un tavolo di trattative per mettere fine a questo teatrino.

Il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy ha evidenziato che i valdostani vogliono rimanere uniti intorno al Tor des Géants, non vogliono prendere le parti né dell'uno né dell'altro, se non costretti: questo è il messaggio che si è voluto veicolare con questa mozione. Il Capogruppo Berstchy ha ribadito l'importanza di questa manifestazione, volano per la promozione della Valle d'Aosta. Ha anche chiesto chiarezza sulle condizioni che hanno condotto la Giunta regionale all'assunzione della decisione estrema e tardiva di organizzare una gara diversa. Bertschy ha concluso ribadendo come vada trovata nuovamente l'unità riaprendo un tavolo di trattative e riprendendo un percorso così vantaggioso per la comunità valdostana.

L'Assessore al turismo e sport ha replicato che per qualcuno questa manifestazione, in virtù di una registrazione di un marchio, è proprietà privata, ma la competizione denominata Tor des Géants è un'iniziativa nata d'intesa tra la Regione Valle d'Aosta e la società Trailers VdA: il marchio è stato registrato con l'accordo dell'Amministrazione in quanto co-ideatore della gara e non può essere utilizzato senza l'autorizzazione della Regione. Noi siamo stati decisamente insoddisfatti della gestione 2015, ha proseguito Marguerettaz, a seguito di lamentele largamente diffuse in particolare sulla questione della sicurezza. Per l'Assessore, questa organizzazione non è stata all'altezza di gestire una manifestazione così complicata e ha quindi sollecitato numerose volte degli incontri a partire dalla conclusione della gara, ma alla richiesta di un tavolo tecnico per analizzare le criticità non è stata data risposta. Noi abbiamo fatto tutto il possibile per fare un cambio di rotta, ha sostenuto l'Assessore, perché con questa manifestazione non è solo in gioco un marchio, ma la credibilità della nostra regione e noi abbiamo il dovere di tutelarla. La Regione, ha concluso, va quindi avanti nel proporre una manifestazione che abbia tutti i requisiti di sicurezza e che svolga tutte le attività utili alla promozione della Valle: questo è quindi un intervento per difendere una manifestazione, non è una questione di marchi, perché quello che conta è che la Valle d'Aosta sia sempre all'altezza. Nessuno voleva estromettere nessuno, ha concluso Marguerettaz, anzi volevamo costituire un comitato: le possibilità di accordo non sono state interrotte da parte nostra e quindi procediamo con la nostra manifestazione.

Il Consigliere Laurent Viérin (UVP) ha evocato la mancanza di informazioni e condivisione su questa vicenda, augurando che vengano forniti gli ulteriori approfondimenti per capire se si possa realizzare la sintesi tra le varie posizioni per evitare che la Valle d'Aosta e i valdostani si dividano su un argomento e un evento così importante come il Tor, elemento di fierezza. Questo, ha aggiunto Laurent Viérin, per evitare che l'intera Valle d'Aosta faccia una brutta figura.

Il Consigliere di ALPE Fabrizio Roscio ha osservato che ad oggi quello che è uscito di questo bisticcio è la brutta figura della Valle d'Aosta. Poniamo che la Regione abbia ragione, ha detto Roscio, ma questo non esula dal cercare di trovare delle mediazioni, perché il compito della politica è quello di mediare, quindi se la Regione pensa di essere nel giusto è importante cercare di smussare gli spigoli, perché da un tavolo di mediazione potrà uscire soltanto un vincitore, la Valle d'Aosta e noi auspichiamo che si vada in questa direzione.

L'Assessore al turismo ha aggiunto che oggi non c'è più tempo da perdere e non si può più fermare la macchina: quindi l'organizzazione va avanti e sotto questo punto di vista non possiamo accettare la mozione proposta.

Il Consigliere Roberto Cognetta ha sottolineato che così si va allo sfacelo: noi volevamo evitare che la Valle d'Aosta andasse a pezzi, ma così non sarà.

Il Presidente della Regione ha precisato che sono stati sollecitati incontri per trattare, in particolare, l'indispensabile aspetto della sicurezza, e su questo la politica non c'entra niente. Lo strumento del GPS è una garanzia, è una questione tecnica. E' indispensabile fare tutto il possibile per prevenire incidenti: è solo così, ha sottolineato Rollandin, che si può avere la coscienza a posto.

Sempre per quanto attiene le mozioni, ne sono state ritirate due dai proponenti: quella del gruppo ALPE riguardava l'avvio di un piano di progressiva riorganizzazione clinica e assistenziale nell'ambito dell'ospedale regionale, mentre quella congiunta del M5S, UVP e ALPE verteva sulla rimborsabilità di alcuni preparati galenici.

E' stata invece rinviata alla prossima riunione una risoluzione depositata congiuntamente in Aula dai gruppi ALPE, UVP e M5S sulla campagna del referendum sulle trivellazioni.

I lavori sono conclusi. Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi mercoledì 9 e giovedì 10 marzo 2016.


MM-SC