Info Conseil

Comunicato n° 106 del 24 febbraio 2016

Interpellanza sul servizio residenziale di assistenza e accoglienza ai disabili

Riunione del Consiglio del 24 febbraio 2016

Il servizio regionale residenziale di assistenza e accoglienza a persone con disabilità psicofisiche "Comunità protetta" è stato al centro di un'interpellanza posta dal gruppo Movimento 5 Stelle nella seduta consiliare del 24 febbraio 2016.

Il Capogruppo Stefano Ferrero ha ripercorso le vicende di questo servizio a partire dal 2013 e ha evidenziato che dal mese di gennaio 2016 lo stesso è stato aggiudicato ad un raggruppamento temporaneo di imprese che, pur avendo dichiarato disponibili dei locali ad Arnad, ha trasferito i tredici disabili in una struttura di Lillianes che risulterebbe priva dei requisiti minimi previsti dal bando, in quanto destinata a turismo di passaggio. Ha quindi chiesto la motivazione in base alla quale in fase di pubblicazione del nuovo bando sono state cancellate alcune prescrizioni relative alla disponibilità e alle caratteristiche dei locali che, se mantenute, avrebbero precluso l'aggiudicazione del servizio al raggruppamento poi risultato vincente; quale tipologia precisa di servizi per disabili è stata svolta dal raggruppamento vincente ai fini della dimostrazione del triennio di esperienza professionale; se alla luce delle inadempienze contrattuali (prima tra tutte l'indisponibilità dei locali dichiarati dalla cooperativa interessata in sede di offerta e delle violazioni del capitolato di appalto) è intenzione del Governo regionale intervenire immediatamente mediante la risoluzione del contratto e di valutare la sussistenza delle condizioni per l'ulteriore applicazione delle penalità.

L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali ha precisato che il servizio è stato condizionato da un contenzioso amministrativo, terminato soltanto all'inizio del 2016. Gli uffici regionali competenti, prima di procedere alla firma del contratto definitivo che contempla l'utilizzo di una sede provvisoria per un tempo limitato, stanno terminando le verifiche del possesso dei requisiti sia di ordine generale, previsti dal codice degli appalti pubblici, sia di ordine speciale, previsti a termini di legge. Questo contratto non può essere stipulato prima di 35 giorni dall'avvio del servizio, avvenuto il 27 gennaio scorso. L'Amministrazione regionale ha annullato per autotutela la gara del 2013, in quanto si è ravvisata una divergenza tra quanto previsto dal bando e quanto previsto dalla delibera. Riguardo alla competenza professionale del raggruppamento vincitore risultato vincitore della seconda gara, l'Assessore ha riferito che è stata dichiarata l'effettuazione di soggiorni residenziali marini per disabili e vari progetti speciali. I vari gradi di giudizio non hanno evidenziato violazioni al capitolato. L'intento dell'Amministrazione regionale è quello di non traumatizzare i ragazzi e pertanto la scelta di una sede puramente provvisoria è stata dettata dal non sospendere il servizio.

Il Capogruppo Ferrero ha replicato che si è cucito un cappotto fatto apposta per agevolare il raggruppamento che poi ha vinto la gara. I requisiti non sono stati soddisfatti, ha detto, la sistemazione di Lillianes non è per nulla provvisoria, nonostante la struttura non sia idonea. Ha quindi chiesto entro dieci giorni da oggi di revocare, in sede di autotutela, tutte le autorizzazioni al raggruppamento e di applicare le penali. Il Capogruppo Ferrero ha annunciato che, trascorso questo tempo, presenterà un esposto alla Procura della Repubblica. Per Ferrero, sono state violate palesemente le norme del bando e del capitolato. Gli sbagli, ha  concluso Ferrero, si possono commettere ma bisogna rimediare, non si possono trattare i disabili come turisti.

 


MM