Info Conseil
Comunicato n° 20 del 14 gennaio 2016
Interpellanza sulla riorganizzazione del Dipartimento di emergenza, rianimazione e anestesia
Seduta consiliare del 13 gennaio 2016
In conclusione dei lavori della seduta consiliare di ieri, mercoledì 13 gennaio 2016, il gruppo ALPE, con un'interpellanza, è tornato sul tema della riorganizzazione del Dipartimento di emergenza, rianimazione e anestesia.
In particolare, il Capogruppo Albert Chatrian, ricostruito il percorso della riorganizzazione «dapprima congelata ma che poi ha proseguito il suo corso», affrontata anche nei lavori della quinta Commissione "Servizi sociali", e sottolineata «la necessità di garantire la fruibilità di un servizio "salva-vita" a pari condizioni in tutti i Comuni della Valle», ha voluto conoscere specifiche informazioni sui flussi di attività del Pronto Soccorso e del 118, nonché sull'adeguatezza dell'organico del Pronto Soccorso e del 118 alla nuova normativa in materia di riposi a medici ed infermieri.
«Ci chiediamo anche se il progetto identifichi nell'operatore tecnico specializzato esperto (OTSE) la figura designata alla risposta operativa alle chiamate 118 e nell'infermiere la funzione di supervisore; se dopo lo stop dichiarato alla riorganizzazione in quinta Commissione si siano spostate delle infermiere dal Pronto Soccorso; infine, se l'attuale gestione dell'emergenza-urgenza sul territorio sia ritenuta ottimale e risponda in modo efficace alle necessità di soccorso medico dei cittadini di tutti Comuni valdostani.»
L'Assessore alla sanità, Antonio Fosson, premesso che «il taglio delle risorse condiziona il mantenimento dei servizi e che la creazione del Dipartimento di emergenza, rianimazione e anestesia è la soluzione approvata dal 2014 con il nuovo Piano aziendale, ampiamente discusso insieme con i Sindacati e in quinta Commissione», ha comunicato la propria disponibilità «a raccogliere tutti i dati richiesti dall'interpellanza entro il mese di gennaio e di fornirli in sede di Commissione consiliare. Alcune cifre, ad esempio quelle sui tempi di attesa al Pronto Soccorso, le ho già comunicate rispondendo ad analoghe iniziative in Aula, ma potremo nuovamente confrontarci.»
«L'operatore tecnico, così come previsto dalla norma regionale, è la figura designata alla risposta operativa alle chiamate del 118; su questo tema abbiamo chiesto un parere legale, che ha confermato questa interpretazione e approvato tale funzione. Anche per lo spostamento delle infermiere il progetto di riorganizzazione non c'entra, si tratta di una normale pratica che interessa tutti i reparti. La nuova normativa sui riposi ha fortemente impattato su un piccolo ospedale come il nostro, soprattutto per i turni del settore dell'emergenza, il cui organico non risulta adeguato a questi nuovi obblighi; è questa la vera problematica. Di fronte alla riduzione delle risorse finanziarie e alle criticità legate agli orari, ritengo che l'attuale gestione dell'emergenza sul territorio, pur non essendo ottimale per la particolarità del nostro territorio, resti di alto livello, senza aver creato disagi ai cittadini. Il tavolo tecnico è al lavoro per cercare di risolvere le varie questioni e vede coinvolti tutti gli attori (Azienda, Sindacati, Comuni), compresi i volontari del 118.»
Il Capogruppo Chatrian ha replicato: «Questo progetto è caratterizzato dal caos, poiché le soluzioni proposte non sono coerenti per tutto il territorio. Ho qualche dubbio rispetto agli annunciati risparmi di questa riorganizzazione, che non sta dando i frutti sperati. Il progetto non è stato condiviso con nessun livello, è stato semplicemente calato dall'alto. I volontari non sono stati presi in considerazione, non sono stati nemmeno avvisati delle modifiche che sarebbero intervenute. Le criticità permangono, torniamo in Commissione e troviamo le soluzioni adeguate, in particolare per le comunità più lontane da Aosta, anche controllando nuovamente i dati.»
MM