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Comunicato n° 587 del 12 novembre 2015
II Commissione: parere favorevole al bilancio di previsione 2016 del Consiglio Valle
Riunita oggi, giovedì 12 novembre 2015
La seconda Commissione "Affari generali", presieduta dal Consigliere Leonardo La Torre, riunita oggi, giovedì 12 novembre 2015, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l'astensione dei gruppi UVP, Alpe e M5S, sul bilancio di previsione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta per l'anno 2016 e per il triennio 2016-2018.
Una delle più importanti novità per il 2016 è rappresentata dall'applicazione, anche per le Regioni a Statuto speciale (le Ordinarie hanno introdotto la procedura già dal 2015) dei nuovi principi di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi (decreto legislativo 118/2011), al fine di disporre di un sistema di regole uniformi che renda i dati di bilancio omogenei e confrontabili fra loro.
«Nella sostanza – spiega il Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin, che è stato audito in Commissione –, sono due le modifiche principali. La prima riguarda l'avanzo di amministrazione dell'esercizio precedente: sinora era indicato tra le entrate e, sommato al trasferimento delle risorse da parte della Regione, andava a finanziare il complesso delle spese, mentre ora dovrà essere restituito alla Regione. La seconda è che non si possono più utilizzare le partite di giro tra il bilancio del Consiglio e quello della Regione, quindi le indennità di funzione della Giunta saranno poste sul bilancio dell'Assemblea, mentre il costo del personale del Consiglio sarà direttamente a carico del bilancio della Regione. Questa scelta dell'Ufficio di Presidenza consentirà dei risparmi sia in termini di costi che di procedure, evitando la creazione di un ulteriore ufficio per la gestione contabile e amministrativa del personale, pur mantenendo totalmente le decisioni in materia di politiche del personale in capo all'UP, così come avviene ora nel pieno rispetto dell'autonomia funzionale e organizzativa dell'Assemblea legislativa. L'ammontare delle risorse occorrenti per l'organico del Consiglio è stato, infatti, quantificato dall'UP che ha altresì deciso una riduzione di 135 mila euro (meno 55 mila per il Collaboratore del Presidente e meno 80 mila per la rinuncia alla copertura di alcuni posti vacanti).»
Il documento contabile del Consiglio si attesta quindi per il 2016 sul valore di 8 milioni 673 mila 600 euro per entrate e spese effettive, di 1 milione 977 mila 500 euro per partite di giro e di 2 milioni 30 mila euro quale avanzo di amministrazione presunto.
«Per il 2016 – aggiunge il Presidente Marco Viérin – abbiamo definito una riduzione del 3% sulle spese fisse, che pesano per quasi il 90% sul bilancio consiliare, e del 21% sulle spese variabili, che rappresentano il 10% del bilancio, per un totale di 502 mila euro in meno rispetto allo scorso anno. Segnalo che le spese variabili del Consiglio, nel biennio 2015-2016, hanno subìto decurtazioni di quasi il 50%.»
«Alla Commissione – evidenzia il Presidente del Consiglio – ho annunciato che l'Ufficio di Presidenza, all'unanimità, ha proposto un emendamento da inserire nella finanziaria regionale riguardante una riduzione dei vitalizi degli ex Consiglieri regionali per il prossimo triennio 2016-2018. La misura di contenimento, che recepisce un ordine del giorno approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali, consiste in una riduzione a scaglioni, con aliquote del 6, 9, 12 e 15% differenziate a seconda dell'importo mensile erogato. Queste percentuali saranno maggiorate del 40% per i beneficiari di una pensione da ex parlamentare italiano o europeo. Inoltre, sempre per il prossimo triennio 2016-2018, vi sarà una sospensione dell'adeguamento all'indice Istat per tutti i vitalizi erogati. Con l'adozione di questi provvedimenti, il risparmio per il triennio è stimato in circa 900 mila euro.»
«Nel corso dell'audizione – conclude il Presidente Viérin – ho comunicato che le forze politiche si stanno confrontando per definire un'ulteriore misura di contenimento del trattamento indennitario dei Consiglieri, che fa seguito a quella già approvata nel 2012, da definire entro l'approvazione della prossima finanziaria regionale.»
SC