Info Conseil
Comunicato n° 533 del 20 ottobre 2015
Interpellanza sulla sede di Châtillon dell'Agenzia delle Entrate
Seduta consiliare del 20 ottobre 2015
La sede di Châtillon dell'Agenzia delle Entrate è stata al centro di un'interpellanza posta dal gruppo Alpe nella seduta consiliare del 20 ottobre 2015.
In particolare, il Capogruppo Albert Chatrian, avendo appreso che «l'Agenzia delle entrate avrebbe l'intenzione di chiudere la sede di Châtillon», ha chiesto al Presidente della Regione un impegno affinché «un servizio di così grande importanza per la media Valle non sia interrotto. Auspichiamo un intervento perché siamo preoccupati dell'ennesimo taglio a servizi attivi sul territorio periferico e di montagna, che compromettono il mantenimento della vita nei paesi.»
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha risposto: «Nel corso di alcuni incontri istituzionali la Direttrice regionale dell’Agenzia delle Entrate mi ha illustrato la situazione della sede di Châtillon, che purtroppo rientra in un elenco di 53 uffici in tutta Italia che a breve termine saranno chiusi a seguito dei molteplici interventi di spending review disposti in questi anni. Diversi fattori hanno determinato questa decisione: in primo luogo, grazie all’implementazione dei servizi telematici, le competenze degli uffici territoriali si sono via via ristrette e limitate ai controlli formali e automatizzati, mentre la maggior parte delle attività è stata centralizzata presso la sede di Aosta. Di conseguenza, l’ufficio di Châtillon – presso il quale sono impegnati attualmente 13 dipendenti – si limita oggi ad essere un punto di presidio per gli adempimenti fiscali, attività che non può giustificare i 52 mila 250 euro annui che l’Agenzia delle Entrate corrisponde al Comune a titolo di locazione e di oneri di gestione. Tanto più che la nuova collocazione ad Aosta nell’ex caserma Mottino consente di accogliere i dipendenti attualmente in servizio a Châtillon, con un significativo sgravio di ulteriori oneri per l’Agenzia delle Entrate. Preciso comunque che è intenzione della Direttrice, consapevole dell’importanza della presenza sul territorio regionale, di mettere in atto delle azioni a compensazione del disagio derivante dalla ormai certa chiusura dell’Ufficio di Châtillon.»
Il Consigliere Chatrian ha replicato: «È una partita persa che porterà all'ennesima centralizzazione statale di servizi, arrecando disagi per chi non vive ad Aosta o nelle zone immediatamente limitrofe. Si rischia davvero di avere cittadini di serie A e di serie B. Una scrittura privata nel 1877 prevede il comodato d'uso tra Comune e Ufficio imposte dirette, mentre oggi dobbiamo assistere alla chiusura di questo importante servizio. Non possiamo accettare l'accentramento romano, che rappresenta un nuovo campanello d'allarme per il nostro territorio e per la nostra autonomia, perché si tratta di scelte che rischiano davvero di condizionare le scelte di vita dei valdostani. La sfida è di cercare di garantire servizi se non uguali almeno simili per tutti i cittadini.»
MM