Info Conseil
Comunicato n° 529 del 20 ottobre 2015
Interrogazione sull'attività di soccorso in Valle d'Aosta
Riunione consiliare del 20 ottobre 2015
Il Consiglio regionale nella seduta del 20 ottobre 2015 ha affrontato la tematica dell'attività di soccorso in regione con un'interrogazione posta dal Movimento 5 Stelle.
In particolare, i Consiglieri hanno voluto approfondire la notizia di una proposta di protocollo di intesa riguardante la problematica del soccorso per un'azione comune tra il Soccorso alpino della Guardia di Finanza e il Corpo regionale dei Vigili del fuoco.
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha risposto: «Il Comando del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco è stato interessato, all’inizio dell’estate, nella valutazione di una bozza di protocollo di intesa con il Soccorso alpino della Guardia di Finanza. La bozza del documento in questione non riguarda attività operative: infatti, l’articolo 2 del protocollo d’intesa, dice che per raggiungere gli obiettivi indicati all’articolo 1 del protocollo (ovvero “il miglioramento della conoscenza reciproca, la sinergia e la collaborazione in attività di ricerca e soccorso di persone in difficoltà in ambiente impervio”), i due soggetti – cito testualmente – “si impegnano periodicamente a realizzare sessioni addestrative, teoriche e pratiche, in tutti gli scenari presenti sul territorio e a sviluppare ogni utile forma di sinergia tra le rispettive strutture, ivi compresa la formazione”. Dalla bozza di protocollo di intesa in questione non si può desumere un risparmio di spesa per la Regione, trattandosi di sessioni periodiche di addestramento comune e di sviluppo di sinergie, attività che peraltro sono regolarmente realizzate anche in assenza di uno specifico protocollo di intesa. Rappresentanti dei Vigili del fuoco hanno per esempio partecipato a un’attività addestrativa del Soccorso alpino della Guardia di Finanza che si è svolta dal 12 al 16 ottobre scorso. Ricordo, a questo proposito, che in Valle d’Aosta l’attore principale nella ricerca e soccorso di persone in zone impervie è il Soccorso alpino valdostano, così come nel resto d’Italia è l’omologo Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico. La bozza di protocollo d’intesa in questione, sicuramente interessante ed apprezzabile, deve essere ulteriormente affinata proprio per massimizzarne i possibili effetti positivi non tanto in termini di costi quanto soprattutto di efficienza, e ciò può avvenire solo attraverso il coinvolgimento del Soccorso alpino valdostano e della Protezione civile regionale, che insieme ai Vigili del fuoco costituiscono il sistema regionale di protezione civile. »
In sede di replica, il Capogruppo del M5S Stefano Ferrero ha evidenziato «Non è solo una logica di costi che mi ha spinto a proporre questa iniziativa, ma anche la prospettiva di stimolare una maggiore efficienza dell'attuale servizio di soccorso, che a mio avviso presenta lacune. Siamo noi a pagare a caro prezzo l'elicottero, utilizzato anche quando potrebbe essere evitato. E' possibile non spettacolarizzare gli interventi, risparmiando pure dei soldi? Chiedo al nuovo responsabile della Protezione civile di valutare un'ottimizzazione del servizio.»
MM