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Comunicato n° 492 del 7 ottobre 2015

Interrogazione a risposta immediata sulla situazione dei lavoratori della società AVDA

Seduta consiliare del 7 ottobre 2015

Il tema dei lavoratori dell'aeroporto Corrado Gex è stato affrontato in Consiglio Valle con un'interrogazione a risposta immediata presentata dal gruppo Alpe nella seduta del 7 ottobre 2015.

La Consigliera Chantal Certan ha riferito che la quarta Commissione consiliare nella sua riunione del 15 settembre scorso ha audito i dipendenti della società AVDA-Aeroporto Valle d'Aosta: «I lavoratori hanno esposto le difficoltà economiche dovute al mancato percepimento dello stipendio e della cassa integrazione. In una successiva audizione, abbiamo appreso che il Presidente della società aveva provveduto a pagare tutti gli stipendi dei mesi di luglio e agosto, ma con stupore ci siamo accorti che i nostri rappresentanti della Regione nel Consiglio di amministrazione della società non erano a conoscenza di questo fatto. Lunedì 5 ottobre si è riunito il CdA che avrebbe ratificato la scelta fatta dal Presidente della società: visto che AVDA è partecipata dalla Regione per il 49%, vorremmo conoscere le decisioni assunte in merito.»

L'Assessore al turismo e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha riferito che «le questioni relative al personale di AVDA sono riconducibili a due aspetti: il pagamento dello stipendio e la cassa integrazione. Riguardo al primo, il pagamento per le prestazioni effettuate non era avvenuto perché i conti correnti della società erano stati sequestrati da un provvedimento della Procura di Genova: la società era impossibilitata a pagare e quindi gli stipendi sono stati pagati direttamente dal Presidente Mario Costantino. In merito alla cassa integrazione, ci sono stati dei disagi ai dipendenti che sono a zero ore perché la richiesta è stata formulata erroneamente al Ministero anziché alla sede regionale: gli atti hanno quindi subìto una serie di ritardi, ma ora la quesitone è stata risolta e la cassa integrazione riconosciuta con decreto ministeriale. Il 5 ottobre, il Consiglio di amministrazione della società ha preso atto di tutte queste attività, di cui non era a conoscenza: per non creare ulteriori difficoltà ha ratificato tardivamente le decisioni e legittimato l'azione del Presidente

La Consigliera Certan ha replicato: «Ci chiediamo se la Regione possa continuare a prendere atto tardivamente di decisioni assunte dal Presidente Costantino e legittimare scelte che avvengono al di fuori del Consiglio di amministrazione. In Commissione consiliare abbiamo visto dei rappresentanti della Regione un po' rassegnati, inerti e senza cartucce. Su questo chiediamo all'Assessore di intervenire perché una situazione di questo genere non può più continuare: il CdA ha il ruolo di prendere delle decisioni e non può essere solamente sede di ratifiche tardive.»

SC